Gheddafi: le donne? Per l'Islam come i mobili

[17N]

E questa è una difesa dell'islam, perchè è palese che invece la società occidentale per le donne sia decisamente meglio di quella islamica.

Se io mi permetto umilmente di dissentire sul fatto che benchè la donna sia giustamente e fortunatamente libera nel mondo occidentale, si imprigioni mercificandosi, non significa che sto difendendo l'islam, che francamente non sopporto.
Ma possibile che se uno è contro Berlusconi è comunista e se uno critica il comportamento occidentale è filoislamico?
In mezzo per te non c'è niente? Boh! :gluglu:

[karasumi]

Se io mi permetto umilmente di dissentire sul fatto che benchè la donna sia giustamente e fortunatamente libera nel mondo occidentale, si imprigioni mercificandosi, non significa che sto difendendo l'islam, che francamente non sopporto.
Ma possibile che se uno è contro Berlusconi è comunista e se uno critica il comportamento occidentale è filoislamico?
In mezzo per te non c'è niente? Boh! :gluglu:

Forse dire che la donna occidentale si imprigiona mercificandosi è un po' eccessivo... diciamo che avendo qua da noi la libertà di farlo, alcune lo fanno, altre usano la loro libertà in modi differenti, da loro la scelta è 'limitata', e comunque fra i 2 mondi non c'è paragone.

[Kobra]

«LEGGETE MATILDE SERAO» - «Ho visto donne molto grandi nella storia d'Italia. Tra queste Matilde Serao che ci ha lasciato più di quaranta libri» ha poi detto il leader libico. «Conoscete la storia della fioraia morta tra i fiori?» ha chiesto Gheddafi, aggiungendo «cercatela e leggetela. Se non ce l'avete vi mando il libro». Il colonnello ha poi cambiato completamente genere e tra le donne italiane famose ha citato Claudia Cardinale.




Abbiamo gli stessi gusti.

[Kobra]

Segni particolari: BELLISSIMA...!!!

[Periandro]

se uno critica il comportamento occidentale è filoislamico?

Come mai quelli di sinistra, ogni volta che si parla di Islam, intervengono criticando l'Occidente?

[Rexal]

nel mondo OCCIDENTALE e LAICO...

E poi ti ricordo che AD ESEMPIO il portogallo ha esteso il diritto al voto alle donne nel '72...

La Svizzera ha completato il processo molto più tardi, non è un buon metro di paragone.

[Rexal]

«LEGGETE MATILDE SERAO» - «Ho visto donne molto grandi nella storia d'Italia. Tra queste Matilde Serao che ci ha lasciato più di quaranta libri» ha poi detto il leader libico. «Conoscete la storia della fioraia morta tra i fiori?» ha chiesto Gheddafi, aggiungendo «cercatela e leggetela. Se non ce l'avete vi mando il libro». Il colonnello ha poi cambiato completamente genere e tra le donne italiane famose ha citato Claudia Cardinale.




Abbiamo gli stessi gusti.

Te e Gheddafi, fratelli di fi'a.

[Eridano]

Napalm. A Gheddafi e alla Libia.

[Eridano]

I mobili non si sgozzano.
Si intagliano.

[Eridano]

MILLE DONNE IN PLATEA PER IL COLONNELLO:"SERVE UNA RIVOLUZIONE"

Mille donne in platea per il Colonnello «Serve una rivoluzione» «Nell'Isiam sono come un pezzo di mobilio» Alla Marcegaglia: priorità alle vostre imprese Insala Centinaia le invitate, dal mondo dell'imprenditoria o dei salotti romani. Assente il centrosinistra Divorzio all'italiana Risate e proteste quando Gheddafi dice; «I soldati italiani divorziavano perché le mogli uscivano di casa» ROMA ú L'attesa, essendoci centinaia di donne, si trasforma in un-ptóbevole cicaleccio, nell'occasione per saluti, per una foto con la deputata di zona (soprattutto quelle leghiste) per curiosare la mise delle quattro ministre presenti: StefaniaPrestigiacomo, Michela Brambilla (in seta turchese), Maria Stella Gelmini, e l'organizzatrice Mara Carfagna. Quando dovrebbe iniziare l'incontro con le donne del mondo dell'imprenditoria, della cultura e della politica all'Auditorium del Parco della Musica, Gheddafi è appena arrivato con la sua limousine bianca dall'altra parte della città, all'auditorium della Confindustria. A tare gli onori di casa Emma Marcegaglia per una riunione ristretta con una decina di amministratori delegati e poi per un incontro con oltre seicento imprenditori: in prima linea l'ad di Enel Fulvio Conti, quello delle Ferrovie Mauro Moretti e di Unicredit Alessandro Profumo. Sono promesse importanti quelle di Gheddafi che annuncia: «Le imprese italiane avranno la priorità in Libia», Paese che «non favorirà la fornitura di gas e petrolio ad altri Stati a spese dell'Italia». D leader libico ringrazia anche apertamente Silvio Berlusconi spiegando che «finché governerà lltalia le opportunità per le imprese saranno maggiori». Anche Marcegaglia ha delle richieste precise per Gheddafi e per la Libia parlando dell'istituzione della zona franca per le imprese italiane e dell'aumento «della presenza libica in Italia a partire dall'ingresso nel capitale di Unicredit». Ma molte imprenditrici sono ad attendere Gheddafi nell'incontro riservato al mondo femminile. Con loro ci sono le signore dei salotti romani da Maria Angiolillo, sparute dive tv come la contessa De Blanc, deputate impegnate in prima linea come Melania Rizzoli che a settembre poserà la prima pietra di un ospedale oncologico in Libia, Daniela Santanché, Afef e un pullman di donne della padania con fazzoletto al collo, compresa la presidente dell'associazione culturale «la mondina» Raffaella Tartaglia. Arrivano anche Rosi Greco, Augusta lannini. Benedetta Geronzi, Isabella Rauti e Gabriella Alemanno. Del mondo politico del centrosinistra non c'è nessuno. Con un'ora di ritardo fa il suo ingresso Gheddafi, rilassato, seguito dalle sue amazzoni e da un gran numero di agenti e uomini del servizio d'ordine. Mara Carfagna introduce con un discorso duro (al quale ha lavorato anche la deputata Barbara Saltamartini) in cui chiede conto dei diritti umani e delle donne, par- la dell'infibulazione e auspica un messaggio definitivo e chiaro di condanna da parte di Gheddafi contro gli abusi sulle donne. Quando parte l'applauso Gheddafi sorride ma non ha ancora ricevuto la traduzione delle parole della Carfagna. Segue un saluto di Luisa Todini, che non risparmia il tema degli asili nido, e infine tocca a Gheddafi, che risponde alle richieste italiane proponendo una generica «rivoluzione femminile» (applaudita) dopo una tormentata analisi della condizione della donna in Europa («si è emancipata solo per necessità dopo la fine della guerra e molti soldati italiani hanno divorziato perché le loro donne Syscivano di casa», argomenta ti-a le proteste, risate ironiche e qualche buh), nel mondo islamico «dove la situazione della donna è orrenda, è come un pezzo di mobilio» e in Africa. Alla fine annuncia anche uno studio che prevede l'estinzione dell'Italia nel 2050 se non si fa qualcosa «per salvare la famiglia», altro brusio e un ultimo consiglio del Colonnello, prima di firmare autografi e posare per le foto dei telefonini di diverse signore scatenate: «Leggete Matilde Serao, che è una donna molto conosciuta m Libia insieme a Claudia Cardinale». Stefania Prestigiacomo è dubbiosa sulle parole del leader, la Santanché apprezza il riferimento alla «rivoluzione delle donne», Mara Carfagna tira un sospiro di sollievo perché «non è andata così male» e Luisa Todini incassa un complimento libico da Gheddafi: «Lei non è una donna, è un uomo».

Gianna Fregonara

Reference date : 13/06/09 Data Rassegna13/06/09 08.55

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