La parte iniziale sul nichilismo, dove si esamina il pensiero di Nietzsche e degli esistenzialisti al lume degli insegnamenti tradizionali, a mio giudizio è illuminante...
La parte iniziale sul nichilismo, dove si esamina il pensiero di Nietzsche e degli esistenzialisti al lume degli insegnamenti tradizionali, a mio giudizio è illuminante...
Ultima modifica di Strapaesano; 03-07-11 alle 20:00
"Non posso lasciarti né obliarti: / il mondo perderebbe i colori / ammutolirebbero per sempre nel buio della notte / le canzoni pazze, le favole pazze". (V. Solov'ev)
Di quel libro mi è rimasta impressa la critica di Evola ad Heidegger, che è anche la mia e si può riassumere nella frase: "E' una rottura di coglioni talmente grossa che non riesco manco a leggerlo".
C'è un certo libretto "Il nichilismo europeo" che mi ha fatto ricredere (almeno nel merito di quel libretto) su quello che era anche un mio giudizio.
Sì, ce l'ho. E' effettivamente molto interessante, anche se non sono riuscito a finirlo. Appena posso, lo riprendo in mano. Pensavo anche di prendermi il Nietzsche.
@Aurelio: Forse ciò che penalizza Evola è anche lo stile un po' antiquato. Comunque è vero, ci metto sempre dei mesi a finire i libri di Evola.
No è che è proprio noioso nelle tematiche e nella maniera con cui le affronta. Meditazioni delle vette, ad esempio, si legge bene dalla prima all'ultima pagina, è un testo veramente marmoreo. Cavalcare la tigre o altri testi di analisi della società contemporanea sono dei pipponi insulsi.