Originariamente Scritto da
Malaparte
"Giudaismo senza abbellimenti" è il titolo di un breve pamphlet anti-giudaico contenuto nel testo "Questione ebraica e socialismo reale" delle Edizioni all'insegna del Veltro. Io capisco la posizione dell'autore, un tale T.K. Kichko, perfettamente coerente nel contesto sovietico: lui dice che il giudaismo e il sionismo, al pari di qualsiasi altra forma religiosa o nazionalistica, sono strumenti di oppressione (anche degli stessi ebrei proletari) in mano al capitalismo borghese. E respinge al mittente le accuse di antisemitismo lanciate dall'Occidente democratico contro l'Unione sovietica, elencando una serie di manifestazioni discriminatorie nei confronti degli ebrei negli USA e nel mondo occidentale. Ora mi chiedo, ma chi pubblica, legge e diffonde queste cose, per quale motivo apprezza tutto questo? Veramente sono/siete d'accordo con quanto dice l'autore, che nonostante lo scandalo suscitato dal libello all'epoca, mi sembra tutt'altro che un "antisemita"?