La corte dei conti chiede tagli al debito per 46 miliardi di € all'anno

[Kobra]

nessun governo ha il potere di operare contro la Costituzione.

il parlamento ha il potere di cambiare la Costituzione.

il parlamento ha tutti i poteri per agire in assoluta libertà.

Sono belle affermazioni di principio, favolette per bimbini.

Qui siamo di fronte ad un Parlamento che licenzia il Lodo Alfano già Schifani e Maccanico, il presidente comunista LO FIRMA, è LEGGE, e dopo 14 mesi la Corte Costituzionale lo dichiara ILLEGITTIMO.

Inutile ricordare che il dubbio di costituzionalità fu sollevato da un PM diella Procura di Milano e, nel giro di 1 mese, la Corte si è ACCODATA al dubbio svergognando - di fatto - il Presidente della Repubblica.

Quindi vediamo di non raccontarci delle favole...

Benjamin ha chiarito benissimo la situazione: la nostra è una democrazia parlamentare a sovranità limitata.

Dai PM.

[Ted]

Sono belle affermazioni di principio, favolette per bimbini.

Qui siamo di fronte ad un Parlamento che licenzia il Lodo Alfano già Schifani e Maccanico, il presidente comunista LO FIRMA, è LEGGE, e dopo 14 mesi la Corte Costituzionale lo dichiara ILLEGITTIMO.

Inutile ricordare che il dubbio di costituzionalità fu sollevato da un PM diella Procura di Milano e, nel giro di 1 mese, la Corte si è ACCODATA al dubbio svergognando - di fatto - il Presidente della Repubblica.

Quindi vediamo di non raccontarci delle favole...

Benjamin ha chiarito benissimo la situazione: la nostra è una democrazia parlamentare a sovranità limitata.

Dai PM.

BALLE.

Per giudicare una legge illegittima, la Corte Costituzionale indica CHIARAMENTE gli articoli della Costituzione violati. Il parlamento PUÒ modificare quei punti e la legge passa senza problemi.

QUINDI il potere risiede sempre nel parlamento, ma questo non indica che una MAGGIORANZA relativa abbia questo potere. Meno male aggiungerei. L'intento della Costituzione è proprio questo, mi sembra stupido sorprendersene...

[Kobra]

BALLE.

Per giudicare una legge illegittima, la Corte Costituzionale indica CHIARAMENTE gli articoli della Costituzione violati. Il parlamento PUÒ modificare quei punti e la legge passa senza problemi.

QUINDI il potere risiede sempre nel parlamento, ma questo non indica che una MAGGIORANZA relativa abbia questo potere. Meno male aggiungerei. L'intento della Costituzione è proprio questo, mi sembra stupido sorprendersene...

Fingere di aver la memoria corta non aiuta la verità dei fatti.

Le ricordiamo, anche se siamo certi che lo sa benissimo, che il presidente comunista sul colle al momento della firma del Lodo Alfano aveva motivato la scelta di promulgare la Legge in seguito alla decisione della stessa Corte Costituzionale che aveva in precedenza ritenuto non necessario il risvolto costituzionale essendo state inoltre recepite le modifiche richieste al precedente Lodo Schifani.

Vedasi la Nota del Quirinale (sapendo leggere...)

Dopo 14 mesi la stessa Corte, investita dal dubbio di costituzionalità sollevato dal PM Fabio De Pasquale della Procura di Milano, ha decretato esattamente il contrario di quanto aveva in precedenza deciso delegittimando di fatto il Capo dello Stato.

Che la Corte indichi gli articoli della Costituzione è un fatto puramente tecnico e automatico... Non è che siccome si cita un articolo ne discenda la Verità rivelata...

Il problema è capire PERCHE' non lo fece in precedenza.

[Ted]

Che la Corte indichi gli articoli della Costituzione è un fatto puramente tecnico e automatico... Non è che siccome si cita un articolo ne discenda la Verità rivelata...

invece è questo il punto fondamentale... perché è su quelli che si deve discutere. Nella prima sentenza sul Lodo Schifani dichiara la violazione dell'art. 3 della Costituzione, esattamente come è stato giudicato il Lodo Alfano. Introducendo anche una nuova argomentazione: serve una legge di rango superiore, una legge costituzionale.

Sostenere poi, che debba essere il Capo dello Stato il faro guida per la Corte Costituzionale in merito alle sue sentenze è quanto di più lontano dalla realtà costituzionale che lo Stato Italiano si è imposto. Tutte le leggi giudicate incostituzionali dalla Corte, sono prima state promulgate dal Capo dello Stato senza levate di scudi su questo punto...

[Ludis]

Secondo noi, invece, è pertinente.
Dimostra che all'epoca il risparmiatore veniva compensato con un tasso iniziale dell'8% (e parliamo di buono postale, altre forme venivano remunerate di più...) oggi assolutamente irraggiungibile per un piccolo risparmiatore.

In quergli anni noi pagavamo per il mutuo-casa tassi attorno al 15-16%.

Dopo il doloroso ingresso nel prodeuro i tassi hanno cominciato a decrescere e questo ha significato per lo Stato un minore esborso di interessi passivi.

Dunque, per entrare un attimo nel discorso del rapporto debito/pil che non ci appassiona più di tanto non disponendo (per ora) dei dati, la domanda che poniamo all'illustre Comandante Mark è:

Dal momento che il debito pubblico si è formato accumulando deficit anno dopo anno, come mai, nonostante i minori costi per interessi, il debito pubblico nominale non si è mai decrementato ma è costantemente cresciuto?

Domada semplice, risposta semplice. Tirar fuori nuovamente la storia del rapporto debito/pil ci sembra non pertinente.

Pensi che l'altro giorno sono andato a cambiare un altro buono scaduto, datato 1997, che dopo 14 anni triplicava il suo valore. Adesso li ho reinvestiti ed ottengo l'incredibbbile interesse di 1,8 punti percentuali annui.


Riguardo alla sua domanda credo che si sia risposto da solo, anche se gli interessi sono diminuiti se lo stato continua a spendere più di quello che incassa è logico che il debito della penisola continua ad aumentare di valore.

[Kobra]

invece è questo il punto fondamentale... perché è su quelli che si deve discutere. Nella prima sentenza sul Lodo Schifani dichiara la violazione dell'art. 3 della Costituzione, esattamente come è stato giudicato il Lodo Alfano. Introducendo anche una nuova argomentazione: serve una legge di rango superiore, una legge costituzionale.

Sostenere poi, che debba essere il Capo dello Stato il faro guida per la Corte Costituzionale in merito alle sue sentenze è quanto di più lontano dalla realtà costituzionale che lo Stato Italiano si è imposto. Tutte le leggi giudicate incostituzionali dalla Corte, sono prima state promulgate dal Capo dello Stato senza levate di scudi su questo punto...

Diciamo che siamo ampiamente OT e che questa strana Corte cambia idea sullo stesso argomento. Cosa del tutto legittima ma, se permette, abbastanza strana.

Va detto che il Capo dello Stato poteva evitare di esporsi a quel modo.
Poteva respingere per un ulteriore esame oppure promulgare e basta.

Se ritenne di motivare la decisione evidentemente lo fece dopo aver constatato che i rilievi mossi dalla Corte erano stati soddisfatti.

Abbiamo i nostri dubbi che la Corte, dopo così autorevole enunciazione, avrebbe provveduto d'ufficio senza l'intervento del PM.

[Ted]

Diciamo che siamo ampiamente OT e che questa strana Corte cambia idea sullo stesso argomento. Cosa del tutto legittima ma, se permette, abbastanza strana.

Va detto che il Capo dello Stato poteva evitare di esporsi a quel modo.
Poteva respingere per un ulteriore esame oppure promulgare e basta.

Se ritenne di motivare la decisione evidentemente lo fece dopo aver constatato che i rilievi mossi dalla Corte erano stati soddisfatti.

Abbiamo i nostri dubbi che la Corte, dopo così autorevole enunciazione, avrebbe provveduto d'ufficio senza l'intervento del PM.

Vogliamo dirlo chiaramente: Napolitano se ne è lavato le mani, confidando nel giudizio della Corte. Questa è la realtà politica, ma giuridicamente il Lodo Alfano non era molto diverso da quello precedente, ed infatti è stato bocciato.

Secondo, la Corte Costituzionale non agisce d'ufficio ma solo se interpellata in corso di processo... non può alzarsi la mattina e giudicare incostituzionale una legge di motu proprio.

[Kobra]

Pensi che l'altro giorno sono andato a cambiare un altro buono scaduto, datato 1997, che dopo 14 anni triplicava il suo valore. Adesso li ho reinvestiti ed ottengo l'incredibbbile interesse di 1,8 punti percentuali annui.

Non comprendiamo il motivo per cui Lei abbia optato per questa decisione visto che i Buoni Postali maturano interessi per 30 anni...

Riguardo alla sua domanda credo che si sia risposto da solo, anche se gli interessi sono diminuiti se lo stato continua a spendere più di quello che incassa è logico che il debito della penisola continua ad aumentare di valore.

Infatti. Avremmo piacere, però, di leggere la risposta del Comndante Mark che ci ammaestra con i suoi numerini decrescenti sul rapporto debito/PIL.

Senza dirci :

1. quanti interessi passivi si sono risparmiati,
2. quale sia stata l'entità del PIL in valore
3. quale sia stato il deficit annuale
4. quale sia stato il tasso di crescita
5. ecc.

nei mirabolanti anni dei governi di sinistra.
E ciononostante il debito continuava a crescere.

Magari, anticipando la spiegazione, il Comandante verrà a dirci che ai tempi di Craxi i deficit servivano a pagare le tangenti mentre i governi di sinistra usavano il deficit per fare "investimenti".

Mah, prima o poi ci dedicheremo anche allo studio dei dati sul PIL perché questi sinistrati hanno parecchie mosche che gli ronzano dentro al cervello.

C'è questo sito molto interessante che fornisce una marea di informazioni.

[Ludis]

Non comprendiamo il motivo per cui Lei abbia optato per questa decisione visto che i Buoni Postali maturano interessi per 30 anni...

Se non erro già nel '97 non ne facevano più di trentennali.
Quello che ho cambiato aveva delle scadenze ben precise: dopo 9 anni raddoppiava il valore e dopo 14 triplicava.
Quindi ho duvuto ritirarli.

[Kobra]

Vogliamo dirlo chiaramente: Napolitano se ne è lavato le mani, confidando nel giudizio della Corte. Questa è la realtà politica, ma giuridicamente il Lodo Alfano non era molto diverso da quello precedente, ed infatti è stato bocciato.

L'obiezione sollevata al Lodo Schifani fu fondamentalmente la scadenza del periodo di immunità. Il Lodo Alfano fece coincidere questa scadenza con la fine della legislatura quindi recepì di fatto le obiezioni.

Il richiamo all'art. 138 relativamente all'aspetto di costituzionalità di certe norme appare specioso se messo in relazione con la decisione precedente che tale necessità ignorava soffermandisi solo sull'art. 3.

E' come se Lei guidasse la sua auto su una certa strada rispettando il limite dei 50 all'ora senza mai incorrere in infrazioni e poi, improvvisamente, arriva un vigile che ripescando un articolo da tutti ignorato, le fa la multa perché se piove o tira vento il limite scende a 20 all'ora.

Secondo, la Corte Costituzionale non agisce d'ufficio ma solo se interpellata in corso di processo... non può alzarsi la mattina e giudicare incostituzionale una legge di motu proprio.

E noi cosa abbiamo detto? Il contrario?