DOSSIER Leo Longanesi

[Monsieur]

Grande stima per Longanesi, ma a mio giudizio un vero borghese non fonderebbe mai un periodico chiamato "Il Borghese".

[FrancoAntonio]

Grande stima per Longanesi, ma a mio giudizio un vero borghese non fonderebbe mai un periodico chiamato "Il Borghese".

proprio perchè faceva parte di una generazione (ampiamente scompasa) che sapeva deridere i propri difetti e sapeva mettere dell'ironia e autocritica anche alla sua classe d'apprtenenza, oggi uno cosi' sarebbe visto come un marziano

[Florian]

Grande stima per Longanesi, ma a mio giudizio un vero borghese non fonderebbe mai un periodico chiamato "Il Borghese".

Sulle origini e la natura del Borghese ti segnalo questo ricordo di Montanelli:

“… Un bel giorno, Longanesi convocò Ansaldo, Henry Furst, Elena Canino e me (non mi pare ci fossero altri) per comunicarci il suo progetto e tracciare, per così dire, l’identikit del nostro futuro lettore. Ognuno lo descrisse a modo suo, che del resto si discostava poco da quello degli altri. E così feci anch’io, portando a modello del ‘vero’ borghese un mio nonno (…). Elaborammo per ore questo borghese esemplare rifinendolo in tutti i suoi particolari di regole, di gusti, di disgusti, di obblighi, di fobie, insomma di costume, finchè Ansaldo, col suo ghigno di squalo e la sua cadenza genovese, c’interruppe: ‘Ma dov’è in Italia un borghese che corrisponde a questi connotati?’ ‘Non c’è’ rispose Longanesi ‘Siamo noi che dobbiamo inventarlo, come ha fatto or ora Montanelli, con quel suo nonno che non è mai esistito. E forse un diecimila lettori che vogliono diventare come lui, riusciamo a trovarli’. Li trovammo. Ma non ne trovammo di più”.


da Micromega, 04/1994

[Monsieur]

proprio perchè faceva parte di una generazione (ampiamente scompasa) che sapeva deridere i propri difetti e sapeva mettere dell'ironia e autocritica anche alla sua classe d'apprtenenza, oggi uno cosi' sarebbe visto come un marziano

Sulle origini e la natura del Borghese ti segnalo questo ricordo di Montanelli:

“… Un bel giorno, Longanesi convocò Ansaldo, Henry Furst, Elena Canino e me (non mi pare ci fossero altri) per comunicarci il suo progetto e tracciare, per così dire, l’identikit del nostro futuro lettore. Ognuno lo descrisse a modo suo, che del resto si discostava poco da quello degli altri. E così feci anch’io, portando a modello del ‘vero’ borghese un mio nonno (…). Elaborammo per ore questo borghese esemplare rifinendolo in tutti i suoi particolari di regole, di gusti, di disgusti, di obblighi, di fobie, insomma di costume, finchè Ansaldo, col suo ghigno di squalo e la sua cadenza genovese, c’interruppe: ‘Ma dov’è in Italia un borghese che corrisponde a questi connotati?’ ‘Non c’è’ rispose Longanesi ‘Siamo noi che dobbiamo inventarlo, come ha fatto or ora Montanelli, con quel suo nonno che non è mai esistito. E forse un diecimila lettori che vogliono diventare come lui, riusciamo a trovarli’. Li trovammo. Ma non ne trovammo di più”.


da Micromega, 04/1994

Ottime risposte. Era stata un'osservazione un po' superficiale.

[Florian]

Ottime risposte. Era stata un'osservazione un po' superficiale.

Ma figurati Monsieur, tu non sei mai superficiale e io ti stimo molto.

[FrancoAntonio]

Ma figurati Monsieur, tu non sei mai superficiale e io ti stimo molto.

ce ne fossero come Monsieur, che potrebbe ampiamente essere nostro figlio Florian, alla sua età sono quasi tutti dietro a vidoegiochi e sballi vari: la mattina quandooprendo il treno per andare al lavoro ne incontro tanti che si aggirano nei treni come zombie in cerca di fumo e sostanze varie alle 7 e mezza del mattino, una tristezza, spero che mio figlio che è ancora piccolo non faccia lo stesso

[Florian]

ce ne fossero come Monsieur, che potrebbe ampiamente essere nostro figlio Florian, alla sua età sono quasi tutti dietro a vidoegiochi e sballi vari

Sì, anche se io ho sempre cercato di avere con tutti i forumisti un rapporto paritetico che prescindesse dall'età.
Comunque complimenti a Monsieur, che da sinistra non disdegna di interessarsi ad un grande conservatore quale fu Leo Longanesi.

[Monsieur]

Troppo buoni