In Italia è impossibile trovare lavoro (autobiografico)

[Generale gothic]

Si gli ingegneri (magistrali) trovano abbastanza presto , ma per la maggior parte si devono accontentare e molto.

Al primo impiego si devono accontentare quasi tutti, o credi che come neoassunto ti mollino uno stipendio da capoprogetto ?
Se poi vogliamo parlare del fatto che quasi tutti i salari italiani (a parte quelli dei politicanti di professione ) sono mediamente bassi rispetto ad altre realtà europee vabene , ma è un'altro discorso.

[Darwin]

Io la laurea la prendo per la gloria, infatti sono già a lavorare (così come ho lavorato durante l'ultimo anno di superiori).
Lavori da segretaria del cuzko, ma non ho nessuno che mi può mantenere.

Purtroppo bisogna a dir poco tirarsi su le maniche: io ci sono periodi in cui ho fatto anche 90 ore al mese per 300 eurini.

Non so in che facoltà ti stai laureando e la tua qualità di studente ma potresti rappresentare il classico caso delle potenzialità negate in Italia.

I miei figli più fortunati di te hanno potuto e potranno dedicarsi agli studi in modo prioritario , visto che posso mantenerli senza aiuti.Le borse di studio sono ottenibili solo con livelli di reddito irrisori con una terribile concorrenza con gli evasori fiscali così tutti i pochi altri aiuti agli studi.
A questo si aggiunge i bassissimi stipendi di ingresso con lenta crescita e la lunga precarietà degli stessi.
Non stupisce che gli iscritti all'università stiano calando anche per le lauree più appettibili.

[Marximiliano]

Mi sono laureato in una materia che nelle statistiche viene ancora considerata come una "laurea utile", nell'aprile scorso, non proprio con un voto basso ma non è questo il punto.
Possiedo certificazione IELTS riconosciuta internazionalmente, non sono proprio un coglione, insomma.
Mi sto dilettando nell'impresa di "cercare lavoro" in questo Paese, visto che "bisogna provarci", come si dice...Questo è il resoconto, poi ditemi se non bisogna andare in Danimarca come dicevo già da tempo.

In un mese ho mandato 56 curriculum online, consegnati alcuni a mano, ho fatto 3 colloqui. Risultato zero. Sapete com'è andavano questi colloqui?
"Ma lei vuole continuare a studiare?", domanda dell'ebete selezionatore.
Se rispondo affermativamente, storce il naso e dice "no, ma come fa poi a lavorare e a fare un corso di studi impegnativo?"
Se rispondo negativamente, ristorce il naso "e ma noi offriamo i nostri stage (non retribuiti, ndr) prevalentemente per laureati magistrali".
Così tu vai a questi "job meeting" a queste cazzo di presentazioni aziendali, e vedi attorno a te gente della tua età o anche molto più, che boccheggia e scuote la testa mentre ritira l'ennesimo gadget idiota della Banca CippiCippi che vuole farsi pubblicità.
Se ti permetti di dire che lavorare gratis non è il massimo della vita e che non accade nella maggioranza dei Paesi Ue, ti guardano stupiti, come interdetti da tanta tracotanza.

Ora dite pure che noi giovani "vogliamo troppo", "non siamo umili"....Sono stronzate, pure stronzate, e chi le dice è un rincoglionito.
Dovevano dircelo prima, i padroni delle ferriere, che bisognava programmare un futuro da agricoltore o elettricista, dovevano dirci che questo Paese non aveva più intenzione di investire in ricerca e sviluppo, in formazione del personale come avviene altrove.
Ora siamo costretti a stare in casa, ad "erodere il patrimonio familiare", come dice la Gabanelli nell'ultima puntata di Report.
Un patrimonio sempre più ristretto, mentre gente come il Trota trotterella in Consiglio Regionale (ah, l'antipolitica) :gluglu:

Questo thread di sfogo serve anche per ricordarvi quali sono i veri problemi, a fronte di una becera propaganda destroide che parla di Islam, rom, Soviet e stronzate varie ad uso e consumo di vecchi rincoglioniti...
E' ora di svegliarsi, lo dico ai miei coetanei.

E tu rispondigli "attualmente non è mia intenzione proseguire con altri corsi di laurea ma eventualmente sono disponibile a corsi promossi dall'azienda"

[TEBELARUS]

Se le aziende non ti vogliono non penso sia colpa del Governo.
Così, a occhio e croce direi che se trovi qualcuno che ti assume all'estero fai bene ad andartene. Evidentemente il mercato del lavoro italiano è saturo per il tuo profilo.

Non penso proprio che se Berlusconi perderà le prossime elezioni ci sarà qualcuno che possa imporre per legge alle aziende di assumere i neolaureati. Nel mondo reale non funziona così.

Esatto.
se Rasputin era stato convinto da qualcuno che prendendo quella laurea avrebbe trovato subito lavoro allora se la prenda con chi l'ha convinto di quella cosa e con se stesso che ci ha creduto.
la realtà è che il sistema produttivo ha bisogno di un certo numero di profili professionali e NESSUNO può fare in modo che si assumano più profili di un certo tipo (laureati in qualche cosa) piuttosto che altri (falegnami, idraulici, eccetera).
non importa se al governo c'è il il Pd, il Pdl, Sel, M5S, è impossibile creare lavoro dal nulla o costringere le aziende ad assumere. Al massimo dei politici intelligenti possono dare qualche colpetto all'economia per consentire alle aziende di assumere senza essere preoccupate di dover poi garantire il posto a vita ma comunque questo non cambia tanto la situazione dei disoccupati.
inoltre c'è anche da dire che il sistema produttivo sembra andare avanti sempre senza bisogno della piena occupazione e anche questo è un problema estremamente complicato, forse impossibile da risolvere.
insomma la realtà è questa in fatto di occupazione/disoccupazione.
io sono disoccupato da due anni e con i debiti, quindi so bene che il lavoro non si trova. al massimo si trovano solo lavori iper-sfruttati come i call center, gli agenti di vendita, i facchini e simili, che sono ultra-sotto-pagati e i lavoratori sono trattati come schiavi.
ogni rara volta che esce un annuncio decente ci sono alcune centinaia di persone che lo vogliono.
la situazione è comunque tragica, questo va riconosciuto.
Se però ci sono persone che pensano che i governi possono creare lavoro dal nulla allora sono queste persone che devono svegliarsi.
forse l'unica soluzione a breve termine per i disoccupati è formare delle comuni agricole e vivere il più possibile in auto-sufficienza; lottare per fare in modo che i lavori che ci sono non siano schiavitù.

[mylos]

Scusa ma con tutto il rispetto, trovare lavoro non è facile per nessuno, sia laureati che non. Non pensare che solo perchè hai la laurea ti debbano tutti bussare alla porta con il lavoro su un piatto d'argento.
Il mondo del lavoro fa schifo, e poi in Italia non sappiamo nemmeno cos'è lo stress da lavoro credici, è dura entrare ed è dure pure restarci, non dico sia giusto ma è così. Questo è solo il primo scoglio da superare, non lamentarti subito e fatti coraggio.

[Darwin]

Al primo impiego si devono accontentare quasi tutti, o credi che come neoassunto ti mollino uno stipendio da capoprogetto ?
Se poi vogliamo parlare del fatto che quasi tutti i salari italiani (a parte quelli dei politicanti di professione ) sono mediamente bassi rispetto ad altre realtà europee vabene , ma è un'altro discorso.

E' ovvio , anch'io ai miei tempi sono entrato con stipendio basso ma le dinamiche e la precarietà erano ben diverse.

Io ho l'esempio di mio figlio che si sta laureando in modo molto brillante nella magistrale di ingegneria dei materiali e ha già molte offerte di lavoro anche interessanti e di prestigio ma alcune di queste , probabilmente appannaggio di chi avrà un percorso meno brillante sono veramente a livelli molto ma molto bassi.

[Mauri61]

Esatto.
se Rasputin era stato convinto da qualcuno che prendendo quella laurea avrebbe trovato subito lavoro allora se la prenda con chi l'ha convinto di quella cosa e con se stesso che ci ha creduto.
la realtà è che il sistema produttivo ha bisogno di un certo numero di profili professionali e NESSUNO può fare in modo che si assumano più profili di un certo tipo (laureati in qualche cosa) piuttosto che altri (falegnami, idraulici, eccetera).
non importa se al governo c'è il il Pd, il Pdl, Sel, M5S, è impossibile creare lavoro dal nulla o costringere le aziende ad assumere. Al massimo dei politici intelligenti possono dare qualche colpetto all'economia per consentire alle aziende di assumere senza essere preoccupate di dover poi garantire il posto a vita ma comunque questo non cambia tanto la situazione dei disoccupati.
inoltre c'è anche da dire che il sistema produttivo sembra andare avanti sempre senza bisogno della piena occupazione e anche questo è un problema estremamente complicato, forse impossibile da risolvere.
insomma la realtà è questa in fatto di occupazione/disoccupazione.
io sono disoccupato da due anni e con i debiti, quindi so bene che il lavoro non si trova. al massimo si trovano solo lavori iper-sfruttati come i call center, gli agenti di vendita, i facchini e simili, che sono ultra-sotto-pagati e i lavoratori sono trattati come schiavi.
ogni rara volta che esce un annuncio decente ci sono alcune centinaia di persone che lo vogliono.
la situazione è comunque tragica, questo va riconosciuto.
Se però ci sono persone che pensano che i governi possono creare lavoro dal nulla allora sono queste persone che devono svegliarsi.
forse l'unica soluzione a breve termine per i disoccupati è formare delle comuni agricole e vivere il più possibile in auto-sufficienza.

Hai ragione quando affermi che i governi non possono creare lavoro dal nulla; ringraziamo comunque i nostri baldi politici per aver introdotto l'andazzo che abbiamo mantenuto fino a pochi anni fa: gente che viveva con l'obiettivo del posto fisso (dalle mie parti ne abbiamo ottimi esempi grazie all'Arsenale della Marina Militare, un carrozzone talmente inutile ed improduttivo da far meravilgiare gli stessi che vi "lavorano"...e ti assicuro che ne avrei di anneddoti da raccontare a tal riguardo).

Il massimo, per i miei concittadini, era riuscire ad entrare a far parte di simili baracconi: certezza della paga, ferie...e fin qui nulla di strano, ci mancherebbe! Il problema è che, insieme a questi diritti, iniziavano tutta una serie di "benefit" quali assenteismo divenuto regola (assenza pressochè totale di controlli) doppio lavoro della quasi totalità degli "arsenalotti", eccetera.

Ora, moltiplica queste consuetudini sia per il numero dei dipendenti, sia per altri Enti simili a questo...e avrai un bel quadretto, che aiuta certo a comprendere le origini della crisi attuale.

[Aldino]

Mauri i governi pososno creare le condizioni affinchè ci sia il lavoro per tutti,

Tutti i governi globali, dovrebbero muoversi inquesto senso, e non solo farsi comandare dal profittto di pochi a discapito di molti...

Che è l a fotografia dei nostri tempi.

[Darwin]

Hai ragione quando affermi che i governi non possono creare lavoro dal nulla; ringraziamo comunque i nostri baldi politici per aver introdotto l'andazzo che abbiamo mantenuto fino a pochi anni fa: gente che viveva con l'obiettivo del posto fisso (dalle mie parti ne abbiamo ottimi esempi grazie all'Arsenale della Marina Militare, un carrozzone talmente inutile ed improduttivo da far meravilgiare gli stessi che vi "lavorano"...e ti assicuro che ne avrei di anneddoti da raccontare a tal riguardo).

Il massimo, per i miei concittadini, era riuscire ad entrare a far parte di simili baracconi: certezza della paga, ferie...e fin qui nulla di strano, ci mancherebbe! Il problema è che, insieme a questi diritti, iniziavano tutta una serie di "benefit" quali assenteismo divenuto regola (assenza pressochè totale di controlli) doppio lavoro della quasi totalità degli "arsenalotti", eccetera.

Ora, moltiplica queste consuetudini sia per il numero dei dipendenti, sia per altri Enti simili a questo...e avrai un bel quadretto, che aiuta certo a comprendere le origini della crisi attuale.

I governi possono molto , Francia e Germania non hanno tagliato la ricerca e lo sviluppo noi si , che poi la gestione della spesa pubblica in Italia sia non efficace , parassitaria orientata al voto di scambio clientelare e familistico e non al merito non fa altro che aggravare il problema.
I tagli del governo non hanno fatto altro che togliere i pochi soldi dedicati alla ricerca e sviluppo intaccando poco e nulla la parte clientelare e i tassi di sviluppo differenti con le altre realtà europee sono li a testimoniarlo.

Se i francesi e tedeschi vengono a fare shopping dei nostri laureati , dottorandi e post dottorati una ragione ci sarà o no?

[Lucio Vero]

A chi lo dici.