azz....che cos'è l'empatia...se no Unna divagazione...
azz....che cos'è l'empatia...se no Unna divagazione...
" l' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.
C'era qualcosa di buono negli itagliani. Ci sarà ancora, Unno? Tu pensi di sì e non si può generalizzare. "Io non mi sento italiano", diceva Giorgio Gaber, te lo ricordi?
C'est le temps que tu as perdu pour ta rose qui fait ta rose si importante
" l' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.
Come va col tuo problema, Attila? Nel 2010 all'ospedale mi avevano dato per morto, avevo avuto un blocco urinario (a causa dell'ingrossamento della prostata) e non riuscivano a mettermi il catetere, non so perché...quando ce l'hanno fatta ho sentito grida di gioia...Il chirurgo diceva "Non possiamo lasciarlo morire così, magari BUCHIAMO...". Strano. Io che sono sempre stato un gran fifone mi ero lasciato andare, pensavo "Se devo morire pazienza, tanto sembra sia una cosa che capita a tutti prima o poi". Subito dopo ce l'hanno fatta a salvarmi...
C'est le temps que tu as perdu pour ta rose qui fait ta rose si importante
Questa sicuramente piace a Leno (anche a me)
C'est le temps que tu as perdu pour ta rose qui fait ta rose si importante
azz...tuti e tute...ma pure tutini e tutine...
tutti prima o poi passeranno.....
c'è sempre il rammarico quando il passaggio procurato...
magari da certi potenti prepotenti che,
magari a capo de governi de stati...
se lanciano in strane avventure...
ma chissà mai se le loro sterili menti i permetteranno de capire...
ma questa la nostra tuta strana evoluzione...involtini spesso da infornare...
e piccole menti a incarnare...ma no ha importanza...spesso è la mia mente che s'arranca..
e tornando al tuo quesito..."l'Attila sta bene, anche se i dicono che l'è malato..."
e lo sono in realtà...il "buon sangue" non mente,
non mentono le analisi...e so di quanto e come sia subdolo e poco veritiero il mieloma,
lo stesso mio star bene...il mio stesso ottimismo personale di natura...
sembra che al momento sia dormiente...ma non so se dorme anche
la produzione industriale di monoclonale, di "PROTEINA FOTOCOPIATA"
che poi ne è la reale causa....
attendo l'incontro con l'ematologo...a breve, il quattro luglio...
e spero di avere maggiori delucidazioni...sul caso...
vedremo che strategie attuare...
anche se credo vige a regola antica..."di non disturbar can che dorme"...
ma vi terrò informati...rimango comunque assai fiducioso...
"pur vedendo intorno gente che muore..."
e sempre meno chi pensa a far nascere...vero male sociale...
na note...e sempre più i na neti...Unno&Trinno..
La morte misteriosa "sempre de sangue trattasi" "ed IO nato nel 1959" azz...succede...buon sangue no mente..
Dalle poche notizie a nostra conoscenza, Attila morì nei primi mesi del 453. A ucciderlo sembra sia stata un’emorragia
che lo colse dopo un banchetto tenuto per celebrare le nozze con la sua nuova moglie Ildiko.
Molti anni dopo prese corpo la voce che fosse stata proprio la sposa a ucciderlo nel sonno.
Questa versione è ripresa da alcune saghe germaniche, secondo cui la donna si chiamava Gudrun
e intese così vendicare i suoi parenti sterminati dal monarca unno.
Nella Canzone dei Nibelunghi invece Attila sposa Crimilde, vedova dell’eroe Sigfrido.
E la donna si serve del nuovo marito e dei suoi guerrieri per vendicarsi del fratello Gunther
e di coloro che hanno tradito e ucciso il suo amato primo sposo.
Leggende a parte, si narra che Attila sia stato seppellito con il massimo sfarzo in un triplo sarcofago di oro, argento e ferro.
Nel 1959 una tomba unna ritrovata in Ungheria presso il fiume Tibisco venne identificata nel sepolcro di Attila,
ma l’ipotesi è stata poi smentita. Quanto al regno costruito dal re unno, si disfece rapidamente dopo la sua morte.
" l' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.
VAAAA....che arivo tardi...
maaa....meglio tardi chemmai...azz...buon giorno...
e visto il ritardo...maggnate de gusto, con garbo...
vaaa....che ogi...me nutro de romanticismo...romanticherie...
" l' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.
va bhè....andiamo a desinare....
" l' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.