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    Predefinito La Battaglia Finale: il Centrodestra alla resa dei conti aspetta Pontida

    Il CentroSinistra ha vinto a Milano, con Pisapia; ha stravinto a Napoli, con De Magistris; ha conquistato città conservatrici come Cagliari e Novara, strappando al centrodestra anche Trieste. Per Berlusconi è stata una Caporetto.

    Due settimane piu tardi gli italiani sono tornati in massa alle urne per i Referendum su acqua, nucleare e legittimo impedimento. Dopo 16 anni il quorum è stato superato e la vittoria dei Si ha avuto percentuali bulgare. Bocciate in toto due grandi Riforme del governo, la legge Ronchi sulla privatizzazione della gestione idrica ed il progetto di Scajola sull’Energia nucleare. Respinta al mittente anche la legge ad personam del Premier. Alle consultazioni non hanno partecipato solo i cittadini dell’opposizione ma anche un leghista su due si è recato al voto, cosi come una numerosa minoranza di elettori del Pdl, quando Berlusconi aveva esplicitamente sostenuto l’astensione.

    Come ha reagito il Premier a tutto questo? Mentre arrivavano i risultati dei Referendum, non ha trovato di meglio da fare che prendere parola durante una conferenza bilaterale internazionale con il premier israealiano per far notare come il quadro posto dietro i due Capi di Governo fosse paragonabile ad un ‘bunga bunga dell’800′. Cos’altro possiamo aggiungere?

    Maggioranza in crisi
    L’uno-due amministrative-referendum ha contribuito alla destabilizzazione della maggioranza. Ad oggi il clima non è ancora degenerato. I malumori rimangono sottotraccia. I distinguo cominciano però a manifestarsi e la ‘nomina’ di Alfano a segretario del PDL non è certo risolutiva, come lo stesso Ferrara ha detto, sanno tutti chi è il vero padre padrone del partito.

    La crisi ecomomica europea, con il peggiorare delle condizioni dei paesi a ‘rischio’ ci impone una manovra ‘pesante’. Si parla di 45 miliardi in tre anni. Nello stesso momento la Lega Nord, che ha visto calare il proprio consenso nelle amministrative, non vuole di certo ‘affondare’ con Berlusconi ed ha chiesto maggiori investimenti. Tremonti d’altro canto non intende minimamente allargare i cordoni della borsa. Il potente inquilino di Via 20 Settembre, piu volte indicato come prossimo Premier di un esecutivo di centrodestra o anche di ‘salute pubblica’, non puo certo svendersi acconsentendo all’aumento della spesa con il conseguente picco di indebitamento. Il Cavaliere si trova quindi tra due fuochi anche se, in caso di scelta, sacrificherà il Ministro dell’Economia pur di rimanere in sella e salvare il Governo.

    E Tremonti? Sarà cosi facile ‘farlo fuori’? Ed in caso di sue dimissioni, è certo che non si creerà una ‘corrente tremontiana’ pronta a coalizzarsi con le altre schegge impazzite del Pdl?

    Per ora tutti attendono le ‘condizioni’ di Bossi, che verranno dettate domenica alla riunione del popolo leghista in quel di Pontida. Probabilmente il leader del Carroccio chiederà piu denaro da investire e leggi restrittive verso l’immigrazione. Berlusconi accoglierà le sue proposte e farà ‘ammuina’. I nodi comunque verranno al pettine verso la fine del mese, quando il governo sarà chiamato a preparare la manovra. In quel momento capiremo se la Lega e Tremonti, che sino a ieri erano ‘alleati privilegiati’, andranno allo scontro e chi eventualmente capitolerà. Se sarà il Ministro, un minirimpasto potrebbe salvare la ‘baracca’, se invece la Lega deciderà diversamente è altamente probabile la crisi di governo.

    Cosa potrebbe accadere in quel caso? Quale ruolo potrebbe avere l’opposizione? Difficile da pronosticare.

    Opposizione: Elezioni o Governo di ‘salute pubblica’?
    Sulla carta, o meglio, dai risultati delle elezioni e dei referendum il CentroSinistra ‘classico’ esce rafforzato. Nel Pd però ancora si odono sirene che rincorrono una improbabile alleanza con Casini, improponibile agli occhi di quei milioni di elettori che hanno premiato Pisapia (vendoliano) e De Magistris, esponente Idv e che hanno votato in massa ai referendum appoggiati proprio dall’asse Pd-Sel-Di Pietro. Se questa non è una richiesta di alleanza cos’è? Eppure D’Alema accarezza l’idea di un patto con il terzo Polo o comunque con i centristi. In caso di elezioni anticipate quindi non è ancora chiaro l’assetto delle alleanze.

    Sarebbe forse controproducente per il Pd appoggiare un eventuale governo di ‘salute pubblica’ dopo le eventuali dimissioni di Berlusconi. Un esecutivo fragile, retto da frange di Pdl, Pd, Udc, Finiani e magari con l’appoggio esterno di qualche ‘responsabile’, costretto a varare una manovra economica imponente mentre Lega e Berlusconi, dall’opposizione, griderebbero al ‘regime’ tacciando di traditori gli ex alleati. In una condizione di questo tipo, se la maggioranza ‘raffazzonata’ non giocasse perfettamente le proprie poche carte (legge elettorale anti Berlusconi in primis) rischierebbe di favorire una nuova vittoria del Centrodestra populista, proprio nel momento in cui sembra ‘finito’.

    Eh si perche tutti oggi danno per morto politicamente il Cavaliere. Sono anni che se ne parla. Si fanno paragoni con il Craxi del 1991 che invitò ad ‘andare al mare’ al Referendum sulla legge elettorale e che, invece, con la vittoria dei Si, vide la sua stella cominciare ad affuscarsi prima che Tangentopoli la cancellasse per sempre. Oggi, dopo ventanni, alcuni analisti vedono delle somiglianze con quell’epoca. Manca una vera a propria Tangentopoli, ma l’esplosione dello scandalo P4 potrebbe riservare sorprese in quel senso.

    Io invece porto un altro paragone. Anno 2006, il Centrodestra andava alle elezioni dopo cinque anni travagliati, dimissioni a raffica di Ministri fondamentali, crisi di governo scongiurate e poi subite, continue tensioni. Berlusconi non era ben visto dalla maggioranza dei cittadini tanto che non comparve in nessun manifesto elettorale e come strategia politica si lanciò il tridente con Fini e Casini, ‘chi prendeva piu voti sarebbe diventato Presidente del Consiglio’. Un modo per spingere i delusi a votare un altro partito della coalizione. Questa era la situazione allora. Due anni dopo, anno 2008, Berlusconi tornò trionfalmente a Palazzo Chigi, dopo una vittoria schiacciante su Veltroni.

    Tale episodio fa capire come l’elettorato italiano sia volubile e si affidi alle emozioni del momento. Oggi, come nel 2006, Berlusconi è malvisto. Domani potrebbe essere diverso. L’opposizione quindi dovrà ben giocare le proprie carte, qualora la maggioranza si sbricioli nei prossimi mesi. Non si può e non si deve sbagliare. In gioco questa volta non c’è solo il Governo, c’è anche la Poltrona piu alta, il Quirinale. Il mio pensiero torna sempre li. Il 2013 è piu vicino di quanto si pensi ed il Cavaliere, al contrario di quanto si pensi, è sempre in pole position per la Presidenza della Repubblica. Una disgrazia da evitare, ad ogni costo.
    Se hai un po di tempo da perdere fai un salto qui:
    www.candidonews.wordpress.com
    Un blog in cui parlare di Politica, Informazione, Televisione, Cinema e tanto altro...

  2. #2
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    Predefinito Rif: La Battaglia Finale: il Centrodestra alla resa dei conti aspetta Pontida

    ottima analisi, condivido in pieno

    Non sono sicuro che sia in crisi Berlusconi: i voti che gli sono mancati alle ultime elezioni non sono passati al csx, si sono semplicemente astenuti, potrebbero facilmente tornare al cdx con una campagna mediatica azzeccata magari supportata da manovre fiscali populiste.

    credo che il csx debba impegnarsi perchè possa governare senza elementi che ne frenino la manovra, quindi mai con l'UDC se l'elettorato vorrà premiare la proposta politica di PD-IDV-SEL bene altrimenti che si tengano Berlusconi al quirinale e Maroni PdC

  3. #3
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    Predefinito Rif: La Battaglia Finale: il Centrodestra alla resa dei conti aspetta Pontida

    Non sono d'accordo, Peppe. Il PD da solo con SeL non riuscira' a sfondare sino in fondo e a conquistare il governo del paese in maniera duratura. Anche contando sulla spirale autodistruttiva in cui pare avvitato il centrodestra.
    Da due anni a questa parte: FIni che se ne va sbattendo la porta e terremotando il PDL senza poi creare niente di credibile, Berlusconi che pare avere smarrito definitivamente il rapporto con i suoi elettori e con i mezzi televisivi, le sconfitte a catena dovute ad una azione di governo scarsa....
    Mica puo' continuare cosi' all'infinito. Per governare dovrete fare qualche accordo...
    "Io nacqui a debellar tre mali estremi: / tirannide, sofismi, ipocrisia"


    IL DISPUTATOR CORTESE

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  4. #4
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    Predefinito Rif: La Battaglia Finale: il Centrodestra alla resa dei conti aspetta Pontida

    Citazione Originariamente Scritto da occidentale Visualizza Messaggio
    Non sono d'accordo, Peppe. Il PD da solo con SeL non riuscira' a sfondare sino in fondo e a conquistare il governo del paese in maniera duratura. Anche contando sulla spirale autodistruttiva in cui pare avvitato il centrodestra.
    Da due anni a questa parte: FIni che se ne va sbattendo la porta e terremotando il PDL senza poi creare niente di credibile, Berlusconi che pare avere smarrito definitivamente il rapporto con i suoi elettori e con i mezzi televisivi, le sconfitte a catena dovute ad una azione di governo scarsa....
    Mica puo' continuare cosi' all'infinito. Per governare dovrete fare qualche accordo...
    Ci sarà da sbellicarsi dal ridere.
    Ogni cosa è costituita da una o più coppie di poli.
    Detti poli producono:.............

 

 

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