Ancora un giorno di protesta a Castellammare di Stabia, nel napoletano, dove gli operai della Fincantieri protestano contro la chiusura dello stabilimento.
«La situazione sta diventando insostenibile - dice il sindaco di Castellammare Luigi Bobbio - sono in atto azioni sovversive. La protesta degli operai deve assolutamente restare nei limiti della legalità. Se necessario bisogna coinvolgere l'esercito».
Durante la notte alcuni lavoratori hanno occupato di nuovo la sala consiliare del Comune, dove hanno dormito. Questa mattina, invece, un centinaio di manifestanti ha sfilato per le vie del centro, paralizzando viale Europa e via Nocera, due delle principali strade del paese. I lavoratori hanno fermato il traffico ferroviario con un blocco lungo i binari della stazione della Circumvesuviana di via Nocera.
Molti commercianti hanno abbassato le serrande dei negozi, nel timore di scontri e danni.
Nel primo pomeriggio una parte del presidio si è sciolto e il traffico è ritornato lentamente alla normalità.
Appello anche da parte dell'arcivescovo di Castellammare. «La Chiesa - ha scritto monsignor Felice Cece in una lettera aperta - non è estranea alle difficoltà di coloro che dal lavoro ricavano il loro sostentamento. La mancanza di lavoro concorre ad aggravare i fenomeni malavitosi, favorendo di fatto la camorra».
Fincantieri: tensione. Sindaco: serve esercito - Economia - l'Unità