Il PD è meno personalista, non è basato solo sulla figura del leader e non scompare se il leader in questione prende un ruolo di secondo piano, come succede a quasi tutti gli altri partiti.
Vorrei però considerare due elementi:
1) Il PD non ha il leader unico, ma il gruppo dirigente che stabilisce la politica è poi, a conti fatti, lo stesso da molti anni. Non è che ci sia questo grande ricambio neanche lì;
2) Il PD funziona così perchè è l'unico partito 'superstite' della prima Repubblica, dove quasi tutti i grandi partiti funzionavano secondo queste logiche. Nulla di sorprendente quindi.
Personalmente non lo considero un elemento ne' di pregio ne' di difetto, è semplicemente un modo diverso di impostare le campagne, basate più sul partito (che comunque esprime da molti anni lo stesso gruppo dirigente) che sul leader del partito.