Il nostro eroe lancia un editoriale per richiamare il vero spirito Berlusconiano che ( secondo sechi ) ha animato la discesa in campo di silvio repapelle:
Un editoriale appassionato Il Tempo - Politica - Sono berlusconiano e ho qualcosa da dichiarare , che però parla di fantascienza.
Il povero Sechi , spero che non legga tutti i commenti dei suoi lettori :
non ho parole... come si fa a concentrare le proprie speranze e aspettative politiche in UNA PERSONA? in un uomo carico di processi ben prima che scendesse in politica, palesemente lì approdato solo per risolvere i propri problemi? ma quale liberalismo, che appena Bersani ci ha provato si è rischiata la guerra civile! ma smettiamo di vivere in un sogno, smettiamo di scrivere palesi baggianate. Quale ideale o progetto incarnerebbe Berlusconi? e quando se ne andrà alle Cayman, cosa diventerete? Alfaniani? Bossiani? Maroniani? ma per piacere... non ho mai letto una fila di assurdità simile
E ancora ... non posso essere Berlusconiano perché sono per l’efficienza nella sanità pubblica mentre nell’era del Berlusconismo non si punta alla efficienza ma, con i tagli lineari, si distrugge la sanità e si favoriscono gli sprechi alla spalle dei malati; non posso essere Berlusconiano perché sono per la parità dei sessi, delle razze e degli uomini mentre nell’era del Berlusconismo si da spazio al razzismo ed al sessismo (vedi battute sul bunga bunga); non posso essere Berlusconiano perché sono per l’uguaglianza di fronte ala legge e non ho paura di essere intercettato mentre nell’era del Berlusconismo la legge è uguale per tutti meno uno ed i suoi amici; potrei andare avanti caro direttore ma per concludere non posso essere Berlusconiano perché non voglio un capo che ci governa per 20 anni (come nelle “democrazie” africane) ma sono per l’alteernanza di destra e sinistra perché solo in questo modo (come in USA, in Francia, in Inghilterra ed in tutti i paesi civili).
Perché non posso essere Berlusconiano. Caro direttore, non posso essere Berlusconiano perché sono lauretao in Fisica e sono per il merito mentre nell’era del Berlusconismo si va avanti per rapporti con il premier e la sua corte; non posso essere Berlusconiano perché sono per la libertà di impresa e la concorrenza mentre nell’era del Berlusconismo si va avanti per conoscenze e spesso per corruzione; non posso essere Berlusconiano perché sono per le liberalizzazionie la concorrenza mentre nell’era del Berlusconismo si difendono le corporazioni (tassisti, avvocati, commercia
Dalle vostre dichiarazioni capisco che l'Italia ha avuto quello che si merita , no sono di sx ma neanche un fesso che si fa abbindolare dal venditore di tappeti dal milione di posti di lavoro a ridurre i sottosegretari le promesse sono aria ........bravi Italiani
Questo articolo mi ricorda la stessa giustificazione dei comunisti quando, di fronte alla realtà dei fatti, dicono che il vero comunismo non era quello lì.
Ritiene che ci fosse qualcosa di davvero innovativo in una campagna elettorale nella quale il concessionario di tre reti, una delle quali trasmetteva illecitamente scippando il povero Di Stefano di Europa7 (bel liberalismo, complimenti): - sfondava di ben 10 miliardi il tetto di spesa consentito, salvo poi lamentarsi, alle tornate elettorali successive, dell’eccessivo spazio che nelle tribune veniva concesso alle nuove forze politiche; - mandava Pilo a sbandierare sondaggi secondo i quali un italiano su tre intendeva votare Forza Italia già a pochi giorni dalla costituzione del movimento, mentre nelle urne si registrò un consenso non superiore al 20% (comunque un miracolo); - mostrava il bel faccione cappelluto di Medail che, in giro per le piazze d’Italia, ‘scopriva’ che non c’era un italiano uno disposto a votare a sinistra? (continua...)
Pensa che fosse così rivoluzionaria una compagine nata da un piccolo imbroglio (l’alleanza al sud con la destra e al nord con la Lega), nella quale il miglior esponente (Tremonti) era stato rinvenuto per caso sotto un cavolo, essendo stato eletto in un’altra squadra? Le lancio una provocazione: scommette che il ‘suo amico’, la prossima volta, voterà, e non certo per Vendola o Bersani? La saluto con una confessione: qualche volta mi sono scoperto (vergognandomi non poco) un tantino forcaiolo, auspicando disgrazie giudiziarie per il Presidente del Consiglio. Ma sono sinceramente convinto (non è una provocazione, né la solita posizione terzista) che il suo sia stato un ‘avvento’ salutare per l’Italia: oggi grazie a lui c’è una destra (parecchio imperfetta) e una sinistra (parecchio imperfetta). Ma ora è tempo che se ne vada: chiunque al suo posto (di destra o di manca) è meglio di lui. Cordialmente. Leonardo Botta - Salerno
Sei stato berlusconiano...perchè sei stato un ingenuo. Sei ancora belusconioano....sei ancora un ingenuo. Sarai sempre belrusconiano....sarai sempre un ingenuo.
L'ultima è bellissima.