Che gli ex carcerati abbiano il loro diritto a farsi una vita serena e normale, è pacifico. Ma che il titolo di galeotto abbia un merito specifico per l'assunzione in pubblici impieghi è concepibile solo dal PD napoletano.
Quello che non mi spiego è come faccia ad ottenere ancora il 24,5% dei voti in quell'area.
I vincenti hanno sempre una soluzione ad ogni problema, i no(n)euro hanno sempre una scusa.
Uno ruba, va in galera, sconta la pena e il comune o la regione gli offrono un'altra possibiltà, magari funziona.
Un ALTRO corrompe, truffa, mente in tribunale, scappa dalla galera, quindi non sconta la pena e degli imbecilli lo mettono a palazzo chigi.
Poi vengono qui a fare la morale.
"Odiare i mascalzoni è cosa nobile, onora gli onesti"
Ragazzi, qui la questione è molto semplice: che biglietto de visita si dà di una città mettendo a contatto i turisti con quelli che sono, a tutti gli effetti, degli avanzi di galera?
Si badi che chi viene a Napoli ci viene con una certa immagine ben delineata nella testa: città della camorra, della criminalità spicciola, dei rifiuti alti come case, dei quartieri degradati, dei mille problemi mille volte sottolineati da cinema e tv. e appena arriva chi gli mettono al fianco? uno che ha la fedina penale sporca.
Ma neanche Tafazzi!