Giugno 2011 - Dopo la batosta delle Amministrative il Governo incassa un altra "sberla" con i Referendum, si raggiunge il Quorum e i SI vincono con ampio margine.
Il centro-sinistra canta vittoria, dentro il Pd cresce la voglia di costruire subito il Nuovo Ulivo e lasciar perdere il corteggiamento del Terzo Polo.
Il governo ottiene la fiducia alla verifica di fine Giugno richiesta da Napolitano ed immediatamente dopo Berlusconi annuncia a sorpresa di non ricandidarsi alla Presidenza del Consiglio del 2013.
Il Popolo della Libertà convoca il Congresso per Gennaio 2012, le tanto invocate Primarie non vengono prese in considerazione, parte intanto lo scontro correntizio che vede confrontarsi due principali aree : ex-AN di Alemanno e il gruppo di Formigoni, in mezzo i socialisti di Tremonti, Sacconi e Brunetta.
Bersani convoca un tavolo di tutte le Opposizioni, vengono invitati Sel, Idv, Socialisti, Verdi, Federazione della Sinistra, Radicali, Futuro e libertà, Udc, Alleanza per l'Italia e Movimento per l'Autonomia.
Si raggiunge un accordo elettorale con Sel, Idv Partito socialista, Verdi e Federazione della Sinistra (che ha abbandonato la linea anti-governista).
Si spaccano nel confronto Api e Radicali, Pannella è contrario ad allearsi con il centro-sinistra e preferirebbe (facendo una delle sue note giravolte) un patto con il Movimento 5 Stelle, la Bonino è di tutt'altro avviso.
Dentro l'API esce Tabacci che annuncia la sua entrata nel Pd.
Il Centro-Sinistra va alle elezioni Primarie nell'Ottobre 2011 dopo aver stilato un programma comune che vede un chiaro cambio di passo specialmente in economia, fisco e lavoro rispetto alle passate posizioni moderate.
Le Primarie sparigliano non poco, specialmente in casa Pd, Nichi Vendola si candida appoggiato da Sel, Verdi e Federazione della Sinistra, l'Italia dei Valori decide infine di non appoggiare nessuno e di non presentare un proprio candidato.
Dentro il Pd Bersani si candida come da Statuto ma contrariamente a quanto dichiarato in passato Matteo Renzi ritiene di essere pronto per scendere in campo, riconsegna la tessera del Pd e si candida con Lista Civica - Idee per l'Italia, nessuno del vecchio gruppo dei Rottamatori lo segue (Civati e la Serracchiani stanno con Bersani).
L'altra novità è quella della "Sinistra PD Per Vendola Premier", associazione correntizia che viene fondata da Sergio Cofferati, Paolo Nerozzi, Vincenzo Vita, Alessandro Bianchi e (a sorpresa) il governatore della Toscana Enrico Rossi.
Ma la grana più grossa da parte di Bersani arriva dalla Cgil, la Camusso (che a suo tempo si era candidata proprio nella Mozione Bersani al Congresso del 2009) ed Epifani (anche lui aveva votato la mozione del Segretario Pd) annunciano l'appoggio per Vendola che fa sua la piattaforma economica del Sindacato.
Alla fine proprio grazie a questo esodo sindacale dal Pd a Sel (che cresce vertiginosamente nei sondaggi), vince Vendola con il 51,8%, Bersani promette appoggio incondizionato, idem Renzi che annuncia di presentare Lista Civica- Idee per l'Italia alle Elezioni in sostegno di Vendola.
Al Congresso del Popolo delle Libertà si consuma lo scontro interno, la mozione "Per un nuovo Partito, nazionale e di popolo" che candida Alemanno (appoggiato da Matteoli, Polverini, la Mussolini e Gasparri che abbandona La Russa) alla Segreteria macina tessere in modo tale da surclassare le molte altre areee, raggiunge il 54% degli iscritti al PDL, si ferma al 20% l'asse Formigoni-Lupi-Scajola (per un rilancio del PDL e una federazione con l'UDC), al 10% la corrente dei cosiddetti "rigoristi" guidati da Tremonti che candidava Sacconi alla Segreteria, al 6% l'area dei berlusconiani doc (tra cui La Russa ormai isolato dentro AN) che proponeva Capezzone, al 5,5% la mozione di Maria Stella Gelmini, il restante 4,5% al coordinatore uscente Denis Verdini.
Alemanno impone il cambio del nome che da Popolo della Libertà diventa "Alternativa Nazionale", comincia l'esodo dei berluscones e degli ex-forzisti, il PDL viene praticamente trasformato in una AN 2.0 (a partire dal nome), Futuro e Libertà annuncia di volersi federare al nuovo Soggetto ed invita l'Udc e l'Api ad abbandonare il progetto del Terzo Polo.
Con la sconfitta di Tremonti e la vittoria dell'ala dell'ex-PDL più meridionalista, nazionale ed ostile al federalismo, la Lega Nord decide di staccare la spina, il governo cade a Febbraio.
Berlusconi annuncia di ritirarsi dalla scena politica e pubblica e che non farà campagna elettorale.
Elezioni Anticipate ad Aprile 2012, questi gli schieramenti, la legge elettorale non è stata cambiata.
Il Movimento 5 Stelle compie un vero e proprio suicidio politico, Beppe Grillo impone l'ennesima boutade, ovvero non presentarsi alle Elezioni, lascia a piedi anche la Nuova Lista Radicale Anti-Casta di Marco Pannella che non raggiunge le firme per presentarsi.
Nuovo Ulivo per Nichi Vendola Presidente
Coalizione favorita nei sondaggi, con un baricentro spostato a Sinistra, ripropone una visione socialista contraria alle privatizzazioni e timida verso le liberalizzazioni, per un ritorno dello Stato nell'Economia e per la riduzione del Debito tramite l'imposta patrimoniale e una durissima lotta all'evasione fiscale, a favore di una politica energetica alternativa e per un modello di sviluppo economico pulito ed ambientalista.
I partiti e le liste che appoggiano il Nuovo Ulivo per Nichi Vendola Presidente sono :
- Partito Democratico : è un partito che ha avuto una emorragia clamorosa a sinistra ma che ha recuperato terreno verso il centro e nell'elettorato moderato, vicino alle posizioni della Cisl sul Lavoro, per le liberalizzazioni e per una politica estera atlantista e filo-occidentale.
Ma queste posizioni sono minoritarie nell'Alleanza, il Pd infatti sta per essere raggiunto da Sel in termini di voti ed è sceso sotto il 20%.
- Sinistra Ecologia e Libertà con Vendola - PSE : il partito del candidato Premier, vicino al 17-18% dei consensi, è il partito della CGIL, è entrato nel Partito del Socialismo europeo e nell'Internazionale Socialista, ha egemonizzato il centro-sinistra e spostato il baricentro dell'alleanza, Vendola è il Presidente, Cofferati coordinatore del Partito.
Sono entrati dentro SEL anche Socialismo 2000 di Salvi e l'associazione di Patta della Fds.
- Italia dei Valori - Lista Di Pietro : dopo "l'esilio napoletano" di De Magistris Di Pietro sposta l'IDV più verso il centro per riequilibrare la coalizione ma ormai ha ridimensionato il suo elettorato (si trova oggi tra il 3 e il 3,5% per cento)
- Federazione della Sinistra - Rifondazione Comunista - Comunisti Italiani : continua la federazione tra Rifondazione e Pdci, guidata da Diliberto, filo-governista, di fatto una corrente esterna a sinistra di Sel
- Ambientalisti,Socialisti,Laici - PSI - Lista Emma Bonino - Federazione dei Verdi : cartello elettorale tra Verdi, Psi e Lista Bonino
- Lista Civica - Idee per l'Italia : movimento civico di Matteo Renzi, contro gli alti costi della politica e per il rinnovamento della classe dirigente, ha posizioni ultra-moderate ma ciononostante ha rispettato il vincolo di coalizione e firmato il programma di Vendola.
Con l'Italia per Gianni Alemanno
Coalizione di centro-destra di tipo conservatore e nazionale, a metà tra i Tories britannici e un Fronte Nazionale più moderato.
Ha rotto con la Lega Nord e con i centristi vuole rivedere a fondo le posizioni filo-federaliste del precedente centro-destra, duro sull'immigrazione.
I partiti e le liste che appoggiano Per l'Italia con Alemanno :
- Alternativa Nazionale : ex-PDL aennizzato, comanda il partito "romano", Alemanno e la Polverini in primis.
Hanno cambiato abbastanza radicalmente le posizioni del vecchio PDL berlusconiano, è di fatto una copia di Alleanza Nazionale.
La Russa guida la minoranza interna di berlusconiani doc che vuole una alleanza con il centro
- Futuro e Libertà per l'Italia : il partito di Fini torna a destra, si differenzia da Alternativa Nazionale solo per le questioni dei diritti civili e sull'immigrazione.
- La Destra con Storace : il partito di Storace si riappacifica con gli ex-camerati di Partito
- Forza del Sud : il partito di Miccichè dopo aver attaccato gli ex-fascisti dentro il vecchio PDL si schiera con Alemanno per aver rotto con la Lega Nord
Nuovo Polo per L'Italia - Formigoni Presidente
Schieramento variegato di centro che sostiene l'ex-Pidiellino ed ex-forzista e ciellino doc Formigoni, di chiaro stampo neo-democristiano e moderato.
E' una coalizione piena di contraddizioni, a trazione sudista ma con Formigoni intento a voler recuperare voti al Nord, ha già fatto più di una gaffes in salsa leghista.
I Partiti e le liste che appoggiano Nuovo Polo per l'Italia - Formigoni Presidente :
- Moderati e Riformisti : formazione moderata e di stampo cattolico formata da Lupi, Formigoni e Pisanu
- Unione di Centro - Casini : il partito di Casini, sempre lo stesso
- Alleanza per l'Italia : il piccolo movimento di Rutelli
- Movimento per l'Autonomia : il partito di Lombardo
- Popolari di Italia Domani-Noi Sud : nonostante la presenza di Lombardo i cuffariani di Saverio Romano tornano al centro federandosi con Noi Sud.
Padania per Maroni Premier
Coalizione tra la Lega e i tremontiani usciti dal PDL, schierano Maroni candidato premier.
Lega Nord : solita Lega
Libertà e Riforme : l'ala ex-socialista uscita dal PDL con Tremonti