Manovra correttiva prossima ventura: cosa ne pensate?

[ciddo]

Beh si, ma considerando che le tecnologie evolvono mentre le competenze restano stazionarie, ogni dieci anni un gran numero di persone finirebbe fuori dal mercato del lavoro.
Basterebbero dei corsi di formazione efficaci...

Mh... noto in questa considerazione una certa vena paternalistica: della serie... la gente ...le persone... per definizione non sono in grado di badare a loro stesse, e qualcuno (il governo ?) gli dovrebbe dare delle competenze... e anche tenerle aggiorante, perche' altrimenti ... poverine... finirebbero fuori dal merfcato del lavoro ...

Io ho una visione opposta, simile a quella di Feliks perche' il sistema di cui sopra porta inevitabilmente al disastro economico.

In due parole, sta a coloro che vogliono vendere la loro merce sul mercato fare in modo di offrire merce appetibile.... e aggiornata. E non c'e' come il timore di rimanere senza clienti (leggi datori di lavoro per chi offre lavoro), per fare in modo che questo accada.

[ciddo]

infatti.

per quanto ne so io la classe imprenditoriale si è abituata a succhiare dalla mammella dello stato, con il beneplacito di partiti e sindacati, con la scusa del "salvare i posti di lavoro".

Lasciami dire che questo vale per quelle poche grandi aziende con massa critica sufficiente a spostare il potere poltico con la minaccia dei licenziamenti o delle delocalizzazioni...

E sinceramente non vedo neppure come si possa biasimare quei grandi imprenditori. Ove basta esercitare la semplice liberta' di impresa per vedere lo stato, che nella cultura attuale e' l'unico e legittimo conoscitotre del bene pubblico, offrire finaziamenti... sussidi... aiuti... dazi ai concorrenti... etc, sarebbe stupido non farlo.

Il resto delle imprese, la maggioraprte in termini numerici, sono quelle davvero competitive... che in realta' tengono in piedi il baraccone...

[ciddo]

te mi sa che ti riferisci di più al quadro istituzionale, io più alla qualità della classe imprenditoriale.

Si va be' ... gli imprenditori italiani sono avidi, stupidi e pensano solo al tornaconto immediato. Quelli stranieri invece sono tutt'altra pasta.

Spero che chi fa queste affermazioni si renda conto di quanto siano infantili ...

[Zefram_Cochrane]

No, ma quando si parla di "tagliare le consulenze", normalmente s'intende "far fare ai dipendenti esistenti, che si grattano le ginocchia, il lavoro che va fatto, ma viene commissionato ai consulenti". Se un'attività è inutile non va fatta, indipendentemente dal fatto che possa essere commissionata ad un dipendente interno o a un consulente.

Per intenderci: se un ospedale ha 10 dipendenti informatici, che rendono in totale quanto due persone, se servono 10 FTE per un progetto di informatizzazione non si potranno utilizzare solo i 10 dipendenti, che valgono 2 FTE in totale, ma si dovrà ricorrere ad 8 consulenti esterni. Tagliare i consulenti esterni significa fare in modo che i 10 dipendenti siano più efficienti e possano coprire il lavoro che prima era affidato all'esterno.

Se dici che quella valutazione era inutile, allora il tuo non è un esempio di taglio delle consulenze (che implica un aumento di produttività dei dipendenti), ma di semplice eliminazione degli sprechi, delle spese inutili.

Diciamo che mi riferivo al taglio delle consulenze inutili, ma sono ben d'accordo con te sulla licenziabilità dei dipendenti pubblici legata alla produttività.