Attacco al videogioco con le famiglie gay "Minaccia l'educazione dei bambini" - Repubblica.it

La tradizionale opposizione del centrodestra alle unioni tra persone omosessuali punta dritta alla realtà virtuale. Al centro di un vero e proprio fuoco incrociato di cattolici, esponenti di Udc e Pdl, è finito "The Sims", la simulazione della vita quotidiana "colpevole" di proporre, nel suo terzo capitolo, famiglie formate da gay e lesbiche e, quindi, di "minacciare" l'educazione dei bambini, tanto da poter essere paragonata alla pornografia. Almeno questa è la posizione di Carlo Casini, leader del movimento della Vita, ed europarlamentare dell'Udc, che oggi si è scagliato contro il gioco che consente ai protagonisti di formare coppie gay in grado di sposarsi e adottare bambini. "Non va venduto ai minorenni", ha sentenziato. A dargli man forte, quei politici che, tra una condanna e l'altra delle violenze omofobe che avvengono in Italia, continuano a voler negare alle coppie Glbt gli stessi diritti di quelle eterosessuali. E che sono convinti che i diritti di questo tipo vadano contrastati anche a livello virtuale.


"È inaccettabile - ha detto Casini durante la trasmissione KlausCondicio - che un videogioco che entra nelle case di milioni di italiani permetta ad un bambino di 6-7-8 anni di creare una coppia gay, che può anche adottare bambini. Questi videogiochi sono molto pericolosi, minacciano l'educazione di un bambino, la loro diffusione ha risvolti di carattere igienico-sanitario. Lo sviluppo della sessualità di un adolescente presenta inizialmente aspetti di omosessualità e bisessualità, che poi si armonizzano e l'eterosessualità diventa la regola. Questi videogiochi intervengono in quel momento di sviluppo parziale, in cui è normale che ci siano tendenze omosessuali che rischiano di essere fissate. Questo è un modo per fissare l'omosessualità".

Casini annuncia di voler portare il problema all'attenzione dell'Europarlamento: "Vietare la vendita del gioco almeno ai minorenni (come è avvenuto con la pornografia) è una strada percorribile. Mi farò carico di intervenire in questa materia sia a livello europeo che italiano". Parole che trovano subito d'accordo il sottosegretario alla Famiglia, Carlo Giovanardi, acerrimo nemico (dichiarato) delle rivendicazioni dei movimenti Glbt. Dietro a "The Sims" c'è, secondo lui, una "campagna promozionale delle lobby che vogliono promuovere certi valori. Queste lobby promuovono una cultura in contrasto con le leggi di un paese, come nel caso del matrimonio gay che da noi non è consentito". Giovanardi se la prende anche con i "libri destinati ai bambini, che invece di proporre una famiglia con papà e mamma, quando si parla di genitori ne propongono una di un papà con un papà". Il membro del governo Berlusconi, ricordando ai produttori del gioco che "il matrimonio uomo-uomo e donna-donna da noi è fuori legge", chiama in causa la Costituzione: "Con queste iniziative viene tolta la normalità costituzionale per spiegare al bambino che invece è tutto lecito, tutto uguale e che possono essere messe sullo stesso piano situazioni che giuridicamente e costituzionalmente non lo sono. Questi videogiochi confondono le idee per cui si deve spiegare che il matrimonio gay non ha alcuna attinenza con la realtà. Auspico che i produttori lo facciano al più presto soprattutto se dovesse uscire la prossima edizione".

Alla Costituzione si appella anche Rocco Buttiglione, vice presidente della Camera: "L'Italia ha una Costituzione che definisce cos'è la famiglia e c'è un attacco contro questo valore sociale. È in atto un tentativo pervicace di distruggere la famiglia come punto di riferimento culturale, in un più ampio processo di abbattimento dei valori nazionali. Si tentano di diffondere stili di vita che umiliano la famiglia". Paola Binetti, deputato Udc, sostiene che il videogioco in questione non riflette "la rappresentazione della realtà e della famiglia in cui vivono i bambini", dimenticandosi che, secondo uno studio del 2005, nel nostro Paese ci sarebbero 100mila bambini, figli di genitori omosessuali. Interviene anche l'associazione di telespettatori cattolici, Aiart: "Vietiamone la vendita agli adolescenti. Rischia di essere un pericolo per il corretto sviluppo della personalità dei bambini e di fare passare una visione fuorviante di famiglia". "Una proposta di buon senso, quella di Casini - la definisce Maurizio Gasparri, presidente dei senatori del Pdl - L'integralismo di certi omosessuali è inaccettabile al punto tale da far perdere di vista il vero obiettivo, che è la tutela dei minori".

Il movimento omosessuale è compatto nel respingere la posizione dei politici del centrodestra. "In questa giornata di silenzio elettorale siamo sublimati dall'ennesima polemica che ad arte viene lanciata da Carlo Casini, eterno esponente del Movimento per la vita, che trent'anni fa proiettava nelle chiese filmati di aborti al settimo mese per far sì che venisse abolita la legge 194 e da Carlo Giovanardi, di cui si è già detto tutto il possibile - sottolinea Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia - Tutti questi campioni di educazione sessuale, che mai hanno pronunciato una parola di condanna rispetto agli abusi sessuali perpetrati dentro la chiesa, nei seminari, nelle scuole, negli oratori cattolici, che si oppongono all'uso del preservativo, dell'educazione sessuale, che contestano la scienza rispetto alla naturalità dell'omosessualità, hanno le carte in regola per chiedere una legge che bandisca le vite e gli amori delle persone gay da tutti i luoghi e tutti i laghi! Almeno per un giorno non potevano stare zitti?".

"Un gioco in cui essere omosessuali è una possibile variabile, non solo non altera la realtà, ma semplicemente la descrive con naturalità, poiché essere omosessuali è uno dei tanti naturali modi di essere uomini e donne", dice Paolo Patanè, presidente di Arcigay, che aggiunge: "Viva dunque tutto quello che contribuisce a raccontare la vita, la società, le persone per come sono, perché contribuisce al benessere di tutti, all'equità e alla giustizia". "Sono le sue idee a essere pericolose per i bambini - osserva Paola Concia, deputata del Pd - è l'integralismo di Casini e la sua mancanza di rispetto a minacciare lo sviluppo dei bambini che vanno cresciuti nella consapevolezza della diversità". "Manca solo che contesti briscola e tresette e poi Giovanardi avrà fatto l'en plein delle assurdità di cui è primatista assoluto nella politica italiana", commenta ironico Franco Grillini, presidente nazionale di Gaynet. Polemica tutta italiana, che difficilmente si potrà mai registrare all'estero, secondo Vladimir Luxuria: "Prima la pubblicità di Ikea, oggi il video gioco 'the Sims'. Solo in Italia ci si stupisce che possano esistere delle famiglie omosessuali. Siamo davvero al limite del ridicolo".
Direi che irridere certi personaggi sia cosa buona e giusta.