Originariamente Scritto da
zlais
io sono iscritto al PD, ma ragiono con la mia testa.
l'articolo 133 originale dispone questo:
Il mutamento delle circoscrizioni provinciali e la istituzione di nuove Province nell’ambito d’una Regione sono stabiliti con leggi della Repubblica, su iniziative dei Comuni, sentita la stessa Regione.
mi spieghi cosa cambia? cambia solo che le province non le istituisce più lo stato su iniziativa dei comuni e sentite le regioni; ma le regioni, sentiti i comuni.
lo stato centrale invece di istituire le province direttamente dopo aver sentito gli enti locali avrà il compito di, con legge
ordinaria (quindi modificabile facilmente dal parlamento, che è lo stesso che oggi istituisce nuove province), regolare i criteri cui le regioni devono sottoporsi per l'istituzioni delle province
non cambia niente, sarebbe ancora più facile istituirne di nuove. dato che si farebbe a livello locale. nessuno ci garantisce che la legge ordinaria che si farà sui "criteri" sarà restrittiva o meno, ma soprattutto anche se lo fosse potrebbe durare poco essendo un procedimento ordinario, i precedenti cmq ci dicono che restrittiva non sarà, dato che chi dovrebbe porre i limiti è chi fino a ieri istituiva province inutili!
è il gioco delle tre carte cazzo! cambia l'ordine e i modi con cui stato-regione-comuni influiscono, niente osta anche oggi al parlamento di usare criteri per non istituire province inutili, se non lo fa oggi perchè lo dovrebbe fare (indirettamente) domani?
ostridicolo: