6 e 7 giugno scorso.
Si è votato anche nelle tre regioni federate che compongono quello stato plurinazionale chiamato Belgio: Vallonia, Fiandre e Bruxelles.
Prendiamo in esame l'ultimo caso, la "città-stato" di Bruxelles.
89 seggi a disposizione.
Risultato: 24 eletti su 89 sono di origine, per allargarci un po' nei confini, non-europea. Poco meno del 30%!
La palma del vincitore in questa particolare gara va al PS (partito socialista), e poi si chiedono perchè prendono pesci in faccia in quasi tutta Europa (almeno dove le % di extra sono per il momento ancora contenute): 12 su 21! Più del 50%! Tra i 12: 9 di origine marocchina, 2 turca e 1 guineana. Seguono gli Ecologistes: 5 su 16 (30%), tra cui 2 di origine marocchina, 1 libica, 1 ruandese, 1 colombiana. Poi i cristiano-democratici: 5 su 11 (quasi 50%), 2 di origine marocchina, 2 congolese, 1 turca. Poi ovviamente altri (liberali, socialisti e cristiano-democratici minori, indipendentisti fiamminghi) abbassano le % dei primi sopraccitati.
Che dire, non vogliono restar indietro rispetto ai vicini di Rotterdam con il sindaco marocchino... prove (ben avanzate) di Eurabia.