Spesa pubblica

[Ted]

ne vogliamo parlare?

Siamo al limite, nel 2013-14 dobbiamo raggiungere il pareggio di bilancio.

Siete favorevoli ad una diminuzione della spesa pubblica nel suo totale? Ormai siamo arrivati a livelli di spesa insostenibile, come anche la pressione fiscale.

Un governo serio, che si propone come alternativa a questo centrodestra clientelare, DEVE assicurare all'Italia la via del risanamento e della crescita.

Cosa ne pensate?

[kiba_2010]

e dove vorresti tagliare? (oltre che la politica intendo) :gratgrat:

[Con la Fiom]

e dove vorresti tagliare? (oltre che la politica intendo) :gratgrat:

ottima domanda.

la sanità è allo stremo, la scuola idem, le pensioni sono da fame, il welfare italiano fa ridere i polli, i giovani non hanno tutele, i lavoratori dipendenti, e non, sono alla canna del gas....cosa tagliare di grazia?

non ditemi per favore che il centrosinistra vuole andare al governo per tagliare quel poco che berlusconi ha ancora lasciato in piedi, perché lo sapete che stavolta la gente ci inseguirà coi forconi o no???

[Monsieur]

Uno dei migliori modi per stimolare la crescita sono gli investimenti pubblici. Non è detto che tagliare la spesa pubblica sia vantaggioso, anzi.

[Ted]

devo dedurre che, se dobbiamo raggiungere il pareggio di bilancio, non siete disposti a tagliare assolutamente nulla della spesa pubblica?

quindi l'unica via è l'aumento della tassazione, perché per ora con il recupero dell'evasione avanziamo di 1mld di euro all'anno.

questo mi state dicendo?

[zlais]

e dove vorresti tagliare? (oltre che la politica intendo) :gratgrat:

è pieno di tagli che si possono fare, e senza ricadute negative per i servizi e la loro qualità attuale.

è stato calcolato che la qualità e i costi dei servizi attualmente erogati in italia costano solo 2/3 delle tasse esatte dal fisco, ovvero c'è un 1/3 di entrate annuali che viene speso in maniera improduttiva, tra inefficienze e clientele. paghiamo le stesse tasse della danimarca, ma mi pare chiaro che non siamo nella stessa sfera della qualità.

basti pensare ai finanziamenti alle industrie petrolifere, ai finanziamenti alle case farmaceutiche, ai finanziamenti a cliniche e scuole private che fanno concorrenza allo stato e sono servizi alternativi e non sostitutivi.

basti pensare alla spesa pubblica regionale in aumento e fuori conrtollo, soprattutto quella nelle regioni del sud, spesa che non mira al miglioramento (seppur in perdita) dei servizi, ma a regalare soldi a fornitori esterni... clientelismo puro.

per non parlare dei costi delle opere pubbliche gonfiati ad arte grazie a lacune normative...

qui bisogna tagliare. e purtroppo tagliare qui vuol dire farsi nemici, molti.

[Monsieur]

devo dedurre che, se dobbiamo raggiungere il pareggio di bilancio, non siete disposti a tagliare assolutamente nulla della spesa pubblica?

quindi l'unica via è l'aumento della tassazione, perché per ora con il recupero dell'evasione avanziamo di 1mld di euro all'anno.

questo mi state dicendo?

No no affatto, è giustissimo tagliare da qualche parte la spesa pubblica. Province, pensioni alte, sprechi ecc.

[kiba_2010]

Premettendo che il mio contratto di lavoro, parte economica, è fermo a 11 anni fa. Io comincerei dalla politica:

Repubblica monocamerale (gli states hanno un senato di 300 membri, non si capisce perchè noi dobbiamo mantenere quasi mille parlamentari). Monocamera di 300 parlamentari e devoluzione alle regioni.

Abolizione delle provincie.

Accorpamento dei comuni in entità di almeno 5000 abitanti (il mio paesello, di cui sono oriundo, in Abruzzi conta circa 300 abitanti, galline comprese, che senso ha?).

Rimborso, chiamiamolo così, dei parlamentari e quant'altro entro la media europea. Pensioni comprese.

Stipendi dei Gran Commis dello stato tettoiata, come aveva fatto Bersani.

Auto blù

[zlais]

Premettendo che il mio contratto di lavoro, parte economica, è fermo a 11 anni fa. Io comincerei dalla politica:

Repubblica monocamerale (gli states hanno un senato di 300 membri, non si capisce perchè noi dobbiamo mantenere quasi mille parlamentari). Monocamera di 300 parlamentari e devoluzione alle regioni.

Abolizione delle provincie.

Accorpamento dei comuni in entità di almeno 5000 abitanti (il mio paesello, di cui sono oriundo, in Abruzzi conta circa 300 abitanti, galline comprese, che senso ha?).

Rimborso, chiamiamolo così, dei parlamentari e quant'altro entro la media europea. Pensioni comprese.

Stipendi dei Gran Commis dello stato tettoiata, come aveva fatto Bersani.

Auto blù

andrebbe bene (io il sistema bicamerale lo terrei, ma con competenze diverse, ma sono quisquilie), ma cmq non è che risparmi chissà cosa, se arrivi a 2 mld l'anno è tanto, penso molto di meno cmq, dato che smantellare l'entità politica delle province (il resto rimane, o in capo alle regioni o ai comuni) risparmi al massimo 500 milioni l'anno (tremonti dice 200, ma perchè le vuole tenere) e dovrebbe essere la voce più costosa da te elencata

[Con la Fiom]

è pieno di tagli che si possono fare, e senza ricadute negative per i servizi e la loro qualità attuale.

è stato calcolato che la qualità e i costi dei servizi attualmente erogati in italia costano solo 2/3 delle tasse esatte dal fisco, ovvero c'è un 1/3 di entrate annuali che viene speso in maniera improduttiva, tra inefficienze e clientele. paghiamo le stesse tasse della danimarca, ma mi pare chiaro che non siamo nella stessa sfera della qualità.

basti pensare ai finanziamenti alle industrie petrolifere, ai finanziamenti alle case farmaceutiche, ai finanziamenti a cliniche e scuole private che fanno concorrenza allo stato e sono servizi alternativi e non sostitutivi.

basti pensare alla spesa pubblica regionale in aumento e fuori conrtollo, soprattutto quella nelle regioni del sud, spesa che non mira al miglioramento (seppur in perdita) dei servizi, ma a regalare soldi a fornitori esterni... clientelismo puro.

per non parlare dei costi delle opere pubbliche gonfiati ad arte grazie a lacune normative...

qui bisogna tagliare. e purtroppo tagliare qui vuol dire farsi nemici, molti.

Posta così la questione, ha un suo senso. sarebbero tagli razionali, ma come dici tu procurerebbero tanti nemici e non certo di secondo piano che non so se si avrà il coraggio di affrotare

Comunque ci vorrebbe anche un certo ribilanciamento fiscale, un alleggerimento dei redditi da lavoro e degli utili reinvestiti e una patrimoniale su rendite faraoniche e beni di extralusso.

Se poi si facesse un po' di sano terrorismo antievasione sarebbe un capolavoro!

Mah, sognamo....