USA e scuole religiose: più aborti

[Giordi]

Uno studio dimostra che le studentesse nelle scuole pubbliche ricorrono meno all'interuzione della gravidaza. I cattolici sono nella media degli istituti religiosi.

MARCO TOSATTI

Un nuovo studio, condotto da Amy Adamczyk, professoressa di Giustizia Criminale alla City University di New York, ha trovato che le studentesse di scuole e college privati e religiosi hanno più probabilità di abortire delle loro colleghe delle scuole pubbliche. Secondo Life News le donne nelle istituzioni cattoliche hanno tassi di aborto simili agli studenti di altre istituzioni religiose. “ Questo pericoloso trend anti vita conferma quello che il Papa Benedetto XVI ha ripetuto molte volte, che c’è una crisi di fede diffusa fra i giovani che non viene affrontata adeguatamente neanche dagli educatori cattolici”, ha detto Patrick J. Reilly, Presidente della Cardinal Newman Society (CNS). I risultati della ricerca di Adamczyk trovano eco in uno studio sponsorizzato dalla CNS nel novembre del 2008 e intitolato “Comportamenti e Convinzioni degli studenti nei colleges cattolici degli Stati Uniti”. Lo studio ha trovato che nella maggior parte dei colleges è scarso l’impatto positivo sulla fede e i valori degli studenti. In particolare, la CNS ha riferito che circa uno studente su cinque nei colleges cattolici ne conosceva uno che aveva avuto o aveva pagato per avere un aborto.
Lo studio di Adamczyk, “Capire gli effetti della religiosità personale e scolastica sulla decisione dell’aborto in caso di gravidanza prematrimoniale” esamina come il coinvolgimento religioso personale, il coinvolgimento religioso dei compagni, e il tipo di scuola influenzano le decisioni in caso di gravidanza su un campione di 1504 donne on sposate al di sotto dei 26 anni in 125 scuole e colleges. Il venticinque per cento delle donne, di età fra i 14 e i 26 anni al momento della gravidanza, hanno affermato di aver avuto un aborto. I risultati dello studio non hanno rivelato un collegamento significativo fra la decisione di avere un aborto e la sua religiosità personale, espressa dal coinvolgimento religioso, dalla frequenza di preghiera e dalla percezione dell’importanza della religione. Adamczyk ha trovato che i Protestanti conservatori erano quelli con meno probabilità, fra le persone religiosamente devote, di affermare di aver avuto un aborto.

USA e scuole religiose: più aborti - LASTAMPA.it

[Giordi]

Uno studio dimostra che le studentesse nelle scuole pubbliche ricorrono meno all'interuzione della gravidaza. I cattolici sono nella media degli istituti religiosi.

MARCO TOSATTI

Un nuovo studio, condotto da Amy Adamczyk, professoressa di Giustizia Criminale alla City University di New York, ha trovato che le studentesse di scuole e college privati e religiosi hanno più probabilità di abortire delle loro colleghe delle scuole pubbliche. Secondo Life News le donne nelle istituzioni cattoliche hanno tassi di aborto simili agli studenti di altre istituzioni religiose. “ Questo pericoloso trend anti vita conferma quello che il Papa Benedetto XVI ha ripetuto molte volte, che c’è una crisi di fede diffusa fra i giovani che non viene affrontata adeguatamente neanche dagli educatori cattolici”, ha detto Patrick J. Reilly, Presidente della Cardinal Newman Society (CNS). I risultati della ricerca di Adamczyk trovano eco in uno studio sponsorizzato dalla CNS nel novembre del 2008 e intitolato “Comportamenti e Convinzioni degli studenti nei colleges cattolici degli Stati Uniti”. Lo studio ha trovato che nella maggior parte dei colleges è scarso l’impatto positivo sulla fede e i valori degli studenti. In particolare, la CNS ha riferito che circa uno studente su cinque nei colleges cattolici ne conosceva uno che aveva avuto o aveva pagato per avere un aborto.
Lo studio di Adamczyk, “Capire gli effetti della religiosità personale e scolastica sulla decisione dell’aborto in caso di gravidanza prematrimoniale” esamina come il coinvolgimento religioso personale, il coinvolgimento religioso dei compagni, e il tipo di scuola influenzano le decisioni in caso di gravidanza su un campione di 1504 donne on sposate al di sotto dei 26 anni in 125 scuole e colleges. Il venticinque per cento delle donne, di età fra i 14 e i 26 anni al momento della gravidanza, hanno affermato di aver avuto un aborto. I risultati dello studio non hanno rivelato un collegamento significativo fra la decisione di avere un aborto e la sua religiosità personale, espressa dal coinvolgimento religioso, dalla frequenza di preghiera e dalla percezione dell’importanza della religione. Adamczyk ha trovato che i Protestanti conservatori erano quelli con meno probabilità, fra le persone religiosamente devote, di affermare di aver avuto un aborto.

USA e scuole religiose: più aborti - LASTAMPA.it

La Adamczyk ha anche aggiunto che “la frequentazione di scuole religiose non è di per sé un indice di religiosità personale, e l’alto tasso di abortività potrebbe essere collegato alla vergogna che, in ambienti cristiani, ancora colpisce chi ha una gravidanza extramatrimoniale”.

New Surprising Results on Abortion and Religiosity | LiveScience

[Cuordy]

le studentesse di scuole e college privati e religiosi hanno più probabilità di abortire delle loro colleghe delle scuole pubbliche.

E qui non si capisce come si faccia fare uno studio serio mettendo tutti nello stesso calderone.

I risultati dello studio non hanno rivelato un collegamento significativo fra la decisione di avere un aborto e la sua religiosità personale.

La Adamczyk ha anche aggiunto che “la frequentazione di scuole religiose non è di per sé un indice di religiosità personale, e l’alto tasso di abortività potrebbe essere collegato alla vergogna che, in ambienti cristiani, ancora colpisce chi ha una gravidanza extramatrimoniale”.

Dunque, se come si dice nello studio non esiste un collegamento significativo fra decisione di avere un aborto e la religiosità, come è possibile che poi si vergogni più di altri dell'aborto? onf:
Inoltre, se a frequentazione di scuole religiose non è di per sé un indice di religiosità personale, come può uno studio scientifico parlare poi di credenti, se in esso stesso si dice che non c'è alcun collegamento tra "scuola religiosa" e "religione degli studenti"? :gratgrat::gluglu:

A me questo studio mi sembra l'ennesima patacca da ateobigotti. :giagia:

[Darwin]

E qui non si capisce come si faccia fare uno studio serio mettendo tutti nello stesso calderone.





Dunque, se come si dice nello studio non esiste un collegamento significativo fra decisione di avere un aborto e la religiosità, come è possibile che poi si vergogni più di altri dell'aborto? onf:
Inoltre, se a frequentazione di scuole religiose non è di per sé un indice di religiosità personale, come può uno studio scientifico parlare poi di credenti, se in esso stesso si dice che non c'è alcun collegamento tra "scuola religiosa" e "religione degli studenti"? :gratgrat::gluglu:

A me questo studio mi sembra l'ennesima patacca da ateobigotti. :giagia:

Non esiste nessuna contraddizione nella ricerca.

Non si ricorre di più all'aborto in relazione alla credenza ma in funzione dell'ambiente scolastico , che per una ragazza in quella fascia d'età rappresenta praticamente l'ambiente sociale.

Lo studio semplicemente afferma che la minore accettazione della gravidanza prematrimoniale nelle scuole private confessionali porta ad un maggiore utilizzo dell'aborto per nascondere tali gravidanze.

Dal link di Polemiko


'Religious school attendance is not necessarily indicative of conservative religious beliefs because students attend these schools for a variety of reasons," Adamczyk said. "These schools tend to generate high levels of commitment and strong social ties among their students and families, so abortion rates could be higher due to the potential for increased feelings of shame related to an extramarital birth."

[Giordi]

E qui non si capisce come si faccia fare uno studio serio mettendo tutti nello stesso calderone.





Dunque, se come si dice nello studio non esiste un collegamento significativo fra decisione di avere un aborto e la religiosità, come è possibile che poi si vergogni più di altri dell'aborto? onf:
Inoltre, se a frequentazione di scuole religiose non è di per sé un indice di religiosità personale, come può uno studio scientifico parlare poi di credenti, se in esso stesso si dice che non c'è alcun collegamento tra "scuola religiosa" e "religione degli studenti"? :gratgrat::gluglu:

A me questo studio mi sembra l'ennesima patacca da ateobigotti. :giagia:

...non è dell'aborto che si vergongna ma della gravidanza extramatrimoniale che la società puritana dipinge come causa di condotta mignottesca... ergo per evitare di essere bollata come una puttana, la figlia dei classici bigotti puritani che fa?... un bell'aborto e l'immagine è salvata...

... non è così difficile da capire... ma forse un fanatico bigotto farebbe molta fatica a comprendere...

..è tutto frutto di quanto da sempre insegna il cristianesimo... evitare lo scandalo è uno dei primi doveri che ogni persona cresciuta in una società contraddistinta dalla cultura cristiana deve seguire, se non vuole essere emarginato... un aborto di nascosto, prima che si noti la pancia è preferibile che farsi vedere in giro con il pancione ma senza la fede al dito... :giagia:

... l'ipocrisia dei bigotti non ha confine... :giagia:

"E se il tuo occhio ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te"
MT 5, 27-32





Post modificato da Alessandro.

[Cuordy]

Non esiste nessuna contraddizione nella ricerca.

Non si ricorre di più all'aborto in relazione alla credenza ma in funzione dell'ambiente scolastico , che per una ragazza in quella fascia d'età rappresenta praticamente l'ambiente sociale.

Lo studio semplicemente afferma che la minore accettazione della gravidanza prematrimoniale nelle scuole private confessionali porta ad un maggiore utilizzo dell'aborto per nascondere tali gravidanze.

Dal link di Polemiko


'Religious school attendance is not necessarily indicative of conservative religious beliefs because students attend these schools for a variety of reasons," Adamczyk said. "These schools tend to generate high levels of commitment and strong social ties among their students and families, so abortion rates could be higher due to the potential for increased feelings of shame related to an extramarital birth."

Sì ma questo non spiega il motivo per cui il contesto sociale della scuola privata laica si distinguerebbe dal contesto sociale della scuola pubblica, nell'influire sulle scelte dei ragazzi.

"le studentesse di scuole e college privati e religiosi hanno più probabilità di abortire delle loro colleghe delle scuole pubbliche."

Inoltre scusa, se questo studio venisse confermato, che senso avrebbe dire "... evidentemente più si crede, più si "pecca"...

Dov'è questa "evidenza"? onf:

A me non pare che lo studio provi che più si crede e più si pecca. A te? onf:
A me pare invece che la vergogna di alcuni studenti conti molto nelle loro scelte. Questo capita ogni giorno per qualsiasi azone vista di cattivo occhio dalla società. Dico, ce lo vedi un laicista qualsiasi andare al cinema e sbandierare agli amici di aver perso settecento euro al video poker?

[Giordi]

Sì ma questo non spiega il motivo per cui il contesto sociale della scuola privata laica si distinguerebbe dal contesto sociale della scuola pubblica, nell'influire sulle scelte dei ragazzi.

"le studentesse di scuole e college privati e religiosi hanno più probabilità di abortire delle loro colleghe delle scuole pubbliche."

Inoltre scusa, se questo studio venisse confermato, che senso avrebbe dire "... evidentemente più si crede, più si "pecca"...

Dov'è questa "evidenza"? onf:

A me non pare che lo studio provi che più si crede e più si pecca. A te? onf:
A me pare invece che la vergogna di alcuni studenti conti molto nelle loro scelte. Questo capita ogni giorno per qualsiasi azone vista di cattivo occhio dalla società.

... la vergogna è causata da diversi fattori, per lo più fattori legati ad una propensione al bigottismo di stampo religioso... una società altamente bigotta condannerà la ragazza che è rimasta incinta prima di sposarsi... e questo grazie sorpattutto a quanto insegnato da fanatici baciapile... quelli come te auspicano una società il più possibile puritana... questo volere a tutti i costi una società che reprime i bisogni sessuali provoca anche questi danni.... se poi ci mettiamo anche il continuo bomardamento mediatico di certa disinformazione catto-bigotta che dipinge la contraccezione come arma di Satana e cazzate simili... ecco che in futuro avremo paradossalmente molti più casi di gravidanze prematrimoniali in ambienti in cui il fanatsimo religioso è più vivo, piuttosto che in quelli in cui prevale una religiosità progressista, modernista e al passo con i tempi...

Dico, ce lo vedi un laicista qualsiasi andare al cinema e sbandierare agli amici di aver perso settecento euro al video poker?

...ed ecco la solita analogia del menga... che non c'entra un'emerita mazza...

[Darwin]

Sì ma questo non spiega il motivo per cui il contesto sociale della scuola privata laica si distinguerebbe dal contesto sociale della scuola pubblica, nell'influire sulle scelte dei ragazzi.

"le studentesse di scuole e college privati e religiosi hanno più probabilità di abortire delle loro colleghe delle scuole pubbliche."

Direi che è abbastanza chiaro , è la minor accettazione della gravidanza extramatrimoniale che porta ad un maggior numero di aborti.
La famiglia e la ragazza preferiscono l'aborto piuttosto che la 'gogna' sociale della ragazza incinta.Quindi più è elevata la possibilità della 'gogna' più sono elevati gli aborti , indipendemente dal livello di intensità della fede religiosa.

Inoltre scusa, se questo studio venisse confermato, che senso avrebbe dire "... evidentemente più si crede, più si "pecca"...

Dov'è questa "evidenza"? onf:

A me non pare che lo studio provi che più si crede e più si pecca. A te? onf:

Non mi sembra che lo studio evidenzi questo. Mi dici dove verrebbe detto?

Personalmente potrei soltanto obiettare che per 'peccare' bisogna avere il conccetto di 'peccato' e quindi i non credenti non 'peccano' per definizione.

A me pare invece che la vergogna di alcuni studenti conti molto nelle loro scelte. Questo capita ogni giorno per qualsiasi azone vista di cattivo occhio dalla società. Dico, ce lo vedi un laicista qualsiasi andare al cinema e sbandierare agli amici di aver perso settecento euro al video poker?

Dipende appunto dalla società , in una scuola confessionale essere incinta è visto di maggior cattivo d'occhio che in una scuola pubblica.

[Giordi]

Personalmente potrei soltanto obiettare che per 'peccare' bisogna avere il conccetto di 'peccato' e quindi i non credenti non 'peccano' per definizione.

... su questo qualche cattolico potrebbe obiettare... sembra che secondo loro, anche i non credenti "peccano"... hefico:

[Cuordy]

Direi che è abbastanza chiaro , è la minor accettazione della gravidanza extramatrimoniale che porta ad un maggior numero di aborti.
La famiglia e la ragazza preferiscono l'aborto piuttosto che la 'gogna' sociale della ragazza incinta.Quindi più è elevata la possibilità della 'gogna' più sono elevati gli aborti , indipendemente dal livello di intensità della fede religiosa.

Allora, intanto per cominciare non mi pare che lo studio parli di "gogna" ma di vergogna. C'è un abisso di differenza tra le due cose.
Che una ragazza è più portrata alla paranoia perché ha la cellulite, e quindi, per la vergogna (erronea), a causa della società in cui vive, va a farsi fare la liposuzione senza dirlo agli amici, non ci vuole uno studio scientifico per dimostrarlo. Idem per tutte quelle situazioni in cui le azioni non coincidono con il sentire comune. Ad esempio un ex ateista di questo forum, che ne è stato anche moderatore, una volta mi disse che aveva paura a svelare il suo nome a causa della sua conversione perché temeva ritorsioni e discriminazioni nei suoi confronti da parte degli ambienti laicisti che aveva frequentato sino a quel momento.
L'utilizzo dell'imbarazzo delle persone per certe loro azioni nel contesto sociale, giuste o sbagliate che siano, al fine di dimostrare che il cattolicesimo è il male assoluto (perché è questo il fine laicista per cui vengono postate queste cose), lo trovo puerile e scorretto. Se dovessi utilizzare lo stesso metodo potrei dimostrare come la società in cui viviamo porta le persone a fare i fancazzisti di nascosto, senza che abbiano la libertà di dire in giro senza essere giudicati male. Questo significa che il fancazzismo è una cosa buona?
Tutto ciò è assurdo.

Non mi sembra che lo studio evidenzi questo. Mi dici dove verrebbe detto?

Infatti non è lo studio a dirlo, ma chi lo ha postato, nel sottotitolo.



Volevo solo sapere seeri d'accordo e/o se mi stesse sfuggendo qualcosa, visto che secondo questo utente lo studio dimostrarebbe quanto detto, e cioè che "... evidentemente più si crede, più si "pecca"...

Personalmente potrei soltanto obiettare che per 'peccare' bisogna avere il conccetto di 'peccato' e quindi i non credenti non 'peccano' per definizione.

O non sanno di peccare. Ma no andiamo ot...

Dipende appunto dalla società , in una scuola confessionale essere incinta è visto di maggior cattivo d'occhio che in una scuola pubblica.

Ovviamente, come nelle scuole militari dell'antica Grecia prenderlo nel didietro era visto di pessimo occhio, al contrario di quanto avvenga nell'arcigay. Ma questo dimostra cosa? Secondo me una cosa che sappiamo da qualche decina di migliaia di anni: che la società influenza le scelte dell'individuo. Non a caso gente che reputa buona cosa la pedofilia, la compie senza dirlo, per ritegno.

Insomma, questa tizia dal nome impronunciabile ha scoperto l'acqua calda.