Nessun taglio alle bollette dell'acqua, Vendola cancella referendum su tariffe

[Zefram_Cochrane]

Ecco tutto il concentrato di ipocrisia, demagogia, populismo insito nella sinistra.
Come ho ribadito qui, stanno soltanto cavalcando il referendum

Nei politici di sinistra, non nella sinistra.

[x_alfo_x]

Puglia, Nichi Vendola rinnega il referendum sull'acqua: no al taglio del 7%

Nessun taglio del 7% sulle tariffe dell’acqua. E’ un po’ sconcertante la posizione presa da Nichi Vendola Governatore della Puglia a proposito della gestione dell’acqua pubblica a pochi giorni dalla vittoria schiacciante dei SI al referendum abrogativo. Ma anche in merito all’Ilva di Taranto.

Andiamo con ordine e partiamo dal documento audio di Radio Radicale registrato il 18 giugno scorso all’Assemblea nazionale di Sinistra Ecologia e Libertà, in cui tesualmente Vendola dice (tra il min. 36 e il min. 40):

50 litri di acqua gratis per me significano 80milioni di euro di debiti fuori bilancio, sono una tragedia in una Regione che non ha un goccio d’acqua. L’acquedotto pugliese ha 21mila chilometri di rete senza una montagna, un fiume, un goccio d’acqua. Sono problemi che vanno valutati con un po’ meno di isteria ideologica. Altrimenti c’è sempre l’idea che c’è chi preferisce perdere bene piuttosto che vincere anche nelle considerazioni reali di una battaglia. Il minoritarismo è una brutta malattia e bisogna combatterlo sempre. E una forma di inquinamento. Minoritarismo e opportunismo sono due facce della stessa medaglia troppo spesso. Aver costruito la legge avanzata sulle diossine ha rappresentato un boomerang. Passare da 9 nanogrammi di diossine e furani a 0,4 nanogrammi di diossine e furani ha rappresentato una contraddizione in seno al popolo. Dire: a Taranto vogliamo respirare a pieni polmoni aria pura crepando di povertà oppure vogliamo lavorare e morire di cancro. Questa alternativa è un ricatto inaccettabile.

Al Corriere del Mezzogiorno, Vendola spiega che il taglio del 7% delle tariffe non sarà adottato sebbene i SI schiaccianti al referendum abbiamo abrogato la possibilità per il gestore di ottenere :

profitti garantiti sulla tariffa, caricando sulla bolletta dei cittadini un 7% a remunerazione del capitale investito, senza alcun collegamento a qualsiasi logica di reinvestimento per il miglioramento qualitativo del servizio.

In sostanza riferisce il Corriere del Mezzogiorno:

In Puglia la remunerazione del capitale investito del 7% è un costo: quello che pagheremo ogni anno fino al 2018 sul bond in sterline pari al 6,92% contratto durante la gestione dell’era Fitto». «In Puglia - aggiunge Vendola - in realtà non siamo di fronte alla scelta di abbassare la tariffa del 7% e di conseguenza gli investimenti perché quella remunerazione non è utilizzata, come dovrebbe, per gli stessi investimenti, ma rappresenta la copertura di un debito e quindi dal punto di vista finanziario un costo». Resta, però, il problema politico: perché queste cose non sono state spiegate agli utenti prima del referendum? Lapidaria la risposta di Vendola: «Nessuno me le ha chieste». Né erano scritte nel quesito.

Chiedo a Angelo Bonelli, presidente dei Verdi, come si spiega questa posizione del Governatore Vendola:

Posso solo dire che la legge va applicata. Gli italiani hanno votato per l’abrogazione di una legge e questa ora deve essere rispettata. Che cosa prevede? Il taglio delle tariffe? Bene, vanno tagliate.

Infine, come si vede in foto in alto, ho provato a girare la domanda al diretto interessato attraverso la sua pagina Fb (non ho suoi recapiti), strumento di democrazia diretta. E molto direttamente la sua redazione ha cancellato la mia domanda per due volte.

http://www.ecoblog.it/post/12784/pug...l-taglio-del-7

[x_alfo_x]

ma cosa doveva dire scusa ? Voterò sì al referendum ma non posso abbassare le tariffe ? a che pro ?

Quindi era uno scherzo? repapelle:

[Monsieur]

Comunque il referendum non imponeva affatto un taglio del 7% delle bollette dell'acqua. In Puglia poi nelle condizioni in cui sono gli acquedotti pugliesi sarebbe proprio da analista.

[Simone.org]

Scusate io non sono del MoV e nemmeno sono di sinistra, ma non capisco, perché il MoV dovrebbe guardare con fiducia a uno come Vendola che è espressione del sistema tanto quanto Berlusconi?
L'imperfetta democrazia italiana si declina in molti modi, a seconda delle fasi storiche. Hanno preso lo stesso sistema di Andreotti e Berlusconi e gli hanno messo una maschera gay e progressista, tutto qua. Vendola non vi porterà a nulla e lo dice uno che coi grillini pensa di poter avere un dialogo.

[Rasputin]

Scusate io non sono del MoV e nemmeno sono di sinistra, ma non capisco, perché il MoV dovrebbe guardare con fiducia a uno come Vendola che è espressione del sistema tanto quanto Berlusconi?
L'imperfetta democrazia italiana si declina in molti modi, a seconda delle fasi storiche. Hanno preso lo stesso sistema di Andreotti e Berlusconi e gli hanno messo una maschera gay e progressista, tutto qua. Vendola non vi porterà a nulla e lo dice uno che coi grillini pensa di poter avere un dialogo.

Dire che Vendola è uguale a Berlusconi, o a Montezemolo, è da ingenui o in malafede.
Io, per quanto "vicino" al Movimento 5 Stelle, sosterrò Vendola come premier perchè una sua elezione sarebbe comunque un piccolo "shock di sistema".
Puoi stare tranquillo che a Chiesa e Confindustria, per citare due "piovre" tra tante, Vendola premier non piacerebbe.

Poi da qui a pensare che Vendola sia perfetto e totalmente anti-sistema, ce ne passa.
Ma bisogna essere realisti, ogni tanto, lo dico al mio amico Zefram

[Simone.org]

Dire che Vendola è uguale a Berlusconi, o a Montezemolo, è da ingenui o in malafede.
Io, per quanto "vicino" al Movimento 5 Stelle, sosterrò Vendola come premier perchè una sua elezione sarebbe comunque un piccolo "shock di sistema".
Puoi stare tranquillo che a Chiesa e Confindustria, per citare due "piovre" tra tante, Vendola premier non piacerebbe.

Poi da qui a pensare che Vendola sia perfetto e totalmente anti-sistema, ce ne passa.
Ma bisogna essere realisti, ogni tanto, lo dico al mio amico Zefram

Io credo proprio di no.
Darebbe fastidio alla Chiesa, ma la cosa mi consola poco vista la decadenza cui la Chiesa va incontro già di suo e visto che a mio avviso, per quanto potente, il Vaticano non è comunque assimilabile ai poteri forti propriamente detti come banche e massoneria.
Confindustria invece ci andrebbe a nozze, non vedo dove Vendola, ammesso che abbia un progetto politico organico, le darebbe fastidio.

Ricordiamo poi la vicinanza tra il personaggio e la Fondazione Rockefeller che già da sola per me vale il carcere.
L'unica vera novità che ci darebbe è un ulteriore progresso in salsa nichilista di consumi, pacs e via dicendo.

[Rasputin]

Io credo proprio di no.
Darebbe fastidio alla Chiesa, ma la cosa mi consola poco vista la decadenza cui la Chiesa va incontro già di suo e visto che a mio avviso, per quanto potente, il Vaticano non è comunque assimilabile ai poteri forti propriamente detti come banche e massoneria.
Confindustria invece ci andrebbe a nozze, non vedo dove Vendola, ammesso che abbia un progetto politico organico, le darebbe fastidio.

Ricordiamo poi la vicinanza tra il personaggio e la Fondazione Rockefeller che già da sola per me vale il carcere.
L'unica vera novità che ci darebbe è un ulteriore progresso in salsa nichilista di consumi, pacs e via dicendo.

Caro Simone, tu porti una prospettiva da "destra radicale", quindi comprendo la tua diffidenza originaria per Vendola.
Tuttavia non credo che il programma economico del candidato premier Vendola "andrebbe a nozze" con Confindustria: qualsiasi programma che preveda redistribuzione è visto con il fumo negli occhi.
Poi, ovviamente, un conto sono i programmi, un conto è la realtà, Vendola potrebbe deludere come ha parzialmente fatto in Puglia.

Non credo però che ci siano dubbi sul fatto che una sua eventuale elezione sarebbe un messaggio forte ai vari Montezemolo già pronti in batteria, che tu avrai già notato.
Io il vero pericolo lo vedo in quegli ambienti

[democratico]

la conferma alla mia opinione che quelli sull'acqua erano referendum da demagoghi

[Zefram_Cochrane]

Dire che Vendola è uguale a Berlusconi, o a Montezemolo, è da ingenui o in malafede.
Io, per quanto "vicino" al Movimento 5 Stelle, sosterrò Vendola come premier perchè una sua elezione sarebbe comunque un piccolo "shock di sistema".
Puoi stare tranquillo che a Chiesa e Confindustria, per citare due "piovre" tra tante, Vendola premier non piacerebbe.

Poi da qui a pensare che Vendola sia perfetto e totalmente anti-sistema, ce ne passa.
Ma bisogna essere realisti, ogni tanto, lo dico al mio amico Zefram

Come disse qualcuno "sono realista: esigo l'impossibile". Frase molto significativa in una società come quella odierna in cui la politica ci inculca lo status quo(e le sue leggere e trascurabili variazioni) come l'unica possibilità. Per quanto mi riguarda io non mi faccio inculcare la mentalità del meno peggio e mai lo farò, io voglio il meglio e basta.
Su Vendola, la confundustria e il suo programma: io non l'ho ancora sentito parlare di progetti concreti, quindi, se rimane sul fumoso come è aduso fare è possibilissimo che dopo le elezioni inizi a cambiare le carte in tavola anche sul lavoro, così come ha fatto adesso sull'acqua.
E alle obiezioni risponderà che "nessuno glie lo aveva chiesto".