Nuova Zelanda, rientra allarme Tsunami - Lettera43
Nuova Zelanda, rientra allarme Tsunami
Un'immagine degli effetti del terremoto del 22 febbraio 2011 a Christchurch, Nuova Zelanda.
Un'immagine degli effetti del terremoto del 22 febbraio 2011 a Christchurch, Nuova Zelanda.
Un sisma di magnitudo 7.8 nel Pacifico ha fatto scattare l'allerta tsunami per la Nuova Zelanda, le isole Kermadec e Tonga. Lo riferisce l'osservatorio geologico americano. Il potente terremoto, registrato alle 07:03 di mattina ora locale, le 21.03 del 6 luglio 2011 in Italia, ha avuto come epicentro l'area del Pacifico al largo delle Isole Kermadec, a nord est dalla Nuova Zelanda. Inizialmente registrato con una potenza di 7.9, il sisma di magnitudo 7.8 ha immediatamente fatto scattare l'allerta tsunami per la Nuova Zelanda, ha riferito lo US Pacific Tsunami Center, che poco dopo ha cancellato l'allarme precedentemente emesso. L'allarme tsunami è rientrato dopo circa un'ora da quando lo stesso Centro lo aveva emesso.
A RISCHIO AUCKLAND E EAST CAPE. Le esatte coordinate dell'epicentro del sisma sono di 211 km ad est dell'Isola Raoul (arcipelago delle Kermadec) e una profondità di soli 48 chilometri. Nel far scattare l'allarme tsunami, il Centro americano ha spiegato di non essere ancora in grado di riferire se uno tsunami si sia effettivamente sviluppato. Nel caso in cui uno tsumani si sviluppasse, l'onda anomala sarebbe in grado di raggiungere East Cape in Nuova Zelanda entro due ore e Auckland entro tre ore.