Peer to Peer

[Garat]

Annunciamo, sulla rete pubblica di PIR, una nuova puntata, la prima della nuova stagione, di Peer to Peer. Probabili ospiti in studio:

Laico (leader e candidato presidente di LR)


Occidentale (candidato presidente di PdL, PCF e PL)


Supermario (leader di PL)


Manfr (candidato presidente di UP e del centrosinistra)


Conduttore Garat "egregio direttore" Vespa.

Stay tuned!


PS: Se qualcuno volesse inviare domande d aporre agli ospiti siamo a disposizione.

[Manfr]

Presente !

C'è da dire che Supermario è il più esteticamente prestante tra noi, a quanto pare, pur preferendo i mascoli

[Supermario]

Presente !

C'è da dire che Supermario è il più esteticamente prestante tra noi, a quanto pare, pur preferendo i mascoli

Stimo il leader del FDP ma quì su PIR ormai il mio avatar politico è "faccione" Glegg.

[Garat]

Molto bene. Avendo ricevuto la disponibilità di tutti possiamo cominciare.
Una prima domanda va posta all'esponente del grande ritorno della politica pirriana, l'esponente di LR.

Laico, ci dica. Leggendo del congresso ho notato che l'intenzione, almeno al primo turno è quella di una corsa solitaria, necessaria anche solo per testare le forze del rinato centro liberaldemocratico.
Ora, SE al primo turno LR non passasse non le chiedo con chi si alleerebbe. Le chiedo se se la sente di escludere a priori l'alleanza con una forza nello specifico e se possibile (ovviamente se ci fosse una forza con cui esclude a priori una alleanza) le motivazioni.

Per porre un esempio: lei esclude l'alleanza con il PCF piuttosto che con il MIP?

Secondariamente: La sua candidatura è stata fatta quasi in sordina, in contrapposizione ai due ex consoli, Manfr e Occidentale. potrebbe dirci quali punti dei programmi dei suoi avversari non condivide? e quali, ovviamente, condivide?

Infine. Può esporci brevemente il programma di LR?


All'ex senatore SuperMario.

Molti dicono che, esattamente come avvenne durante la prima legislatura tra la PL ronniana e LILLA, LR e PL competeranno per una fetta di elettorato contiguo, quello centrista e quello liberale. potrebbe dirci per quale motivo un liberale/centrista/moderato deluso dal PdL dovrebbe votare PL piuttosto che LR?

Potrebbe brevementte dirci i "requisiti minimi" richiesti per una alleanza con PL?
Laicità? liberalismo in materia economica? attenzione alle spese?

La sua opinione sulla polemica circa la pochissima vita politica interna che secondo alcuni affliggerebbe il PdL. E, se se la sente, sulla gestione occidentale del centrodestra sulle proposte politiche e sulle alleanze, che si protrae da due legislature.

All'ex console occidentale

Console. potrebbe commentare le critiche che Candido porta avanti circa le sue decisioni circa le alleanze del centrodestra? La linea politica attuale la ritiene tutt'ora non modificabile?

Cosa pensa delle rinate PL e LR e della situazione di fermento che ormai da 3 legislature si protrae al "centro" dello schieramento politico? Ritiene che sia un bene?

Potrebbe esporre brevemente il suo programma?

All'ex console Manfr

Presidente, anzitutto esponga anche lei il suo programma, se può

Una sua opinione sulla candidatura di Laico alla presidenza

Un suo giudizio sulle polemiche circa l'instabilità, ormai da molti sentita come eccessiva, che ha dimostrato il sistema partitico pirriano-

[Manfr]

Presidente, anzitutto esponga anche lei il suo programma, se può

I più titolati a parlare del programma del centrosinistra sono gli amici e i compagni che, in un grande e democratico sforzo di elaborazione collettiva, a partire dai materiali elaborati dalla Fondazione A Sinistra e con il concorso fondamentale del MIP, hanno portato a termine la stesura di una serie di proposte serie, concrete e coerenti, che disegnano un nuovo modello di società.

Una società di lavoratori che partecipano alla vita economica e sociale del paese, di piccoli imprenditori che lottano per salvare il lavoro e produrre qualità, di banche che fanno da polmone all'economia reale rifiutando le spericolate avventure usuraie di questi ultimi anni, di amministratori e funzionari pubblici che sentono ancora una missione civica nel cercare di rispondere efficacemente ai bisogni della collettività. Una società con una identità forte, che parte dalla cultura classica, abbraccia l'eredità cristiana e la riconcilia con il pensiero laico e illuminista, per rispondere alle sfide che la globalizzazione e l'immigrazione portano alla nostra cultura.

Una società che sa dove viene e dove vuole andare, e per questo è pronta anche ad accogliere, su un piano di rispetto reciproco, di diritti e di doveri, chi viene da fuori. Una società che non accetta più, idealmente, una Italia "serva di dolore ostello", e una Europa afona.

Solidarietà Sociale, Sovranità Nazionale, Sviluppo Economico e Culturale sono i nostri capisaldi. E li porteremo avanti costruendo una democrazia governante.

Chiaramente, nei limiti fissati dal gioco

Una sua opinione sulla candidatura di Laico alla presidenza

Laico è una figura di spicco e di qualità, sono sicuro che sarà un piacere dibattere con lui. Mi auguro, date le oggettive vicinanze tra le nostre piattaforme, che a urne chiuse si potrà affrontare serenamente il discorso di costruire una alleanza progressista che possa dare un nuovo corso alla politica forumistica.

Un suo giudizio sulle polemiche circa l'instabilità, ormai da molti sentita come eccessiva, che ha dimostrato il sistema partitico pirriano

A dire la verità, trovo che oramai il sistema partitico si sia complessivamente assestato, molto più che ai tempi di POL, dove nonostante la presenza di veri e propri colossi politici, le fazioni e le scissioni erano molto più presenti. La vera piaga, irrisolta da tempo, del nostro sistema politico è la discrasia tra aspetti regolistici e aspetti politici, che si va a intrecciare con un sistema al contempo troppo parlamentare e troppo polarizzato. Se sono non da ieri un sostenitore del presidenzialismo è perchè credo che queste spinte vadano razionalizzate: un passaggio dall'attuale bicameralismo a una snella e efficace commissione, un sartorismo chiaro e spiccato, un presidente autonomo a capo di una democrazia governante, permettono al Parlamento, ai partiti, di giocare liberamente i loro programmi, senza bisogno di doversi snaturare, ma senza paralizzare il sistema, dandogli un centro promotore che finora è stato identificato in una carica, quella del Presidente del Senato, meramente tecnica, laddove il progressivo affermarsi del lato economico del Gioco imporrà sempre di più la presenza concreta di un potere Esecutivo la cui utilità e "giocabilità" intendiamo affermare compiutamente.

[Supermario]

Molti dicono che, esattamente come avvenne durante la prima legislatura tra la PL ronniana e LILLA, LR e PL competeranno per una fetta di elettorato contiguo, quello centrista e quello liberale. potrebbe dirci per quale motivo un liberale/centrista/moderato deluso dal PdL dovrebbe votare PL piuttosto che LR?

Il mio pensiero è che PL è un partito di centro che guarda al cdx, mentre LR è un partito di centro che guarda al csx.

Se ci sarà una competizione.. sarà per elettorato che gravita sospeso fra noi liberali e i repubblicani.. il PDL invece ha un elettorato diverso e se anche ci saranno degli spostamenti dal PDL verso LR e PL questi saranno minimi, rispetto a quelli che ci potrebbero essere fra PCF-Conservatori e PDL.

Potrebbe brevementte dirci i "requisiti minimi" richiesti per una alleanza con PL?
Laicità? liberalismo in materia economica? attenzione alle spese?

Se potessi inserire un nuovo articolo nella attuale costituzione del gioco virtuale di PIR.. questo riguarderebbe i diritti civili.
Per il partito liberale questi diritti inviolabili e garantiti costituzionalmente sono la libertà d' opinione e di parola, la libertà di religione, la libertà di autodeterminazione, la libertà di impresa, il diritto a difendersi e l' inviolabile diritto alla proprietà privata.
Chi condivide con noi questi diritti e li vorrebbe vedere scritti nella costituzione.. è già di fatto un nostro "alleato".

La sua opinione sulla polemica circa la pochissima vita politica interna che secondo alcuni affliggerebbe il PdL. E, se se la sente, sulla gestione occidentale del centrodestra sulle proposte politiche e sulle alleanze, che si protrae da due legislature.

Il problema della poca attività politica è piuttosto diffuso e non si può circoscrivere al solo PDL.
Anche nel csx vedo molta stanchezza, come del resto fra i liberali.
Solo i Repubblicani hanno dimostrato in questi giorni un pò più di vitalità.. ma va anche detto che molto è devuto all' entusiasmo iniziale di un nuovo progetto.. ricordiamoci però che anche la "vecchia" LR chiuse i battenti per la poca attività dei suoi membri..
Da una parte sono eventi ciclici.. dall' altra è colpa di un rinnovamento della classe politica troppo lento.. i "vecchi" dopo un pò mollano e ci sono sempre meno "giovani" a sostituirli.


Riguardo Occidentale..

La sua gestione è sicuramente migliore e più di largo respiro rispetto a quella miope del duo Draven / Defender.
Eredita una gestione che con la sua intransigenza ha causato scissioni interne, dispersione di elettori e un arroccamento a destra troppo marcato e soffocante.
Quindi non era facile.. ma Occidentale ha capito che se il cdx vuole essere competitivo con il csx, non deve più solo guardare alla sua estrema destra, ma ricucire anche con i conservatori ( cosa che ha fatto ) e iniziare a discutere con i liberali ( cosa che stà facendo ) senza voler loro imporre con la forza la visione politica della destra ma piuttosto cercando piattaforme comuni di convivenza.
Allo stesso tempo stà cercano di mantenere( a quanto pare riuscendoci ) l' alleanza con il PCF che è strategicamente importante e determinante in termini numerici.
Le elezioni e sopratutto il dopo voto ci diranno se Occidentale riuscirà nell' impresa che riuscì al ex leader del cdx Gianfranco di riunire il CDX, oppure no.
Per ora le premesse sono buone, grazie anche al fatto che gli elementi più litigiosi e polemici del cdx sono stati allontanati o si sono autoallontanati.

[occidentale]

Annunciamo, sulla rete pubblica di PIR, una nuova puntata, la prima della nuova stagione, di Peer to Peer. Probabili ospiti in studio:

Laico (leader e candidato presidente di LR)


Occidentale (candidato presidente di PdL, PCF e Conservatori)


Supermario (leader di PL)


Manfr (candidato presidente di UP e del centrosinistra)


Conduttore Garat "egregio direttore" Vespa.
Stay tuned!


PS: Se qualcuno volesse inviare domande d aporre agli ospiti siamo a disposizione.

Correggiamo qualche svarione del direttore.

[Garat]

Correggiamo qualche svarione del direttore.

Suvvia, non soffermiamoci su queste piccolezze.
Occidentale, mi pare non ci siano le sue risposte.

[occidentale]

All'ex console occidentale

Console. potrebbe commentare le critiche che Candido porta avanti circa le sue decisioni circa le alleanze del centrodestra?

Mi creda, non e' facile per me confrontarmi con le critiche di chi fu il mio piu' grande estimatore nella prima fase del mio apprendistato su Transatlantico.
Ciononostante non vedo alternative.
Le nostre visioni del futuro di Pir delle Liberta' e del centrodestra in genere sono diventate incompatibili, al momento.

Io cerco di ricomporre un fronte unito in un settore della politica pirriana che ha perso molti dei suoi protagonisti, alcuni dei quali autoeliminatisi in una inutile corrida per stabilire chi fosse il toro piu' forte, altri usciti per motivi di carattere personale dall'arena, altri partiti per la politica reale.

Candido preferisce la polemica permanente contro i supposti dirigenti oppressivi del centrodestra...
Bhe, a meno che non si riferisca al sottoscritto, ad Undertaker e a Meridionale nel PDL o a Falco Conservatore e UgodePayens tra i conservatori, a questo punto qualcuno dovrebbe dirgli che questa dirigenza di tiranni non esiste piu'.
Forse farebbe meglio a cessare questa polemica inutile e priva di basi.
La linea politica attuale la ritiene tutt'ora non modificabile?
Al momento manca solo un tassello alla mia idea di ricomposizione del centrodestra, ossia l'alleanza con i liberali che sono a mio avviso fondamentali.
Io non so quali saranno i risultati, ma credo e spero di avere buoni frutti dal mio lavoro.
In caso contrario decideranno i membri del partito se continuare ad accordarmi fiducia. Cosa pensa delle rinate PL e LR e della situazione di fermento che ormai da 3 legislature si protrae al "centro" dello schieramento politico? Ritiene che sia un bene?
Ebbene si, credo che la rinascita di due schieramenti di centro faccia bene al gioco, essendo ormai tramontato il progetto pan-liberale, che era molto ambizioso ma che si é rivelato di corto respiro, per motivi che non spetta a me elencare o giudicare.
Il voto ci dira' se il ritorno da me lungamente auspicato di LR avra' basi stabili e lunga vita.
PL e' erede di una tradizione altrettanto nobile e lunga, e mi auguro che abbia piu' solide prospettive, ovviamente.:sofico:

Potrebbe esporre brevemente il suo programma
Per quanto riguarda Transatlantico:
Cercare di coinvolgere quanti piu' nuovi giocatori possibile, ovviamente preferendo quelli di centrodestra.
Rafforzare Senato, secondo me piu' coinvolgente e interessante dell'agonizzante Camera, e cercare nuovi stimoli attraverso PIR city e la riforma economica.
Non mi dispiacerebbe modificare la costituzione pirriana in senso presidenzialista, ma temo che manchino i numeri.
In tal caso rafforzare il ruolo dell'esecutivo, per dare maggiore velocità ed incidenza alle sue decisioni.
Oltre a difendere quanto fatto dal centrodestra nelle precedenti sessioni parlamentari, ovviamente.

Per quanto riguarda il mondo reale:
Continuare a sviluppare le idee di un centrodestra europeo e serio, sul modello di Cameron, per fare un nome. Senza dimenticare che in questo paese abbiamo problemi particolari da non dimenticare.
I piu' gravi sono:
I
Un mercato del lavoro statico e ingessato, nel quale sono state inserite (prevalentemente da sinistra) riforme che non hanno risolto nulla, anzi hanno aggravato la situazione anche a causa di una classe imprenditoriale abituata a troppi favori da quella politica, precocemente invecchiata e di ristrettissime vedute.
II
L'abbandono dei giovani a loro stessi, tramite il mantenimento di eccessivi privilegi per i lavoratori di mezza eta' che ormai sono una zavorra terribile a livello gestionale e pensionistico. Un paese che non punta sui giovani, insegnando loro anche la necessaria disciplina, e' un paese finito.
III
L'eccessiva burocratizzazione e sclerotizzazione della nostra giustizia. Troppe leggi, troppi regolamenti e troppi bizantinismi che soffocano il paese e l'amministrazione della giustizia.
Oltre ad uno stranissimo miscuglio di permissivismo e rigidita' che porta spesso ad un assurdo nulla di fatto.
Abbiamo troppi poliziotti che fanno lavori che con la tutela dei cittadini non hanno nulla a che fare, troppi giudici che svolgono incarichi di tipo amministrativo (arbitrati e consulenze) invece di amministrare la giustizia e troppi reati penali che in altri paesi tali non sono. Sfoltire tutto questo sarebbe gia' un buon inizio.

[occidentale]

Suvvia, non soffermiamoci su queste piccolezze.
Occidentale, mi pare non ci siano le sue risposte.

Prima tranche servita, riveritissimo direttore.