Partito unico a Sinistra tra PD, SEL e parte dell'IDV

[John Galt]

Ragazzi in politica 2+2 non fa mai 5, nemmeno 4, qualche volta 3 ma molto spesso 2 (o anche 1).

Meglio marciare divisi ma uniti in una coalizione.

Il PD deve intercettare i voti mainstream e dei delusi del cdx e del terzo polo.

SEL deve intercettare i voti dell'ex-blocco PRC-PDCI-Verdi

IDV deve intercettare i voti degli antiberlusconiani duri e puri e dei grillini

Così si massimizza il risultato.

[ubaldo voli]

Anche queste elezioni hanno dimostrato che l'italia, ormai, è bipolarizzata. I terzopolismi non hanno ragion d'essere.

Quindi il Pd deve scegliere che vuole fare:
- essere un partito di centro che guarda a sinistra? (in questo caso, va privilegiata l'alleanza con Casini e centristi e, solo in un secondo tempo, ricercata l'alleanza con SEL e/o IDV);
- essere un partito di sinistra che guarda al centro? (in questo caso, subito costruzione di un partito unico o di un polo socialdemocratico con SEL e IDV, e poi eventualmente cercare accordi col centro).

Personalmente, io credo che il PD debba essere un partito di sinistra che cerca alleanze col centro. Debba connotarsi come grande forza riformista, socialdemocratica e su certi argomenti anche radicale. Il centro "moderato" deve essere un alleato del PD, e non una componente dello stesso.
Mentre sia Vendola che Di Pietro possono essere (più il primo che il secondo) componenti fondamentali di un nuovo PD.

Secondo me prima di fare tanti discorsi si dovrebbe decidere se andare avanti con questa legge elettorale oppure fare la riforma.
Continuando con questa, chiunque andrà governare avrà comunque grandi problemi di governabilità.
E questo, se permette, è già stato ampiamente dimostrato

Ed io, ragionando da cittadino e non da politico, di continuare così mi sono proprio rotto le scatole

[Antonio]

Secondo me prima di fare tanti discorsi si dovrebbe decidere se andare avanti con questa legge elettorale oppure fare la riforma.
Continuando con questa, chiunque andrà governare avrà comunque grandi problemi di governabilità.
E questo, se permette, è già stato ampiamente dimostrato

Ed io, ragionando da cittadino e non da politico, di continuare così mi sono proprio rotto le scatole

Beh, l'identità di un partito o la bontà di una proposta politica non possono essere commisurate a questa o quella legge elettorale.
E' chiaro: una legge elettorale diversa potrebbe spingere quei miei due ragionamenti in direzione di uno o dell'altro, generando accelerazioni notevoli per i progetti.
Però alla base deve esserci un ragionamento ed una volontà, da parte del PD: che cosa siamo? Cosa vogliamo essere? Come vogliamo muoverci?

Più che una tattica elettorale, serve una strategia di partito.

Per quanto concerne il sistema elettorale: personalmente sono un fautore del doppio turno, quindi il sistema delle elezioni del sindaco mi piace. Ovviamente, è perfettibile: però è già una buona base di partenza.

[ubaldo voli]

Beh, l'identità di un partito o la bontà di una proposta politica non possono essere commisurate a questa o quella legge elettorale.
E' chiaro: una legge elettorale diversa potrebbe spingere quei miei due ragionamenti in direzione di uno o dell'altro, generando accelerazioni notevoli per i progetti.
Però alla base deve esserci un ragionamento ed una volontà, da parte del PD: che cosa siamo? Cosa vogliamo essere? Come vogliamo muoverci?

Più che una tattica elettorale, serve una strategia di partito.

Per quanto concerne il sistema elettorale: personalmente sono un fautore del doppio turno, quindi il sistema delle elezioni del sindaco mi piace. Ovviamente, è perfettibile: però è già una buona base di partenza.

Più che una tattica elettorale, serve una strategia di partito.

La strategia di partito o più precisamente il partito stesso dovrebbe essere la base di partenza più logica per un confronto democratico che porti stabilità ed efficienza ma, se non è supportata da un sistema elettorale e da regole istituzionali , come per esempio il giusto equilibrio fra potere legislativo e potere giudiziario, la strategia di partito non trova la sua giusta collocazione e quindi non serve praticamente a nulla.

[Red XIII]

sono contrario al partito unico. Sono dell'idea che dobbiamo creare un nuovo ulivo tra pd, idv e sel; è il momento giusto!

[ubaldo voli]

sono contrario al partito unico. Sono dell'idea che dobbiamo creare un nuovo ulivo tra pd, idv e sel; è il momento giusto!

Il modo più equilibrato e quindi più logico di partecipare alla vita politica del paese è quello di dare il voto al proprio partito e non ad un a colizione di partiti.
Le coalizioni e comunque i grandi schieramenti, sono cartelli di carte che stanno molto male insieme

[Antonio]

Il modo più equilibrato e quindi più logico di partecipare alla vita politica del paese è quello di dare il voto al proprio partito e non ad un a colizione di partiti.
Le coalizioni e comunque i grandi schieramenti, sono cartelli di carte che stanno molto male insieme

Il problema è che il voto ai partiti non da' stabilità.
D'altro canto, un voto dato solo ad un candidato di una coalizione, senza caratterizzare il voto per un partito, è una limitazione grave della democrazia.

Per questo serve un sistema misto: preferenza ai partiti ma coalizioni che garantiscano maggiore stabilità del semplice proporzionale. Doppio turno con ballottaggi tra i due che prendono più voti al primo turno.
Il sistema delle amministrative è, secondo me, una buona base di partenza.

Per il Pd? Semplice: coalizione base con Idv e Sel, poi cercare l'accordo programmatico col centro. Se possibile, al primo turno; se non è possibile, al secondo turno.
Perchè dico questo? Perchè se un candidato del PD sfida alle primarie un candidato di sinistra, rischia di perdere... se il candidato del PD sfida alle primarie un candidato di centro, vince senza soffrire...

[Red XIII]

Il modo più equilibrato e quindi più logico di partecipare alla vita politica del paese è quello di dare il voto al proprio partito e non ad un a colizione di partiti.
Le coalizioni e comunque i grandi schieramenti, sono cartelli di carte che stanno molto male insieme

l'ulivo non era un mero cartello elettorale

[ubaldo voli]

l'ulivo non era un mero cartello elettorale

Ma figurati!
Nella medesima coalizione c'era Rifondazione comunista con Bertinotti e i sidacati che, in Piazza manifestavano contro se stessi.

Più assurdi di così.

[Red XIII]

Ma figurati!
Nella medesima coalizione c'era Rifondazione comunista con Bertinotti e i sidacati che, in Piazza manifestavano contro se stessi.

Più assurdi di così.

quella era l'unione