Bossi si porti pure via in fretta:
- il ministero degli insulti e degli sproloqui.
- il ministero delle promesse non mantenute.
Di questi dicasteri l'Italia non sa che farsene.
Bossi si porti pure via in fretta:
- il ministero degli insulti e degli sproloqui.
- il ministero delle promesse non mantenute.
Di questi dicasteri l'Italia non sa che farsene.
Corpo sano in ambiente sano.
Chi avvelena una persona per vendetta viene condannato per veneficio.
Chi avvelena milioni di esseri umani per profitto viene onorato come capitano d'industria.
Se la suonano e se la cantano..
-La deputata contro Gasparri: «autoritario e violento. Frattini e Matteoli con me»
Alto Adige, la Biancofiore se ne va:
«Distrutta dal Pdl, vado con Scajola»
«È finito un amore, che forse ho vissuto univocamente. Come nelle storie infelici»
La deputata contro Gasparri: «autoritario e violento. Frattini e Matteoli con me»
Alto Adige, la Biancofiore se ne va:
«Distrutta dal Pdl, vado con Scajola»
«È finito un amore, che forse ho vissuto univocamente. Come nelle storie infelici»
Michaela Biancofiore con Silvio Berlusconi nella festa da lei stessa organizzata dopo il ferimento del premier al Duomo di Milano
MILANO - «Quattro anni di vessazioni, di ingiurie, di sevizie personali...Sono distrutta, vado via».
Onorevole Biancofiore, di cosa parla? Affari personali?
«Ma no, affari di partito. Vado via dal Pdl, che in Alto Adige non mi appartiene più, e che pure ho contribuito a fondare tra mille difficoltà. Vado via perché è finito un amore, che forse ho vissuto univocamente, come spesso accade nelle storie infelici».
Michaela Biancofiore, 40 anni, coordinatrice provinciale pdl e deputata, è triste. Altri tempi quelli in cui rideva a un comizio accanto al premier che faceva il gesto, diventato famoso, del dito medio. L'idillio col suo partito oramai è finito.
E la colpa di chi è?
«Di quell'incapace di Maurizio Gasparri. Quell'uomo sta facendo il bello e il cattivo tempo, da noi, senza capire un tubo del territorio. Sue le candidature perdenti, le soluzioni pasticciate e consociative, la distruzione di fatto del partito. Una strategia perdente su tutta la linea, parlano i risultati elettorali: siamo al 3 per cento».
Ma avete cercato di dialogare, voi due?
«Dialogare con chi? Con Gasparri? Lei ha presente l'uomo? Ora, non gli dò del fascista proprio perché il termine mi pare desueto. Ma insomma, è un autoritario. Un arrogante. Un violento. Uno che se sei donna tende soltanto a denigrarti».
Addirittura?
«Certo. Di me è arrivato a dire cose indicibili. Che ero instabile psicologicamente, che prendevo gli psicofarmaci. E certo, sei donna? Allora sei isterica. Veda cosa hanno fatto anche con la Moratti: a Milano sembra che la colpa della sconfitta sia solo sua. Gli altri si sono defilati. Per non parlare della Carfagna. Io sono stata l'unica a difenderla quando fui attaccata in Campania da Cosentino e compagni. E anche adesso che Lehner, che è ossessionato da lei, l'ha criticata».
E però le altre donne del suo partito di solito tacciono anche rispetto a cose visibilmente offensive.
«Si riferisce alla selezione della classe dirigente? Ha ragione, sì. Ma perché alcune di noi si sono ben accucciate sotto la coperta del potere degli uomini. Ed è chiaro che io adesso parlando mi sto inimicando molti notabili... Non conviene....».
Con Berlusconi ha parlato della situazione altoatesina?
«Ancora no, ma lui è informato di quello che sta accadendo. Solo che è troppo buono... Lascia fare... Lui sa che io, ma in queste ore anche Scajola e Micciché, gli diciamo certe cose per il suo bene...Vogliamo di nuovo aumentare il consenso, che invece, a causa di un manipolo di notabili che sta guidando il partito a Roma, si sta erodendo».
Davvero non ha discusso con nessuno del Pdl, finora?
«Con Frattini, che è sbigottito quanto me. E con Cicchitto, che mi ha dato ragione e mi ha chiesto di portare pazienza. Ma so che anche Matteoli è perplesso con questa dirigenza nazionale. È chiaro che io lavoro lo stesso per i ballottaggi. Poi con la mia corrente andiamo via. Fondiamo un movimento, che sarà molto vicino alle posizioni di Scajola e sempre pro Berlusconi, ovviamente. Ma con la dittatura di Gasparri ho chiuso».
Angela Frenda
22 maggio 2011
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Praticamente il povero Bossi è rimasto da solo con la proposta di spostare i ministeri a Milano, ora si dice sicuro che Berlusconi , ora contrario, si convincerà :gluglu: Se la suonano e se la cantano da soli in questa assurda campagna elettorale.
Se la suonano e se la cantano..
MILANO - Gigi D'Alessio non suonerà questa sera in piazza Duomo per il concerto con cui Letizia Moratti ha deciso di chiudere la sua campagna elettorale un giorno prima della fine della corsa per i ballottaggi. L'autore neomelodico napoletano, atteso fino ad un'ora fa, ha dato forfait per ragioni che al momento restano avvolte dal mistero. C'é chi fa discendere l'improvvisa decisione dalla campagna di insulti che si è scatenata nella sua pagina Facebook. Ma altri ritengono invece che il forfait nella piazza della capitale del nord sia dovuta alla volontà di Gigi D'Alessio di evitare contestazioni domani tra i suoi fan napoletani, visto che chiuderà con la sua musica la campagna di Gianni Lettieri nel capoluogo partenopeo. Se D'Alessio ha dato forfait, Bryan Ferry ha invece confermato la sua presenza: sarà l'ex Roxy Music a esibirsi in piazza Duomo questa sera.
D'ALESSIO, NO A MILANO PER COMMENTI LEGA - "Sono stato invitato dal Presidente Berlusconi a festeggiare questa giornata ed ho aderito con piacere. Ma il clima di estrema tensione che si è venuto a creare, sia attraverso i giudizi di chi ha un pensiero politico diverso, che i commenti ricevuti da parte di alcuni esponenti della Lega Nord, in quanto napoletano, mi hanno indotto a recedere dall'invito e lasciare Milano". Così Gigi D'Alessio spiega la decisione di non partecipare più all'evento in programma questa sera a piazza Duomo a Milano a sostegno del candidato sindaco del centrodestra Letizia Moratti. "Credevo - spiega D'Alessio - che in un paese libero e democratico non accadessero cose come queste. Ciascuno è e deve rimanere libero di esprimere la propria opinione senza per questo offendere nessuno ne tantomeno essere offeso o ancor peggio minacciati. Sono un libero pensatore e nelle mie canzoni rappresento sempre i buoni sentimenti. Voglio continuare ad essere me stesso e a raccontare storie d'amore, storie che uniscono e che non invitano mai al dissenso o a creare barriere".
D'ALESSIO, HO AVUTO PAURA,SONO ANDATO VIA - "Io mi sono sentito minacciato e onestamente ho avuto paura e me ne sono andato via": così Gigi D'Alessio ha spiegato il motivo per cui ha data forfait al concerto in piazza Duomo per Letizia Moratti. "Io credevo di partecipare a una festa, pensavo fosse una festa per la musica, per la Moratti, per il Pdl - ha detto -. Ma quando ho ricevuto tutte minacce da parte di chi ha un giro politico diverso, diciamo dalla sinistra, mi sono sentito così male che ho pensato di ritornare. Tra l'altro mi sono anche risentito su delle parole che qualche esponente della Lega ha detto". "A quel punto - ha aggiunto -, ho ritenuto opportuno andarmene e togliere il fastidio e lasciare ai milanesi il giudizio su quello che è successo".
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La Moratti nel giorno di chiusura della campagna elettorale è rimasta sola, perfino la festa promessa ai giovani di Milano con Gigi D'Alessio è saltata , praticamente vogliono scaricare solo su di lei la reponsabilità della sconfitta.
"Non ho dubbi che anche questo forum sia pieno di poliziotti infiltrati costretti da qualche magistrato comunista a prendere nota di tutti quelli che parlano bene di Silvio." by noto forumista 100% certificato :sofico:
Berlusconi ha già scoperto le carte affermando che in ogni caso, anche con la perdita di Milano e la mancata affermazione a Napoli il governo non cadrà e non ci sarà nessuna crisi, praticamente rimangiandosi tutte le boiate dette in campagna elettorale sulla politicizzazione di queste elezioni.