Io nel 1987 votai a favore del nucleare senza lasciarmi trascinare dall'emotività della tragedia di Chernobyl, quella catapecchia residuale atomica della ex Unione Sovietica . I farlocchi sinistrati e verdi dell'epoca terrorizzarono la popolazione italiana convincendola a votare per i referendum abrogativi delle tre norme in essi contenute , ma non si trattava assolutamente di un referendum che sanciva l'accantonamento della costruzione di centrali nucleari , come faziosamente qualcuno ogni tanto cerca di inculcare nel popolino "smemorato" , come anche tu cerchi di fare nel tuo post
Referendum indetto dell'anno 1987 inerente il nucleare :
1)attribuire al Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) il potere di determinare le aree dove insediare le centrali elettronucleari, nel caso non lo facessero le Regioni;
2)autorizzare l'Enel a versare contributi a Regioni e Comuni in proporzione all'energia prodotta sul loro territorio con centrali nucleari o a carbone;
3)consentire all' Enel di «promuovere la costruzione» di impianti elettronucleari «con società o enti stranieri» o anche «assumere partecipazioni che abbiano come oggetto la realizzazione e l'esercizio di impianti elettronucleari» all'estero.