L’Acqua è un diritto e non una merce!

[AldoVincent]

L’Acqua è un diritto e non una merce!

Dopo l’immondo meeting dell’acqua di Istambul dove nel comunicato finale si definiva l’acqua una necessità e non un diritto, e dopo che persino il nostro Tremonti ha fatto passare una legge che stabilisce che l’acqua è una merce, ci è preso a tutti un momento di stanca, come ai piddini dopo le elezioni. Eppure noi non siamo stati battuti! Ricordo a tutti CHE NOI SIAMO COME L’ACQUA che cede ma mai recede. Perché il fuoco si può spegnere ma l’acqua non si può fermare.
E noi non ci fermiamo.

Ricordo ai pochi che non lo sappiano che questo famoso Consiglio Mondiale dell’Acqua che si è svolto ad Istambul, si riunisce ogni tre anni sotto l’egida della Banca Mondiale (bella roba!) ed è legato ai privati detentori e proprietari dei rubinetti mondiali dell’acqua. Hanno ragione loro, tutte multinazionali con sede in Svizzera, a dichiarare che l’acqua è una merce e non un diritto fondamentale dell’Uomo, ma abbiamo ragione pure noi ad opporci a questa ingiustizia.

Per farla breve:
A Roma, il 27 Giugno 2009
Assemblea Nazionale dei Comitati Territoriali del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua. Un’assemblea nazionale per definire i prossimi passi del movimento per l’acqua Un’assemblea nazionale per farlo tutte/i assieme.
Maggiori informazioni qui:
Forum italiano dei movimenti per l'acqua

Se siete su Facebook aderite ai gruppi in difesa del diritto all’acqua.

MAMMA !
mamma.am/

[-Duca-]

in alcune zone l'acqua non c'è, quindi va prelevata da un'altra parte, stoccata, trasportata e distribuita, come una qualsiasi merce.
Con gli slogan non si va da nessuna parte..

[assurbanipal]

I diritti sprovvisti delle forza necessaria scadono e negano se stessi.
Siccome la forza deriverebbe loro dal sostegno, si potrebbe sostenere che ci siamo distratti.
O che siamo abbastanza vili da meritare la sete, finchè non ci torni il coraggio.
Corsi e ricorsi.
Il coraggio torna quando è necessario. Pochissimi pensano che sia - sempre - necessario.

[benjamin_linus]

I diritti sprovvisti delle forza necessaria scadono e negano se stessi.
Siccome la forza deriverebbe loro dal sostegno, si potrebbe sostenere che ci siamo distratti.
O che siamo abbastanza vili da meritare la sete, finchè non ci torni il coraggio.
Corsi e ricorsi.
Il coraggio torna quando è necessario. Pochissimi pensano che sia - sempre - necessario.

UP!

[assurbanipal]

Grazie.
Questi non hanno sete e pensano che quando ne avranno, potranno sempre vendersi al detentore.
Comunque la sete è una buona maestra: severa ed esigente.
Non tergiverserete a lungo cari leoni.

[Watson]

in alcune zone l'acqua non c'è, quindi va prelevata da un'altra parte, stoccata, trasportata e distribuita, come una qualsiasi merce.
Con gli slogan non si va da nessuna parte..

Esatto.
E anche dove c'è , ha comunque bisogno di trattamenti di potabilizzazione , anche minimi.
Mi sembra che dietro queste battaglie sull'acqua ci siano sempre le solite forze e movimenti , dogmatici ed ideologici , che fanno leva sulla facile suggestione che la parola acqua evoca.
Ma le ideologie non solo non hanno mai sfamato nessuno , ma spesso e volentieri hanno prodotto fame e morte in massa.
Dopo il disgraziato 20°secolo , è possibile che ancora ci sia qualcuno che insegue ideologie che hanno fatto decine di milioni di morti e hanno distrutto l'Europa ,cavalcando campagne su temi di facile (e banale come le cose troppo facili) suggestione.

[Amalie]

L’Acqua è un diritto e non una merce!

Dopo l’immondo meeting dell’acqua di Istambul dove nel comunicato finale si definiva l’acqua una necessità e non un diritto, e dopo che persino il nostro Tremonti ha fatto passare una legge che stabilisce che l’acqua è una merce, ci è preso a tutti un momento di stanca, come ai piddini dopo le elezioni. Eppure noi non siamo stati battuti! Ricordo a tutti CHE NOI SIAMO COME L’ACQUA che cede ma mai recede. Perché il fuoco si può spegnere ma l’acqua non si può fermare.
E noi non ci fermiamo.

Ricordo ai pochi che non lo sappiano che questo famoso Consiglio Mondiale dell’Acqua che si è svolto ad Istambul, si riunisce ogni tre anni sotto l’egida della Banca Mondiale (bella roba!) ed è legato ai privati detentori e proprietari dei rubinetti mondiali dell’acqua. Hanno ragione loro, tutte multinazionali con sede in Svizzera, a dichiarare che l’acqua è una merce e non un diritto fondamentale dell’Uomo, ma abbiamo ragione pure noi ad opporci a questa ingiustizia.

Per farla breve:
A Roma, il 27 Giugno 2009
Assemblea Nazionale dei Comitati Territoriali del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua. Un’assemblea nazionale per definire i prossimi passi del movimento per l’acqua Un’assemblea nazionale per farlo tutte/i assieme.
Maggiori informazioni qui:
Forum italiano dei movimenti per l'acqua

Se siete su Facebook aderite ai gruppi in difesa del diritto all’acqua.

MAMMA !
mamma.am/

l'acqua ha finito di essere un diritto dal momento in cui hanno iniziato a privatizzare le municipalizzate che la distribuiscono!! Nella mia regione dobbiamo ringraziare i sinistri :giagia: quindi non diamo tutto il merito a tremonti

[dusseldorf]

in alcune zone l'acqua non c'è, quindi va prelevata da un'altra parte, stoccata, trasportata e distribuita, come una qualsiasi merce.
Con gli slogan non si va da nessuna parte..

e chi se ne fotte delle zone dove non c'è l'acqua , che muoiano , in Europa l'acqua non manca davvero e non voglio che diventi uno strumento di potere magari di qualche multinazionale con sede in Svizzera e proprietari in Israele!!!!!

[-Duca-]

e chi se ne fotte delle zone dove non c'è l'acqua , che muoiano , in Europa l'acqua non manca davvero e non voglio che diventi uno strumento di potere magari di qualche multinazionale con sede in Svizzera e proprietari in Israele!!!!!

sensibilità a parte, qua in europa non c'è problema, basta che ti fai scavare un pozzo di una ventina di metri, anche meno, installi una pompa, la colleghi al tuo impianto idraulico, e hai il tuo acquedotto privato. non è necessario rivolgersi a fornitori terzi.

[Grifo]

l'acqua ha finito di essere un diritto dal momento in cui hanno iniziato a privatizzare le municipalizzate che la distribuiscono!! Nella mia regione dobbiamo ringraziare i sinistri :giagia: quindi non diamo tutto il merito a tremonti

Vero, la Legge Galli che riforma il sistema idrico e avvia la privatizzazione è del 1990.
Non hanno dato il tempo alla I Repubblica nemmeno di morire che già ci si erano avventati sopra.

Il concetto è semplice.
Fu Camillo Cavour, subito dopo l'Unità (e prima della presa di Roma) a volere che l'acqua fosse pubblica (espropriandola ai latifondisti che controllavano le sorgenti), che la captazione e la distribuzione fosse a responsabilità dei Comuni, e che fosse venduta "al costo", senza profitto e senza azionisti.

Quindi non dobbiamo far altro che rimetterci ai Sacri valori della costituzione della nazione, non è questione di destra o sinistra.

Ad onore di Tremonti si deve ricordare che quando l'Unione Europea "impose" allo Stato italiano di "disfarsi" degli acquedotti pubblici, e gli avvoltoi già si organizzavano per la gara internazionale della privatizzazione, il bravo Giulio regalo l'Acquedotto Pugliese (il più grande d'Europa) alle regioni Puglia e Basilicata, lasciandoli mazziati e inferociti.

Ben venga se il centrosinistra si schiera contro la privatizzazione dell'acqua, ma non mi pare proprio che esista una posizione in tal senso.
Se esiste e mi sbaglio segnalatela.