Originariamente Scritto da
leno lazzari
Dimentichi che quando arrivò al potere il tasso di analfabetismo,
problemino non da poco, era quello di un paese del terzo mondo .[/QUOTE
Per colpa di un re e di un governo che sfruttava la povera gente , dimentichi che fu il re a permettere che la maria su Roma non venisse fermata , infatti non ci fu un solo morto, il re voleva che Mussolini governasse con il governo che aveva c'era pericolo di una dittatura comunista , credi che sarebbe andata meglio ? Forse saremmo finiti come la Russia , solo che in Italia i turisti potevano girare liberamente . La storia fece semplicemente il suo corso e se il nostro Paese era paragonabile ad uno del terzo mondo la colpa era di chi aveva governato fino a quel momento ..... invece nei paesi comunisti non migliorò nulla anzi . Con questo non voglio dire che non ci furono errori , ma non trovo neanche giusto che si sminuisca ciò che fu fatto di buono .....perchè fu fatto .
"Quando i fascisti entrarono a Roma, era già tutto deciso. Nonostante la successiva mitizzazione della "marcia", essa fu essenzialmente una parata: le squadre fasciste, infatti, giunsero nella capitale 24 ore dopo che Mussolini aveva già ricevuto l’incarico di formare il nuovo governo. Lo stesso duce arrivò a Roma in vagone-letto da Milano la mattina del 30 ottobre e la sera salì al Quirinale per sottoporre al re la lista dei suoi ministri.
La marcia su Roma e la conquista del potere da parte di Mussolini rappresentarono il momento culminante di un periodo di scioperi (il cosiddetto biennio rosso, 1919-20), violenza e illegalità diffusa cui le istituzioni dello Stato liberale – governi deboli e incapaci di durare a lungo - non erano riuscite a porre rimedio"
Fascismo: la conquista del potere