Proverbio dialetto osimano

[Giacomo79]

Stade legri: enne la stagiò dei percighi e bricocculi, sempre che viè l sole (cull'addiedradi e tuttu)! ovvero: State allegri, è stagione di pesche e albicocche sempre che venga il sole, (con gli arretrati)

‎"Curea giò 'ppe le chioppe!" ovvero: correva sulle zolle di un campo arato.

A ndà d'in su ce vole i cinguli, pè ndà d'in giò basta na spenta.

Fa 'l pà un purétto, se llàma 'l forno; se fa 'l cappellaro nàsce l'òmmeni senza testa.
Se una persona è sfortunata, non c'è rimedio a ciò.


Sona le campane, chi è morti? - Nisciù: un cuntadì... -
Suonano le campane, chi è morto? - Nessuno: un contadino...

Porco sadóllo nun cunosce 'l digiù.
Chi possiede tanto non comprende la miseria.

Le cèrque nun ha fatto mai le melarànce.
Tale padre, tale figlio.

I quadrì manna l'acqua pe' d'in su.
Con i soldi si fa tutto

[el cuntadin]

Stade legri: enne la stagiò dei percighi e bricocculi, sempre che viè l sole (cull'addiedradi e tuttu)! ovvero: State allegri, è stagione di pesche e albicocche sempre che venga il sole, (con gli arretrati)

‎"Curea giò 'ppe le chioppe!" ovvero: correva sulle zolle di un campo arato.

A ndà d'in su ce vole i cinguli, pè ndà d'in giò basta na spenta.

Fa 'l pà un purétto, se llàma 'l forno; se fa 'l cappellaro nàsce l'òmmeni senza testa.
Se una persona è sfortunata, non c'è rimedio a ciò.


Sona le campane, chi è morti? - Nisciù: un cuntadì... -
Suonano le campane, chi è morto? - Nessuno: un contadino...

Porco sadóllo nun cunosce 'l digiù.
Chi possiede tanto non comprende la miseria.

Le cèrque nun ha fatto mai le melarànce.
Tale padre, tale figlio.

I quadrì manna l'acqua pe' d'in su.
Con i soldi si fa tutto

un paio di questi proverbi sono conosciuti anche alla foce dell'Esino (ma vale per l'area compresa tra l'Esino e Marotta). lo riporto in questo dialetto perchè è esemplificativo di come cambia il dialetto marchigiano in appena una trentina di chilometri.

l' cerque 'n'hann fatt mai l' m'laranc'

i guadrin mand'n' l'acqua p'r l'insù.

ed ora uno nuovo:

el curat e 'l sagr'stan hann fatt la lotta, la moj d'l cuntadin è rmasta sotta.

[Biordo]

Scusate l'intrusione. Nonostante l'antipatia reciproca ho sempre pensato che manca completamente (io per lo meno non l'ho mai trovato) uno studio di quella fascia dialettale che va da Perugia ad Ancona...la troviamo sempre accorpata nei dialetti mediani con il romanesco e i dialetti dell'umbria e marche meridionali, ma ci sono delle evidenti e numerossime peculiarità che proprio NULLA hanno a che fare con tali dialetti. Probabilmente è colpa anche della notevole frammentazione (il perugino è già molto diverso dall'eugubino che è diversissimo dall'anconetano ecc.) ma ripeto, secondo me mancano proprio degli studi. Non conosco l'anconetano, ma vedo delle caratteristiche comuni con il perugino (elisioni delle vocali, 'l per dire il) che mi chiedano quanto siano coincidenze. Tra l'altro, proprio per concludere sul caos che caratterizza secondo me lo studio dei dialetti centrali, il perugino è PALESEMENTE molto più simile all'aretino che ad esempio al folignate, ma qualunque mappa mette un confine tra toscano e dialetto mediano tra Arezzo e Perugia. (magari avete casi simili anche nelle Marche). Ci son poi dei veri e propri misteri come il dialetto di città di castello isolato e diversissimo da tutti quelli intorno. Anche se le conosco meno so che anche nelle marche del nord ci sono casi simili...iaociao:

[el cuntadin]

Scusate l'intrusione. Nonostante l'antipatia reciproca ho sempre pensato che manca completamente (io per lo meno non l'ho mai trovato) uno studio di quella fascia dialettale che va da Perugia ad Ancona...la troviamo sempre accorpata nei dialetti mediani con il romanesco e i dialetti dell'umbria e marche meridionali, ma ci sono delle evidenti e numerossime peculiarità che proprio NULLA hanno a che fare con tali dialetti. Probabilmente è colpa anche della notevole frammentazione (il perugino è già molto diverso dall'eugubino che è diversissimo dall'anconetano ecc.) ma ripeto, secondo me mancano proprio degli studi. Non conosco l'anconetano, ma vedo delle caratteristiche comuni con il perugino (elisioni delle vocali, 'l per dire il) che mi chiedano quanto siano coincidenze. Tra l'altro, proprio per concludere sul caos che caratterizza secondo me lo studio dei dialetti centrali, il perugino è PALESEMENTE molto più simile all'aretino che ad esempio al folignate, ma qualunque mappa mette un confine tra toscano e dialetto mediano tra Arezzo e Perugia. (magari avete casi simili anche nelle Marche). Ci son poi dei veri e propri misteri come il dialetto di città di castello isolato e diversissimo da tutti quelli intorno. Anche se le conosco meno so che anche nelle marche del nord ci sono casi simili...iaociao:

ciao Biordo e benvenuto nel forum Marche. non sono un esperto di glottologia, ma conosco bene le Marche, sopratutto le province di Ancona e di Pesaro ed un po' anche la vicina provincia di Perugia. condivido con te che il mettere insieme l'anconetano ed il perugino (pur se un po' diversi tra loro) con le parlate del centrosud delle Marche e dell'Umbria (anche queste tra loro omogenee) unitamente al romanesco, sia solo un esercizio accademico, tanto sono diversi.

consentimi poi una sola notazione per quanto riguarda l'eugubino che io trovo molto vicino all'anconetano, da cui, secondo me, è unito da una stretta fascia che partendo da Gubbio, attraverso Cantiano, Serra s. Abbondio, Pergola, Castelleone di Suasa, Chiaravalle, raccorda Gubbio con Ancona.
che sia un residuo alla storica marchigianità di Gubbio?

P.S.- nessuna rivendicazione territoriale, ci mancherebbe altro! ma la prova provata di quanto siano simili le nostre magnifiche Terre.iaociao:

P.P.S.- chissà cosa ne pensa in proposito l'amico c@scista?

[Giacomo79]

Ecco un sito per conoscere meglio il dialetto Osimano


La Pertigara