GLI scienziati credono in dio???

[Platone]

temo che la pretesa sia solo tua , gli scienziati si occupano solo del loro campo di interesse

Quelli seri si, altri pretendono di fiondarsi oltre i propri limiti, uscendosene con affermazioni di carattere teologico - del tipo che l'universo è autosufficiente (cfr Hawking) senza nemmeno sapere in cosa dovrebbe consistere (come andrebbe determinata) tale autosufficienza.

non di tutti i problemi "razionalmente indagabili " , qualunque cosa voglia significare questa espressione

Significa che la razionalità non si esaurisce nelle procedure di corroborazione delle scienze esatte.

anche perché è dai tempi del teorema di indecidibilità di Turing che si è dimostrato che esistono problemi su cui è impossibile fornire una soluzione in tempo finito

In che modo ciò debba influire su una inferenza metaempirica che sfrutta il valore sintetico del pdnc rimane (questo si) un mistero.

quindi come vedi , i limiti sono ben noti e si va avanti .

Non dico che non i sia consapevoli dei limiti della scienza, dico che si è soliti spacciare i problemi della razionalità per problemi (unicamente) scientifici, che è ben altra cosa (i limiti rimangono anche all'interno di tale riduzionsmo).

[Cuordy]

In che modo ciò debba influire su una inferenza metaempirica che sfrutta il valore sintetico del pdnc rimane (questo si) un mistero.

Perché dici che secindo te non influirebbe?

[3Denari]

ma sono ipotesi e teorie speculative che devono essere provate da esperimenti di laboratorio .

se non c'è la possibilità di falsificarle rimangono solo ipotesi e non vengono prese in considerazione .
ora , per cortesia , dimmi come posso falsificare con un esperimento l'esistenza di Dio e accolgo te e tutti i teologi dentro al gruppo delle scienze fenomeniche . attento però che così rischi di darti la zappa sui piedi da solo , se l'esperimento non trova Dio e il risultato viene confermato da successive verifiche sperimentali , dovete chiudere tutto il baraccone : niente più 8x1000 e a tutti a casa a trovarsi un lavoro come le persone normali .

Per carità, forse un giorno la scienza potrà dimostrare non dico l'esistenza di Dio ma la necessità di un entità superiore per dare spiegazione di fatti constatati ma inspiegabili.
Detto questo a me basterebbe che un ateo ammetta l' "ipotesi" di un Dio.
In fondo se noi in poche decine di anni siamo riusciti a far fare passi da giganti alla scienza, computer, primi progetti di robotica, viaggi nello spazio, perchè non può esistere un Dio creatore ?
Figurati che c'è chi ipotizza che noi stessi e il nostro universo non siano altro che un progetto da laboratorio.
Inoltre insistere nel dire che solo ciò che è dimostrabile esiste mi sembra azzardato.
Quante cose non dimostrabili sono state poi dimostrate.
E chissà quante cose non potremo mai dimostrare eppure in chissà quali dimensioni esistono.
In fondo la scienza stessa accetta l'idea di altre dimensioni, certo sono impotesi, ma le accetta.
Un vero scienziato questo deve fare.
Un vero scienziato, come qualsiasi essere umano, è conscio della propria limitatezza, data anche dai nostri sensi e dall' "involucro" in cui viviamo.
E infatti non essite contraddizione tra essere scienziato ed essere credente.
In effetti credo che spesso questo accanirsi contro l'idea di Dio esprime è un "accanimento" da chi la pensa in modo diverso (ovvero crede in un Dio).
E questo parte dalla presunzionione di chi crede che se una persona la pensa in modo diverso è perchè è stato "condizionato" dalla religione.

Tornando alla domanda del 3D:
Sì molti scienziati credono in Dio, e forse più di quelli che non credono.
Poi frose dovremmo intenderci sul concetto di scienza e scienziato.

[Gauss]

Quelli seri si, altri pretendono di fiondarsi oltre i propri limiti, uscendosene con affermazioni di carattere teologico - del tipo che l'universo è autosufficiente (cfr Hawking) senza nemmeno sapere in cosa dovrebbe consistere (come andrebbe determinata) tale autosufficienza.

ha semplicemente ribadito l'ovvio per uno scienziato agnostico : non prende in considerazione l'ipotesi Dio , cosa che non viene mai fatta nelle discipline scientifiche . poi può anche avere ragione o sbagliarsi riguardo alle sue teorie : è falsificabile , basta aspettare e vedere . che poi a voi sembri teologia perché ritenete il discorso origine dell'universo una questione da ricondurre alla Creazione è un problema vostro . l'autosufficienza in fisica ha un significato ben specifico , cerca su google e lo trovi

Significa che la razionalità non si esaurisce nelle procedure di corroborazione delle scienze esatte.

ma non è una questione che interessa gli scienziati

In che modo ciò debba influire su una inferenza metaempirica che sfrutta il valore sintetico del pdnc rimane (questo si) un mistero.

scritta così sembra un po' una supercazzolaprematurata :gratgrat: .... non ho idea di cosa sia questa inferenza metaempirica , il mio esempio serviva per farti capire che pure l'infrastruttura matematica e computazionale che serve agli scienziati ha dei limiti e tali limiti sono stati dimostrati tempo fa ....ma riguardano solo modelli di elaboratori che si rifanno alle macchine di turing ( in pratica dei calcolatori meccanici ) . usando altri modelli , come ad esempio i calcolatori quantistici questi limiti si allargano e il principio di non contraddizione non vale più ( in logica quantistica vale il principio di sovrapposizione degli stati e una variabile è vera e falsa nello stesso istante ) .
ma non stiamo parlando di metafisica , è informatica teorica.

Non dico che non i sia consapevoli dei limiti della scienza, dico che si è soliti spacciare i problemi della razionalità per problemi (unicamente) scientifici, che è ben altra cosa (i limiti rimangono anche all'interno di tale riduzionsmo).

non saprei , scienza e filosofia rimangono in ogni caso discipline ben distinte nei compiti e negli intenti.