http://www3.lastampa.it/torino/sezio...o/lstp/405653/
Tav"
La protesta per fermare il cantiere della Tav si è riaccesa il 27 maggio
+ Buste con proiettili a due deputati pro-Tav
Il prefetto ai sindaci della Valsusa: "Proteste sì, ma non alla Maddalena"
MAURIZIO TROPEANO
torino
«Colpendo i nostri due parlamentari hanno colpito una comunità, e quando una comunità viene colpita reagisce». Andrea Orlando, responsabile Giustizia del Pd, porta a Stefano Esposito e Giorgio Merlo anche la solidarietà del segretario nazionale Pierluigi Bersani. Le sue parole spiegano meglio di altre il «salto di qualità» che proiettili e lettere minatorie hanno fatto fare al Pd che adesso ha fatto propria la posizione dei due ultrà del Tav: «Ora tocca al governo rendere evidente che c’è un indirizzo chiaro per dare serenità a coloro che sono chiamati ad agire in prima linea per garantire la realizzazione dell’opera e se sarà necessario istituire un sito di interesse strategico nazionale per garantire l’avvio dei lavori quella decisione avrà il sostegno del Pd». Tradotto vuol dire che il Pd sosterrà, e in qualche modo sollecita, il governo a garantire, una volta che sarà ultimata la recinzione dell’area, che il controllo sia affidato ai militari.
La sorveglianza dei siti di interesse strategico nazionale è infatti affidata all’esercito. Nella fase di allestimento del cantiere, invece, il compito di garantire la sicurezza di chi lavora è affidato alle forze dell’ordine. Ancora Morgando: «Questo intervento non rientra certo in una strategia di militarizzazione della Valle che invece è stata iniziata da altri: con le pietre, le barricate e dichiarazioni che evocano i fantasmi di violenze di nazioni lontane come i paesi baschi». E aggiunge: «E’ in gioco la credibilità e il ruolo dello Stato».
Segue ....