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    Predefinito I cattolici hanno vinto I cattolici hanno perso

    I cattolici hanno vinto I cattolici hanno perso

    di Stefano Fontana
    14-06-2011


    In occasione del referendum sull’acqua si è notata una mobilitazione particolare del mondo cattolico, probabilmente superiore a quella contro il divorzio e l’aborto. Non ci sono dati certi a questo proposito, ma tutti abbiamo assistito alle catene di sms, ai pronunciamenti delle associazioni, prima tra tutte l’Azione cattolica, ai volantinaggi davanti alle chiese, alle dichiarazioni di vescovi e uffici stampa delle diocesi, all’impegno propagandistico degli ordini religiosi, alle dichiarazioni di moltissimi teologi moralisti. Questo notevole impegno profuso dai cattolici per l’occasione merita una pacata e approfondita considerazione. Essi possono dire oggi di aver vinto. Ci sono fondati motivi per dire che hanno perso.

    La rinuncia alla realtà
    La prima considerazione da fare è che i cattolici, per motivi che vedremo in seguito, hanno aderito e a loro volta incentivato una trasformazione del senso del referendum. Antonio Massarutto, autore del documentato libro “Privati dell’acqua? Tra bene comune e mercato” (Il Mulino) lo aveva detto con chiarezza: “Più volte, in questi mesi, partecipando a dibattiti pubblici, mi sono sentito chiedere se sono favorevole o contrario alla privatizzazione: non sono né favorevole né contrario, per la semplice ragione che, posta in questi termini, la domanda è senza senso”. Massarutto conosceva bene la complessità e l’articolazione del problema acqua, avendovi dedicato 252 pagine di libro. Sapeva bene che il problema non era privatizzare o meno. Però questo hanno detto i cattolici militanti per il sì, non facendo così un servizio alla realtà e alla verità, distorcendo il significato del quesito e trasformandolo in una questione ideologica di Bene e di Male. La concreta problematica della gestione, distribuzione, depurazione dell’acqua è stata così sepolta sotto le citazioni del Cantico di Frate Sole.

    Il vizio del moralismo
    Dire che l’acqua è “elemento vitale”, “bene comune”, “un diritto di tutti” e che essa non deve essere ridotta a merce è fare demagogia o ideologia. Sia chi non è andato a votare, sia chi ha votato sì, sia chi ha votato no concorda perfettamente con queste affermazioni. Il problema non era di principio – l’acqua è di tutti o di alcuni? – ma pratico: come bisogna organizzare la gestione delle reti idriche? Una diocesi ha detto: “Andare a votare è un gesto per la vita, per la vita di tanti che ancora nel mondo non hanno il diritto più elementare, quello dell’acqua”. Cosa c’entri il referendum in Italia con la mancanza di acqua in Africa non ci è dato di sapere. Se analizziamo la gran parte dei Settimanali diocesani troviamo questo livello di ragionamento. Ma quando si sbandierano ragioni di questo genere si cade nel moralismo inefficace e servizievole. Si crede di aver contribuito a far andare avanti la storia ed invece ci si è accodati ad altri. Se nascondo il vero problema sotto le coltri delle belle ed astratte frasi di principio impedisco la sua soluzione o favorisco soluzioni non volute.

    L’integralismo progressista
    Durante la campagna referendaria sono stati utilizzati richiami della Scrittura, frasi del Vangelo e della Dottrina sociale della Chiesa in modo avventurosamente integralista. Che Gesù, sulla croce, abbia chiesto da bere non implica, se non per una imperdonabile forzatura, che si andasse a votare e che si votasse sì. Eppure è stato detto anche questo. Su un sito cattolico ho letto che San Francesco, “da quel rivoluzionario che era, sarebbe certamente andato a votare e avrebbe votato sì”. Chissà quante suore hanno pensato di interpretare in questo modo avventato il carisma del loro fondatore, appiattendolo drammaticamente su un problema di gestione del rubinetto.
    Antonio Masserutto aveva fatto anche quest’altra previsione azzeccata nel suo libro già ricordato sopra: “Molti scomodano invano il nome di Dio, ma qui il problema non è l’acqua donata da Dio bensì gli acquedotti e i depuratori realizzati da Cesare”. I cattolici referendari hanno scomodato il nome di Dio.

    La scarsa conoscenza della Dottrina sociale della Chiesa
    La stessa Dottrina sociale della Chiesa è stata molto strumentalizzata. Che il Compendio affermi che l’acqua non va trattata come tutte le altre merci, non significa che essa sia gestita solo dallo Stato perché al monopolio statale dei beni comuni il Compendio è assolutamente contrario. Nessun documento della Dottrina sociale della Chiesa dice che l’acqua deve essere fornita dal Governo, come autorevoli presidenti di organismi vaticani hanno detto. Non si è distinto tra beni collettivi e beni pubblici; tra bene comune e bene totale e non si è chiarito che bene pubblico non significa che debba gestirlo lo Stato. Non è stato utilizzato il principio di sussidiarietà. Su queste basi come si potrà rivendicare domani una scuola veramente paritaria? Dato che l’istruzione è un bene pubblico, dovremo tollerare solo le scuole statali? Questi errori di impostazione culturale si pagano.

    La caricatura del profetismo
    Trovo preoccupante questo modo di ragionare. Esso “applica” la frase evangelica al problema pratico con un automatismo sospetto, riduce l’aspetto cosiddetto “profetico” della religione cristiana a votare per abolire un comma di un articolo di legge, produce ingenuità ed irenismo mentre impedisce di elaborare categorie culturali proprie. Ci si sente in pace con il creato e con gli altri senza però aver prodotto nessun concreto miglioramento, ma solo avendo assecondato una generica mobilitazione collettiva per un diritto, quello all’acqua, che nessuno negava. La parola “profetico” è risuonata molte volte nella campagna referendaria delle associazioni cattoliche. Ma non si capisce cosa abbia di profetico la tutela delle rendite di posizione presenti. Appiattito sul rubinetto, il profetismo cristiano è stato abbastanza profanato: bastasse una crocetta per essere profeti …

    Credevo di votare per l’acqua, ho votato per il divorzio breve
    Tutto questo ha poi fatto sì che il mondo cattolico trascurasse il significato politico del referendum. Ha avuto un bel dire Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, che il referendum non doveva essere un voto pro o contro il Governo: questo aspetto non è stato secondario, come si vede dalle dichiarazioni dei politici ad urne chiuse. E’ probabile che molti cattolici abbiano promosso il referendum anche per questo motivo. In questo caso, però, l’utilizzo delle frasi di Gesù in croce sarebbe ancora più colpevole. Se invece alle conseguenze politiche i cattolici non hanno pensato significa ancora una volta ingenuità: uno può credere di votare per l’acqua e invece vota per aprire la strada al divorzio breve. Anche questo accade se non si sta attenti.
    Molti cattolici con cui ho discusso di questi problemi sostengono che bisognava dare fiducia ai movimenti che, dal basso, chiedono di partecipare alla gestione dei beni pubblici, specialmente in questi momenti di crisi della politica. Ma i movimenti che nascono dal basso hanno mille componenti ideologiche – naturalistiche, ecologiste, esoteriche, new age, collettiviste, antifamiliste, femministe, animaliste – e spesso fanno riferimento a visioni dell’uomo antitetiche a quella cattolica. Quanti movimenti per i diritti umani che si sono mobilitati per questo referendum sono contrari alla famiglia e alla vita? I cattolici non possono fare lo spezzatino della persona umana. Del resto, lo statalismo della vittoria del sì non valorizza certo la soggettività della società civile.

    Si dovrebbe analizzare a fondo, nel prossimo futuro, l’atteggiamento mentale e operativo dei cattolici in occasione di questo referendum, ben oltre le poche riflessioni condotte in queste righe. Credo che ne emergerebbero significative incertezze culturali e i segni di alcune crepe considerevoli nel tessuto ecclesiale.


    La Bussola Quotidiana notiziario cattolico di opinione online: I cattolici hanno vinto I cattolici hanno perso

    Mala tempora currunt. Come possono le associazioni cristiane esultare di gioia quando vedono sullo schermo della tv che chi festeggia in piazza ha bandiere che tutto rappresentano fuorché i valori evangelici?
    “Pray as thougheverything depended on God. Work as though everything depended on you.”

  2. #2
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    Predefinito Rif: I cattolici hanno vinto I cattolici hanno perso

    Se bevi acqua e vai a scuola, vivi, se vai a scuola e non bevi acqua, muori. Ecco la differenza tra la rivendicazione della scuola paritaria e l'acqua pubblica.
    Ultima modifica di Red XIII; 14-06-11 alle 11:26

  3. #3
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    Predefinito Rif: I cattolici hanno vinto I cattolici hanno perso

    Referendum: Acli, 'una vittoria della società civile'
    di Ufficio stampa Acli

    «Un risultato straordinario, che ci riempie di fiducia e di soddisfazione. Il segno che quando i referendum riguardano questioni concrete e cruciali, i cittadini rispondono all’appello con grande spirito di partecipazione democratica».

    Così il presidente nazionale delle Acli, Andrea Olivero, commenta i primi risultati diffusi dal ministero dell’Interno sull’affluenza alle urne per i quattro referendum su acqua, nucleare e legittimo impedimento.

    «Una vittoria della società civile. Di quei milioni di cittadini che fin dall’inizio si sono mobilitati nella raccolta delle firme, e fino all’ultimo si sono spesi, tra non pochi ostacoli e difficoltà, per informare, coinvolgere e portare al voto la maggioranza della popolazione».

    «Adesso – aggiunge Olivero – il governo deve prendere atto di quanto emerso da queste consultazioni. E’ fondamentale elaborare una diversa strategia energetica, un piano a lungo termine che passi attraverso un investimento sulle energie rinnovabili. Per quanto riguarda i servizi idrici, bisogna puntare su modelli di gestione partecipata efficienti e trasparenti, coinvolgendo e sviluppando in questo settore l’impresa sociale: società civile, fondazioni, istituzioni».

    «Infine – conclude il presidente delle Acli – il quesito sul legittimo impedimento ha dimostrato che è tempo di smetterla, per il Parlamento, di occuparsi delle vicende giudiziarie di qualcuno, ed è ora di mettere al centro dell’azione politica i bisogni reali dei cittadini, a partire dal lavoro e dal sostegno alle famiglie in difficoltà».

  4. #4
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    Predefinito Rif: I cattolici hanno vinto I cattolici hanno perso

    Quando ho votato non ho pensato di essere o no cattolico....ma cittadino. Se il messaggio di salvezza è rivolto al singolo uomo ........ non vedo perchè i cattolici devono andare compatti al voto:gratgrat:

  5. #5
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    Predefinito Rif: I cattolici hanno vinto I cattolici hanno perso

    Citazione Originariamente Scritto da Red XIII Visualizza Messaggio
    Se bevi acqua e vai a scuola, vivi, se vai a scuola e non bevi acqua, muori. Ecco la differenza tra la rivendicazione della scuola paritaria e l'acqua pubblica.
    si, ma non è che se si privatizza l'acqua se lo tiene solo il privato
    detto in questo modo sembra che sia così
    Ultima modifica di Haxel; 14-06-11 alle 12:03
    (Gv 3, 20-21)
    Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio

  6. #6
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    Predefinito Rif: I cattolici hanno vinto I cattolici hanno perso

    Citazione Originariamente Scritto da largodipalazzo Visualizza Messaggio
    Quando ho votato non ho pensato di essere o no cattolico....ma cittadino. Se il messaggio di salvezza è rivolto al singolo uomo ........ non vedo perchè i cattolici devono andare compatti al voto:gratgrat:
    Bene. Ma i vescovi, le Diocesi intere, le parrocchie e i movimenti che si sono mobilitati a favore del "sì", come li giudichiamo?
    Bada bene, non sto parlando, che so, di sindacati cristiani o di gruppi che comunque hanno a che fare con economia o diritto viste dal punto di vista cattolico.
    Ha davvero avuto senso la mobilitazione di vescovi, parrocchie e compagnia cantante?

    Come mai questa mobilitazione per l'acqua statalizzata, la galera per Berlusconi e le pale eoliche? Forse che la A2A, l'AMGA, o la SPIM sono meno "cattoliche" del futuribile Istituto Nazionale per la Distribuzione Libera dell'Acqua? Forse i cittadini francesi a favore del nucleare sono cattivi cattolici?

    Io che sono nuclearista convinto, che voto tranquillamente Berlusconi se mi tiene lontane unioni gay e eutanasia, che ci godo a pagare la bolletta dell'acqua ad una s.p.a. invece che ad un ente pubblico pieno di fannulloni, sono un cattivo cattolico?
    E' questa la Chiesa mia madre? O qualcuno piuttosto non se ne è impossessato per scopi bassamente elettoralistici?
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  7. #7
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    Predefinito Rif: I cattolici hanno vinto I cattolici hanno perso

    Citazione Originariamente Scritto da UgoDePayens Visualizza Messaggio
    Bene. Ma i vescovi, le Diocesi intere, le parrocchie e i movimenti che si sono mobilitati a favore del "sì", come li giudichiamo?
    Bada bene, non sto parlando, che so, di sindacati cristiani o di gruppi che comunque hanno a che fare con economia o diritto viste dal punto di vista cattolico.
    Ha davvero avuto senso la mobilitazione di vescovi, parrocchie e compagnia cantante?

    Come mai questa mobilitazione per l'acqua statalizzata, la galera per Berlusconi e le pale eoliche? Forse che la A2A, l'AMGA, o la SPIM sono meno "cattoliche" del futuribile Istituto Nazionale per la Distribuzione Libera dell'Acqua? Forse i cittadini francesi a favore del nucleare sono cattivi cattolici?

    Io che sono nuclearista convinto, che voto tranquillamente Berlusconi se mi tiene lontane unioni gay e eutanasia, che ci godo a pagare la bolletta dell'acqua ad una s.p.a. invece che ad un ente pubblico pieno di fannulloni, sono un cattivo cattolico?
    E' questa la Chiesa mia madre? O qualcuno piuttosto non se ne è impossessato per scopi bassamente elettoralistici?
    L uomo è stato creato da Dio è posto a custodia del creato....non gli è permesso di distruggere , come non gli è permesso di rifiutare o distruggere un dono di Dio.
    Il creato è un dono di Dio.....quindi?
    Parli di eutanasia, quindi reputi che la vita è un dono di Dio (e qui sono anche io in accordo) , ma anche il creato è un dono di Dio e non è giusto distruggerlo e seppellire rifiuti radioattivi , lasciando questo dono umano e non divino ai posteri.

  8. #8
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    Predefinito Rif: I cattolici hanno vinto I cattolici hanno perso

    Ultima modifica di largodipalazzo; 14-06-11 alle 15:41

  9. #9
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    Predefinito Rif: I cattolici hanno vinto I cattolici hanno perso

    intanto, per inquadrare meglio i risultati dei referendum, penso che sia molto utile quanto ho scritto in un'altra discussione:

    --------------------
    Ricapitoliamo i risultati dei referendum. Prendo in particolare i dati di quello sul nucleare ma tanto gli altri sono quasi uguali:

    elettori che hanno votato: 54,79%

    elettori che hanno votato "si": 94,05%

    FONTE: http://referendum.interno.it/referendum/RF000.htm

    dunque gli elettori che hanno votato "si" sul totale degli elettori italiani: 94,05 * 54,79 / 100 = 51,52 %

    Ovvero, considerando il numero TOTALE degli elettori, SOLO il 51,52 % degli italiani ha espresso la volontà di non volere il nucleare (e per gli altri referendum la percentuale è pressoché la stessa)!!

    quindi i risultati del referendum ci dicono che metà degli italiani non vogliono il nucleare e l'altra metà lo vuole (visto che non è andata a votare oppure ha votato "no" al referendum).

    COSA RACCONTANO I MEDIA ITALIANI?
    i media italiani vanno a raccontare che "il popolo" italiano non vuole il nucleare, quando invece è solo LA META' del popolo italiano!

    BUGIARDI!

    anche quegli stupidi del TG5 stanno facendo vedere da giorni servizi in cui si dà l'impressione che il 95% degli italiani non vuole il nucleare quando invece quella è semplicemente la percentuale dei votanti "si" rispetto a coloro che sono andati a votare, il 55% degli italiani!!

    con questa mediaset il centrodestra non vincerà MAI!
    --------------------

    FONTE: http://forum.politicainrete.net/poli...iono-dire.html
    Ultima modifica di TEBELARUS; 14-06-11 alle 15:59
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  10. #10
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    Predefinito Rif: I cattolici hanno vinto I cattolici hanno perso

    Citazione Originariamente Scritto da UgoDePayens Visualizza Messaggio
    Io che sono nuclearista convinto, che voto tranquillamente Berlusconi se mi tiene lontane unioni gay e eutanasia, che ci godo a pagare la bolletta dell'acqua ad una s.p.a. invece che ad un ente pubblico pieno di fannulloni, sono un cattivo cattolico?
    E' questa la Chiesa mia madre? O qualcuno piuttosto non se ne è impossessato per scopi bassamente elettoralistici?
    cioè...te voti berlusca solo per quei motivi li?

 

 
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