Sei donne nella nuova giunta de sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, presentata oggi. «Sono soddisfatto della squadra, non solo per la disponibilità di eccellenze ma anche perché mi auguro sia un forte segnale per le attese di questa città», ha detto il sindaco, che ha scelto per uno dei posti chiave dell'amministrazione il Bilancio, il centrista Bruno Tabacci.
Nel presentare i sei uomini e le sei donne che lo accompagneranno nei prossimi cinque anni alla guida di Milano, Pisapia ha voluto rivendicare il merito di aver chiuso l'organigramma della giunta in appena 10 giorni e l'autonomia con la quale ha scelto gli assessori. «Ho ascoltato tutti - ha detto Pisapia - ma poi ho preso in piena autonomia le decisioni e ne sarò responsabile. Se avrò sbagliato la responsabilità sarà solo mia perchè la scelta è stata mia».
Proprio sulle indiscrezioni uscite in questi giorni relative alle lunghe trattative con i partiti per la composizione della giunta, il sindaco ha voluto iniziare la cerimonia per la presentazione dei suoi assessori con alcune precisazioni. «Non sono mai stato in riunione fino alle sei di mattina con i rappresentanti dei partiti - ha detto - ho semmai fatto le sei di mattina con il mio staff per lavorare. E non ho mai battuto i pugni sul tavolo non solo perchè non è mia abitudine ma perchè non ce n'è mai stato bisogno».
La nuova giunta. Il sindaco avrà le deleghe a Partecipate, Innovazione, Risorse umane e organizzazione, Giovani, Agenda digitale, Sistemi informativi, Avvocatura, Facility management, Comunicazione e Sistema di gestione della qualità. Maria Grazia Guida, sarà vicesindaco con deleghe a Educazione e Istruzione, Rapporti con il Consiglio comunale, Attuazione del programma.
Le altre donne sono Daniela Benelli (Area metropolitana, Decentramento e municipalità, Servizi civici), Chiara Bisconti (Benessere, Qualità della vita, Sport e tempo libero), Lucia Castellano (Casa, Demanio, Lavori pubblici), Lucia De Cesaris (Urbanistica e Edilizia privata), Cristina Tajani (Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca)
A Stefano Boeri, il candidato del Pd che aveva sfidato Pisapia alle primarie, vanno Cultura, Expo, Moda e Design, a Franco D'Alfonso Commercio, Attività produttive, Turismo e Marketing territoriale. Marco Granelli, sarà assessore a Sicurezza e coesione sociale, Polizia locale, Protezione civile e Volontariato, Pierfrancesco Majorino, avrà la delega su Politiche sociali e servizi per la salute, Pierfrancesco Maran, Mobilità, Ambiente, Arredo urbano, Verde e Tabacci come detto sarà assessore a Bilancio, Patrimonio e Tributi.
Oltre ai dodici assessori il sindaco ha annunciato la nascita di due speciali organi consultivi alla cui guida sono stati chiamati il presidente emerito della Consulta, nonché suo sfidante alle primarie, Valerio Onida e il primo presidente della Regione Lombardia Piero Bassetti. Onida, che avrà al suo fianco l'avvocato Umberto Ambrosoli, figlio di Giorgio Ambrosoli il liquidatore del Banco Ambrosiano ucciso dalla mafia, presiederà l'autorità per le Garanzie civiche con il compito di assicurare la partecipazione dei processi amministrativi e la trasparenza delle nomine. Bassetti sarà invece responsabile della consulta per l'internazionalizzazione del sistema Milano.
Milano, sei donne nella giunta Pisapia Il centrista Tabacci al Bilancio*-*Il Messaggero