CasaPound a Padova

[Defender]

Prima di iniziare questa breve considerazione è necessario precisare che conosco in modo soddisfacente solo tre realtà provinciali di CasaPound Italia: Padova, Verona e, in parte, la realtà bolognese. Di queste, la più significativa per difformità al modello tradizionale di militanza collocata nell'Area è l'esperienza padovana, che giocoforza conosco maggiormente.
Nella mia città e provincia CasaPound Italia è diretta da un militante toscano (pardon: fiorentino) di lungo corso, che ha "sperimentato" il Fronte della Gioventù, per poi passare, con Fiuggi, nella Fiamma Tricolore, per poi rimanere allo "stato brado" e ripartire con CasaPound Italia. È una persona molto preparata, tra l'altro, e molto piacevolmente aliena da atteggiamenti duropuristi.
Esssendo stato lui il fondatore e il responsabile provinciale fin dall'inizio dei tempi di CPI Padova, ha potuto decidere in modo autonomo e diretto il tipo di militanti da reclutare e la sua scelta si è orientata su un "parco militanti" che almeno da quando li conosco ha due caratteristiche principali: sono politicamente illibati, e la loro composizione li distanzia dalla tipologia più diffusa nell'extraparlamentarismo di destra (pur rimanendo note tutte le problematiche insite nella definizione di extraparlamentare di destra riguardo a CPI), per avvicinarli alla tipologia di militante più tipico di Azione Giovani.
La prima caratteristica, l'assenza di precedenti esperienze di militanza, produce a mio parere alcuni effetti collaterali degni di attenzione. In primo luogo, pur essendo genericamente di "destra" (again), sono socializzati alla conoscenza del Fascismo esclusivamente attraverso CasaPound, e quindi ricevono un'impostazione che non presenta il rischio di sbavature, soprattutto sul piano dell'immagine e del comportamento. Mi riferisco al comportamento perché è evidente la contiguità ideale tra le varie organizzazioni della c.d. destra radicale e CasaPound (e noialtri di AG, per quanto ad alcuni piaccia glissare sopra quest'argomento). In secondo luogo, l'educazione dottrinale è completamente assunta da CasaPound. Nella mia città ha partecipato un vecchio camerata del dirigente provinciale (nonché uno dei migliori forumisti DR di POL prima e di PIR ora, se non mi inganno completamente) a un ciclo di corsi di formazione politica e militante. Ciò garantisce una sicurezza circa le "opinioni" e le specificità del fascismo interpretato dal militante, al netto degli eventuali convegni congiunti con le altre forze nazionali e sociali del territorio.
In questa illibatezza c'è una parziale eccezione: un mio compagno di corso e sodale di militanza in Azione Giovani (milita dal 2005, quindi non è "illibato") da qualche mese è passato in CasaPound, accolto a braccia aperte e tese.
Ciò significa che la preoccupazione fondamentale è sia quella di non porsi in urto diretto con i neofascisti preesistenti, sia quella di non arruolare gente con un'impostazione più tradizionale.
La seconda caratteristica, la anomalia rispetto all'estrazione del militante "radicalestremista" medio, è forse degna di una considerazione aggiuntiva. Allo stato attuale i militanti di CasaPound Italia constano di un lavoratore a tempo pieno, comunque giovane, e per il resto esclusivamente di studenti liceali e di universitari. Due miei compagni di corso sono in CPI, a Lettere sono in tre, sono rappresentate altre facoltà oltre all'Accademia delle Belle Arti; a livello scolastico sono rappresentati solo i licei, in particolar modo i licei classici. Di questi liceali, a settembre una metà circa proseguirà gli studi nelle varie facoltà di Padova, consentendo al Blocco una presenza perfino a Giurisprudenza e a Mediazione linguistica, "where no CPI activist has gone before". Per i numeri della militanza patavina collocabile genericamente a destra, non sono pochi: inoltre la percentuale rasenta l'intero.
Questa provenienza, in massima parte universitaria e liceale, è anomala: tradizionalmente, i licei rappresentano i tipi di scuola superiore in cui è impossibile o molto difficile reclutare aderenti, non solo da parte di sigle accusate a vario titolo dalla carta igienica stampata di essere trucidi picchiatori, ma anche da parte di Azione Giovani e, perfino, di Studenti della Libertà.
Ciò vuol dire che l'esistenza stessa di CasaPound Italia Padova è la dimostrazione della crisi in cui versa Azione Giovani, la quale ha perso tutta la sua Destra Sociale/Gioventù Identitaria: infatti la corrente più "sociale" di AG è la corrente dei Gabbiani (a parte AG Vicenza, che infatti toglie l'erba sotto i piedi a qualsiasi ipotesi "Cippina" autonoma dal VFS, e poco altro) e le proposte politiche di CasaPound Italia sono la rielaborazione e il perfezionamento delle proposte di Alemanno e di Rampelli e di Gioventù Identitaria.
Umanamente, culturalmente e (diciamolo) esteticamente, i militanti di CasaPound Italia sono persone che anche solo nel 2007 avrebbero potuto fare tranquillamente riferimento ad AG e l'ambiente che si crea all'interno è molto simile: AG Padova ha perso un militante molto preparato in favore di CPI Padova, e anche altri, tra cui io, siamo ormai quasi di casa. Abbiamo svolto numerose iniziative congiuntamente, e abbiamo avuto il piacere di partecipare (ovviamente in schiera ridotta) all'ultimo corteo nazionale del movimento, quello tenutosi a Bolzano il 5 marzo scorso.
Ciò porta direttamente a un tema di grande rilevanza per la storia e per il comportamento della cosiddetta area non conforme (o nazionalsociale, o tradizionale, a seconda), che è quello del rapporto con le altre sigle e con gli altri movimenti e con AN/AG prima e PdL/AG poi.
Tradizionalmente, non tanto per CasaPound che anzi non si pone scrupoli nel trattare ad ampio raggio col mondo istituzionale, ma per la generalità dell'Area (per esempio la Fiamma Tricolore), i contatti con AN sono improntati alla più sorda ostilità e alla completa aridità di rapporti. CasaPound Italia a Padova ha invece il merito di non porsi pregiudizio, intessendo rapporti anche con la vecchia guardia dei militanti missini e ordinovisti all'ombra del Santo, che pure gravitano intorno al vecchio gruppo dirigente di Alleanza Nazionale. Come ho specificato prima, partecipiamo spesso ad iniziative congiunte, in cui CPI a volte accetta di essere anche il socio di minoranza. L'assessore all'ambiente della Provincia, PdL ex-AN ex-rautiano, è spesso il relatore a numerose conferenze organizzate da CasaPound stessa (memorabile l'esordio di una di esse: "Il nazionalismo ha fatto troppi morti, è ora di abbandonare la retorica nazionalistica, è ora di tornare all'Impero": due minuti di silenzio attonito e poi la sala esplose).
I rapporti con AG in particolare sono, come già detto, molto buoni. Numericamente AG sta uscendo da una situazione di crisi, dovuta anche alla scissione dei finiani, ma politicamente spesso ci troviamo a superarli a destra, mantenendo (e non è scontato, nell'ambiente) complessivamente una padronanza dottrinale nelle affermazioni e nelle discussioni.
Inoltre CPI Italia collabora in modo franco, ponendosi addirittura come motore stesso della cooperazione d'area, anche con La Destra/Gioventù Italiana e con la Fiamma Tricolore, che in provincia tiene duro, anche grazie al VFS.
A causa alla recente rivoluzione nell'assetto di Forza Nuova a Padova, alcuni militanti forzanovisti collaborano con AG, e tramite essa sono giunti a collaborare con CasaPound, incontrando da parte del responsabile provinciale e di tutti gli altri militanti la più completa apertura, a discapito sia delle diffidenze nutrite dalla "capobranco" forzanovista, sia dei noti attriti che insorgono di tanto in tanto tra CPItalia e Forza NUova.

Da questa sommaria e inevitabilmente incompleta analisi mi sembra che si possa tracciare un quadro e una valutazione complessivamente positivi per il nucleo di CasaPound Padova, nonostante permangano a mio modo di vedere alcuni caratteri non di debolezza ma fonte di perplessità, propri più in generale di CasaPound Italia.

[Giò]

Meno male che era una breve disamina

[amerigodumini]

Meno male che era una breve disamina

In sostanza che dice?

[Giò]

In sostanza che dice?

AG perde qualcosa in favore di CPI, ma rispetto a prima sta uscendo da una crisi che l'ha vista coinvolta.
FN dopo l'uscita del greco ha visto alcuni suoi militanti collaborare con AG e con CPI.
Buoni rapporti fra CPI e AG, mediati anche dai rapporti di CPI con esponenti ex MSI-AN ora presenti nel PDL.
In sostanza, CPI a Padova cresce.

p.s.: non ti aspettavi che te lo avrei riassunto così bene, eh? :sofico:

[amerigodumini]

AG perde qualcosa in favore di CPI, ma rispetto a prima sta uscendo da una crisi che l'ha vista coinvolta.
FN dopo l'uscita del greco ha visto alcuni suoi militanti collaborare con AG e con CPI.
Buoni rapporti fra CPI e AG, mediati anche dai rapporti di CPI con esponenti ex MSI-AN ora presenti nel PDL.
In sostanza, CPI a Padova cresce.

p.s.: non ti aspettavi che te lo avrei riassunto così bene, eh? :sofico:

ex MSI-AN ora PDL è una sigla stupenda:sofico:

[Lucio Vero]

In sostanza che dice?

Che Defender entrerà in CPI. :sofico: