Se il centrodestra vince le politiche del 2013 Pisapia e DeMagistris si dimettono?

[Marximiliano]

Mi pare una domanda molto pretestuosa. Non credo che MAI un sindaco metta in relazione un'elezione NAZIONALE con la PROPRIA amministrazione.

A mettere invece a confronto le due elezioni, amminstrative e nazionali, ci si è messo di puzzo buono PROPRIO Berlusconi...di sua sponte.
Ha voluto creare LUI un referendum PERSONALE, con tanto di candidatura a Milano, su queste elezioni....ed il risultato lo ha FORTEMENTE penalizzato. Io dico sempre che "causa del suo mal pianga se stesso" e non vada a cercare quello che nessuno gli ha chiesto.

Berlusconi sta perdendo quella che era la sua peculiarità degli ultimi 15 anni....la sua capacità comunicativa e la sua intelligenza tattico\politica. Ha fatto un errore dopo l'altro...e ora la paga tutta.

Bravo. le due votazioni non sono in relazione nel senso che se uno schieramento perde le comunali non dimette il governo e viceversa se uno schieramento perde le politiche non dimette i sindaci.
Invece il tipo di relazione oggettiva tra le due votazioni è il segnale politico. Il cdx ha appena ricevuto un segnale e, come dicevo io nel primo post, dovrà concretizzare le riforme.
Quindi i leader della sinistra possono smettere di berciare e risparmiare il fiato per qualcosa di più costruttivo

[GNU-GPL]

Ciò che preoccupa è che a Napoli la presenza di Berlusconi ha fatto precipitare la situazione.

[natolibero]

I leader della sinistra fan tanto berciare sul fatto che Berlusconi si dovrebbe dimettere perchè le comunali sono state vinte dal centrosinistra. Naturalmente Berlusconi non si dimetterà perchè la maggioranza politica del paese si decide alle elezioni politiche e non alle comunali o alle provinciali; ma se questo è il sinistro-pensiero, che un'elezione valga l'altra, allora per coerenza se il cdx vince le politiche nel 2013 i sindaci di csx neoeletti si dovrebbero dimettere... :gluglu:

Chiaramente i risultati delle elezioni sono un chiaro segnale per il governo, un segnale che dice che è il momento di concretizzare, di realizzare al più presto le riforme che hanno preso fin troppa polvere nel cassetto: giustizia, piano sud, avanti col federalismo...

Non preoccuparti, se continuano a governare così anche per i prossimi 2 anni non c'è assolutamente il pericolo che il centro destra possa anche solo pensare di vincere...
E te lo dice uno che al solo pensiero di vedere il PD al governo si sente male. Purtroppo però questa è al momento la situazione, viviamo in un paese in cui invece di cercare di ridurre il peso fiscale e di creare un rapporto collaborativo col fisco si fanno controlli a rafica su tutto e su tutti per poter spremere i cittadini come limoni.
Se questo è l'andazzo posso già dirti che nel 2013 quando si vota sarò altrove e nemmeno ci penso ad andare a votare.

[Marximiliano]

Non preoccuparti, se continuano a governare così anche per i prossimi 2 anni non c'è assolutamente il pericolo che il centro destra possa anche solo pensare di vincere...
E te lo dice uno che al solo pensiero di vedere il PD al governo si sente male. Purtroppo però questa è al momento la situazione, viviamo in un paese in cui invece di cercare di ridurre il peso fiscale e di creare un rapporto collaborativo col fisco si fanno controlli a rafica su tutto e su tutti per poter spremere i cittadini come limoni.
Se questo è l'andazzo posso già dirti che nel 2013 quando si vota sarò altrove e nemmeno ci penso ad andare a votare.

Purtroppo il peso fiscale in tempi di crisi è difficile di pensare di ridurlo. E' già tanto che l'ultima finanziaria sia stata di tagli, fosse stata su la sinistra avremmo qualche 1,5% di IRPEF in più in quanto col piffero che avrebbero tagliato le spese.
Poi i risultati elettorali si vedranno

[natolibero]

Purtroppo il peso fiscale in tempi di crisi è difficile di pensare di ridurlo. E' già tanto che l'ultima finanziaria sia stata di tagli, fosse stata su la sinistra avremmo qualche 1,5% di IRPEF in più in quanto col piffero che avrebbero tagliato le spese.
Poi i risultati elettorali si vedranno

Ascolta, non parli con uno sprovveduto e soprattutto parli con una persona che da una quindicina di anni posta qua. Fatti dire dai vari Brunik ecc. le battaglie che abbiamo fatto sul vecchio Pol. parli con una persona che ha il centro destra nel DNA.
Non mi venire a dire che in tempi di crisi è dura ridurre le tasse. Per ridurre le tasse principalmente devi ridurre la spesa e da tagliare ce n'è e tanto a partire da uno stato il cui ci sono 1000 parlamentari, credo forse l'unico al mondo. Si parla di togliere le province, ma in un ottica federale forse si dovrebbe ragionare sulle regioni che costano cifre allucinanti. Mi chiedo per esempio perchè si usa lo spot delle province invece magari di dire che basterebbero 7-8 maxi regioni con risparmi pazzeschi.
Vai a vedere le spese per le consulenze, vai a vedere gli sprechi del lavori pubblici. Il problema è che da destra e da sinistra non c'è la volontà di fare certe riforme.
Il centro sinistra vedi per i suoi elettori qualcosina quando governa fa sempre, la leggina per i precari, qualche aiutino a destra e a manca, ma il PDL il una legislatura e mezzo che cosa ha fatto per la sua base elettorale? Che cosa ha fatto per quella marea di piccoli imprenditori che mandano avanti l'Italia e che avevano riposto in questo governo la loro fiducia? Abbiamo subito passivamente ogni direttiva che veniva dalla UE, da Basilea 3 alla Bolkenstein senza battere ciglio e senza andare a lottare per la nostra economia che è profondamente diversa da quella di Francia o Germania in cui ci sono operai e padroni e pochi piccoli imprenditori.
I piccoli sono quelli che hanno evitato il tracollo, quelli che ipotecano la casa per andare avanti, i grandi sono quelli che schiaffano le persone in cassa integrazione per andare poi con lo Yacht a Porto Cervo...
Se vuoi combattere l'evasione, per esempio, vai dove le tasse sono un optional, vai a Napoli dove sono sommersi dai rifiuti e dobbiamo pagare noi per lo smaltimento, salvo poi vedere che l'80% non paga la Tarsu...Continuiamo a bastonare chi lavora e lasciamo che gli altri campino alle nostre spalle. Hai visto poi che ringraziamento...

Questa è la verità, non a caso la sinistra non ha ottenuto centinaia di migliaia di voti in più, ha vinto con i suoi voti che sono sempre quelli, l'elettore di centro destra, invece, visto che magari in una settimana ha visto i suoi figli si e no 2 ore, va al mare e se ne frega di dare il voto a gente che non ha mosso un ciglio per lui.

[Marximiliano]

Ascolta, non parli con uno sprovveduto e soprattutto parli con una persona che da una quindicina di anni posta qua. Fatti dire dai vari Brunik ecc. le battaglie che abbiamo fatto sul vecchio Pol. parli con una persona che ha il centro destra nel DNA.
Non mi venire a dire che in tempi di crisi è dura ridurre le tasse. Per ridurre le tasse principalmente devi ridurre la spesa e da tagliare ce n'è e tanto a partire da uno stato il cui ci sono 1000 parlamentari, credo forse l'unico al mondo. Si parla di togliere le province, ma in un ottica federale forse si dovrebbe ragionare sulle regioni che costano cifre allucinanti. Mi chiedo per esempio perchè si usa lo spot delle province invece magari di dire che basterebbero 7-8 maxi regioni con risparmi pazzeschi.
Vai a vedere le spese per le consulenze, vai a vedere gli sprechi del lavori pubblici. Il problema è che da destra e da sinistra non c'è la volontà di fare certe riforme.
Il centro sinistra vedi per i suoi elettori qualcosina quando governa fa sempre, la leggina per i precari, qualche aiutino a destra e a manca, ma il PDL il una legislatura e mezzo che cosa ha fatto per la sua base elettorale? Che cosa ha fatto per quella marea di piccoli imprenditori che mandano avanti l'Italia e che avevano riposto in questo governo la loro fiducia? Abbiamo subito passivamente ogni direttiva che veniva dalla UE, da Basilea 3 alla Bolkenstein senza battere ciglio e senza andare a lottare per la nostra economia che è profondamente diversa da quella di Francia o Germania in cui ci sono operai e padroni e pochi piccoli imprenditori.
I piccoli sono quelli che hanno evitato il tracollo, quelli che ipotecano la casa per andare avanti, i grandi sono quelli che schiaffano le persone in cassa integrazione per andare poi con lo Yacht a Porto Cervo...
Se vuoi combattere l'evasione, per esempio, vai dove le tasse sono un optional, vai a Napoli dove sono sommersi dai rifiuti e dobbiamo pagare noi per lo smaltimento, salvo poi vedere che l'80% non paga la Tarsu...Continuiamo a bastonare chi lavora e lasciamo che gli altri campino alle nostre spalle. Hai visto poi che ringraziamento...

Questa è la verità, non a caso la sinistra non ha ottenuto centinaia di migliaia di voti in più, ha vinto con i suoi voti che sono sempre quelli, l'elettore di centro destra, invece, visto che magari in una settimana ha visto i suoi figli si e no 2 ore, va al mare e se ne frega di dare il voto a gente che non ha mosso un ciglio per lui.

Non direi che non ha mosso un ciglio. L'ultima finanziaria è stata di tagli e non di aumenti fiscali; diminuire la pressione fiscale in questi anni è letteralmente impossibile e per quanto riguarda il rilancio dell'economia qualsiasi imprenditore sa che l'unico modo è che lo stato li lasci lavorare. Non puoi utilizzare dei finanziamenti perchè sai benissimo che significa togliere 1000 euro in più a un'impresa per ridistribuirla, e significa che va a finire nelle tasche degli amici e amici degli amici dei politici, esperienza diretta.
Gli interessi politici ci sono a destra come a sinistra e quindi abolire le province è facile a dirsi ma non a farsi... tuttavia QUESTO governo e non un altro ha ridotto del 20% il numero dei consiglieri comunali, e non è cosa da poco.

[markk]

Solo se si “amministrizzasse“ il voto delle politiche così come sono state politicizzatete dal cav queste elezioni amministrative.

[natolibero]

Non direi che non ha mosso un ciglio. L'ultima finanziaria è stata di tagli e non di aumenti fiscali; diminuire la pressione fiscale in questi anni è letteralmente impossibile e per quanto riguarda il rilancio dell'economia qualsiasi imprenditore sa che l'unico modo è che lo stato li lasci lavorare. Non puoi utilizzare dei finanziamenti perchè sai benissimo che significa togliere 1000 euro in più a un'impresa per ridistribuirla, e significa che va a finire nelle tasche degli amici e amici degli amici dei politici, esperienza diretta.
Gli interessi politici ci sono a destra come a sinistra e quindi abolire le province è facile a dirsi ma non a farsi... tuttavia QUESTO governo e non un altro ha ridotto del 20% il numero dei consiglieri comunali, e non è cosa da poco.

Se vuoi tagliare la spesa, e oggi volenti o nolenti lo si deve fare e drasticamente, non vuol dire ridurre del 20% i consiglieri comunali che per altro hanno indennità ridicole. Vuoi tagliare la spesa? Lo vuoi fare sul serio? Bene, riduci le regioni a 10 e i parlamentari tra tutte e due le camere a poco più di 300 ( stando larghi ). 1 senatore e 2 deputati ogni 500 mila abitanti. Oltre ad eliminare parlamentari elimineresti qualche migliaio tra collaboratori vari. Poi passa alle consulenze esterne, dopo poi passi ad analizzare i vari capitoli di spesa, infrastrutture, sanità, pensioni ecc. ed intervieni dove ci sono inefficienze. La ASL di Massa, tanto per dirne una, ha un buco di 50 milioni...quelli chi li paga.
Parli di aziende lasciate libere, ma sai quanti enti ci sono che controllano? Inps, Inalil, Finanza, Agenzia delle Entrate, Noe ecc. secondo te vuol dire lasciarle libere di lavorare? Perfino Tremonti ha detto che i controlli sulle aziende sono eccessivi.

[nomeutente]

I leader della sinistra fan tanto berciare sul fatto che Berlusconi si dovrebbe dimettere perchè le comunali sono state vinte dal centrosinistra. Naturalmente Berlusconi non si dimetterà perchè la maggioranza politica del paese si decide alle elezioni politiche e non alle comunali o alle provinciali; ma se questo è il sinistro-pensiero, che un'elezione valga l'altra, allora per coerenza se il cdx vince le politiche nel 2013 i sindaci di csx neoeletti si dovrebbero dimettere... :gluglu:

Chiaramente i risultati delle elezioni sono un chiaro segnale per il governo, un segnale che dice che è il momento di concretizzare, di realizzare al più presto le riforme che hanno preso fin troppa polvere nel cassetto: giustizia, piano sud, avanti col federalismo...

si, si...
appunto
le riforme....



intanto leggiamo i dati del referendum ed aspettiamo pure di vedere se dopo tali siddette sberle il Governo rinsavisca, riceva nuova fiducia in Parlamento e continui ad andare dritto avanti

sembra quasi rivedere l'avanzamento della campagna in africa del fascio al motto chi si ferma è perduto

buon viaggio, buon lavoro ed a presto

[Marximiliano]

Se vuoi tagliare la spesa, e oggi volenti o nolenti lo si deve fare e drasticamente, non vuol dire ridurre del 20% i consiglieri comunali che per altro hanno indennità ridicole. Vuoi tagliare la spesa? Lo vuoi fare sul serio? Bene, riduci le regioni a 10 e i parlamentari tra tutte e due le camere a poco più di 300 ( stando larghi ). 1 senatore e 2 deputati ogni 500 mila abitanti. Oltre ad eliminare parlamentari elimineresti qualche migliaio tra collaboratori vari. Poi passa alle consulenze esterne, dopo poi passi ad analizzare i vari capitoli di spesa, infrastrutture, sanità, pensioni ecc. ed intervieni dove ci sono inefficienze. La ASL di Massa, tanto per dirne una, ha un buco di 50 milioni...quelli chi li paga.
Parli di aziende lasciate libere, ma sai quanti enti ci sono che controllano? Inps, Inalil, Finanza, Agenzia delle Entrate, Noe ecc. secondo te vuol dire lasciarle libere di lavorare? Perfino Tremonti ha detto che i controlli sulle aziende sono eccessivi.

Ma i controlli ci vogliono! Altrimenti fai prima a non fare le regole, dici che la sicurezza nelle aziende non esiste e non ci vuole un ente per controllarla. Ma se dici che la sicurezza nelle aziende ci deve essere, pure ci deve essere un ente che la verifica, altirmenti è una presa per il culo.
Lo stesso per tasse e quant'altro.
Quello che dico io è che è deleterio pensare di drenare 10 miliardi e usarli come incentivi per rilanciare l'economia in quanto finiranno nelle tasche degli amici dei politici. Il miglior incentivo è lasciare gli incentivi nelle tasche delle aziende, che li possono usare per incentivare sè stesse.
Parli di ridurre regioni ecc, ma sai benissimo che da quando la politica è politica e così nei millenni futuri non ci sarà mai nessuno nè di destra nè di sinistra che accorperà le regioni a 2 a 2 per risparmiare, quindi son discorsi vuoti