vaaaa...che sìè rotta a lama...azz...a sega..
azzz...sentire ascoltare...
te permette de anticipare...
e caso mai...sei preparato..
l'Attila presuntuoso...è il suo reato...
voooo...a cambiare il nastro...
quasi Unno cambio gome dea ferari...
vaaaa...che sìè rotta a lama...azz...a sega..
azzz...sentire ascoltare...
te permette de anticipare...
e caso mai...sei preparato..
l'Attila presuntuoso...è il suo reato...
voooo...a cambiare il nastro...
quasi Unno cambio gome dea ferari...
" l' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.
prima de cambiare a lama...
non ve faccio annoiare...
i cinesi...e l'Attila quasi il mongoloide...
Predefinito Rif: la crisi parte da lontano, non solo un fattore economico..
..i cinesi,nel fare hanno trovato il modo di uscire da una dittatura che da molto
si protrae, hanno capito, che questa una possibile strada per uscire da un isolamento devastante, aprendosi,
per forza di cose agli altri paesi con una notevole forza lavoro,.....il resto lo conosciamo.
Poi, si parli di libertà...ma noi oggi veramente così liberi come pensiamo?
Io personalmente ho delle notevoli perplessità in capitolo,ma sarebbe un discorso lungo,
che spesso metto fra le righe..sottile sottile, e che in parte sta anche nel titolo di questo mio argomento,
"...non solo un fattore economico..."
...e poi sapeste quanti pugni sulla tavola...piacevolmente..Attila...
" l' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.
Non saranno certo gli ultimi se questa storia non finisce. Era tanto mai semplice, bastava rinchiudere solo i soggetti a rischio invece che tutti, tanto i contagi hanno proseguito ugualmente perché alcuni spostamenti erano consentiti. Ora che stanno vaccinando le fasce a rischio non vogliono far cadere le restrizioni comunque... E che si aspettano, che la gente canti felice dal balcone che andrà tutto bene per 10 anni se non di più?
È un vanto essere ignorati da utenti di livello 0.
Agli euradical snob antifà che danno del lei per sottolineare la distanza dal ceto del popolino rispondo con un voi (come usava quando c'era LVI) così imparano. Gradassi avvisati mezzi salvati.
azzzz...ciò che altri,
definivano e lenzuolate dell'Attila...
cheppoi ogi arivano...sai gli archivi dell'Unno...
quasi dei figli...certo si mongoloidi...
eco fato...ora posso aprinquoparmi ala sega...al nastro spaccato..
Predefinito Rif: la crisi parte da lontano, non solo un fattore economico..
mer lug 22, 2009 83 am
...bisogna uscire da questa situazione....
più facile a dirsi che a farsi...
ritorno a ribadire ciò che noto come predominante ed indotto ad arte,
da chi allineato con i poteri che conosciamo riesce spesso nei propri intenti...
oggi ci sarebbe bisogno di un'opposizione seria e costruttiva, niente di tutto ciò.
a costoro il nostro bene e del paese non gl'importa...riescono sempre a far presa nella gente,
con i gossip, il più delle volte scatenando guerre mediatiche, sulla caccia alle streghe,
nulla, e ribadisco il nulla di importante, i problemi del paese e del mondo tutt'altra cosa...
oggi prendo atto ulteriormente della pochezza dilagante, della scarsissima percezzione della gente,
temo che nell'ultimo decennio troppi di noi si sono seduti sugli allori,
abiamo perso la capacità del "fare", siamo diventati bravissimi a delegare....
A volte mi sembra addirittura di volare con il pensiero così lontano che potrebbe essere sufficiente un ulteriore sforzo e voilà, doppio salto mortale… ma che mondo è questo?
Un mondo popolato di una miriadi di robot piccoli e grandi, di varie forme, umanoidi, insettiformi ecc. che si agitano in casa, in fabbrica, in strada, negli ospedali…e che eseguono puntualmente e “intelligentemente” tutti i compiti ai quali sono preposti!
Mi chiedo ancora con sgomento, ma che mondo è questo? Come ci siamo arrivati ?
Semplice: ci siamo progressivamente allontanati dalla cultura del “fare” e quindi siamo stati costretti a delegare questo compito ai robot.
Mi viene in mente l’Impero romano. Giunto al vertice della propria potenza conquistatrice cominciò a delegare alle popolazioni sottomesse alcune importanti attività del “fare”, per esempio il combattere, per dedicarsi sempre più smodatamente ai piaceri della vita.
Molti storici condividono il concetto che la eccessiva delega del “fare” a terzi, in alcuni casi fino alla carica di Imperatore, sia stata una delle concause che nel tempo hanno contribuito alla caduta dell’Impero romano
Dai romani ai cinesi: il mio volo è veloce.
Pur comprendendo quanto possa essere impopolare avventurarsi su questo tema, voglio fare qualche considerazione, di carattere generale.
Sono rimasto molto colpito dalla loro voglia, quasi una smania, di “fare”.
I cinesi lavorano normalmente molte ore al giorno, fino a 16, con cura e dedizione.
Una delle aspirazioni più sentite è la possibilità di mettersi in proprio e perlopiù lavorano sodo e fanno grandi sacrifici per raggiungere questo obiettivo.(il nostro nord\est era ed è così, ma nulla è mai stato fatto se non
decantarlo nei momenti propizi, è stato ed è munto a dovere, ma sempre abbandonato a se stesso,
alla capacità del singolo per quanto questa possa valere, null'altro, anzi abbiamo legiferato in senso contrario,
pregiudicando sempre più la voglia del "fare",in funzione del tutto subito...)
Credo che siamo troppo spesso superficiali quando parliamo di lavoro cinese in termini di “schiavitù”. Mi rendo conto che si tratti di discorsi delicati e complessi, ma non vorrei che passasse il concetto semplicistico che tutti i cinesi siano costretti a lavorare in modi che noi riteniamo perlomeno “non consoni”.
Il loro modo di operare deve essere inquadrato correttamente nel contesto della loro cultura, delle loro abitudini, delle loro aspirazioni, del loro modo di essere...
Lavorare così per loro è naturale.
Quando siamo sgomenti perché ci accorgiamo che il distretto tessile di Prato è praticamente gestito dai cinesi, dimentichiamo troppo spesso che loro le attività se le sono comperate, perché noi le abbiamo vendute, abbandonate…
Non venga mai il giorno che un popolo come il nostro ricco di "fantasia e creatività"abbandoni la cultura del “fare”. Sarebbe la disfatta.
Temo però...che la frittata sia gia fatta e mangiata...
a voi le conclusioni,
una classe dirigente miope o adirittura cieca, anzichè pianificare...solo profitto...
Molto spesso con investimenti scriteriati da scaricare ad arte su tutti noi, "mal comune mezzo gaudio"
rubare risorse, fallimenti pilotati...da scaricare nel nostro debito.....
e noi accecati da un falso e aleatorio benessere, insostenibile, inseguiamo i gossip del c...o....
operazione compiuta...domani forse...azz..me la sentivo.....
....io...un po' demotivato..Attila Destriero e Arco..:gratgrataociao:
" l' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.
azzzz....ma lei scrive troppo...me dicevano...
e non capivano quanto a loro mente...a poco a poco se chiudeva...
e immancabilmente piantavano a bandierina de parte
dopo aver scalato il loro possente naso...
esausti se riposavano...succedeva...e succede assai nell'odierno...
sai l'Attila e tuto de getto...
continua osì non ti fermare...
che a gente il più grande spettacolo del mondo...e pure grattissss...
" l' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.
vaaaaao...che a sega l'è morta...
e je faccio a raspirasione boca a boca....azzzz...
no!!!!...el massaggio cardiaco queo no!!!...
azzz...l'Attila sensa cuore...
disime speteme...che rivooo...
e qui quo qua...c'è tuto...azzz...ermettico...
" l' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.
che non c'è storia....
" l' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.
a o savevo...che el serpentello...
ma stò diventando orbo,
mica paa sega....
ma paa vecchiaia che ogni giorno avansa...
se apropinqua...e apriti cielo...
a volte l'interlocutore se dismentega...
che l'Attila Unno e pure antico...
e no è deto...che el ga imparà tuto dea vostra bellissima
ma complicata lingua....e a volte el fa ci-lecca...
demo dai ostia...
che nulla l'è a caso...e caso mai...
" l' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.
" l' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.