Il telefonino adesso "parla" friulano
Un software creato dalla Provincia permetterà di comporre sms in marilenghe
Il telefonino adesso "parla" friulano - Local | L'espresso
L'idea è venuta all'assessore Elena Lizzi un anno fa prima di essere eletta. La marilenghe sbarca sul cellulare. Grazie a un progetto della Provincia di Udine, tutti i friulani che amano esprimersi nella lingua della loro terra, tra non molto potranno utilizzarla anche per scrivere i messaggi con il telefonino. Ieri a palazzo Belgrado è stato presentato il prototipo (con 50 mila parole) di un software che si potrà scaricare gratuitamente da Internet. Il programma è dotato di una sorta di T9, ossia di un sistema che completa automaticamente le parole, componendole nel modo corretto.
Come ha spiegato il presidente dell'ente intermedio Pietro Fontanini, «si tratta di un modo simpatico per consentire ai friulani che ancora hanno difficoltà nello scrivere in friulano di prendere dimestichezza con la marilenghe. Il nostro popolo, infatti, pur usando il friulano in forma orale non ha molte occasioni per affinare le tecniche di scrittura. In effetti - ha proseguito - siamo un po' analfabeti in questo senso e, anche grazie a questo progetto che pare destinato in particolare ai giovani, si potranno usare le forme corrette di scrittura ampliando l'uso del friulano nel contesto scritto».
Soddisfazione è stata espressa anche dall'assessore alla cultura Elena Lizzi che ha voluto fortemente il progetto. «Sono convinta - ha detto - che si tratti di un'opportunità di apprendimento della forma scritta. Questo progetto dimostra che il friulano non ha frontiere e può essere utilizzato anche mediante le più moderne tecnologie. Auspichiamo anche che questo strumento possa raggiungere un numero importante di utilizzatori, che potranno così sperimentare un vecchio/nuovo modo di parlare friulano. Inoltre, ha aggiunto, in una fase di restrizione dei fondi dedicati ai corsi ufficiali, riteniamo questa una opportunità alternativa di avvicinarsi alla forma scritta della lingua friulana. Adesso attendiamo la risposta dei cittadini». L'assessore Lizzi, infine, ha ringraziato lo staff del servizio cultura per l'ottimo risultato raggiunto.
Per poter utilizzare questo sistema sarà sufficiente che il proprio telefonino sia compatibile con Java. Il software, a breve, sarà scaricabile dal sito internet dell'amministrazione e potrà quindi essere installato sul telefonino attraverso il computer o attraverso la stessa rete cellulare. Il progetto, finanziato grazie ai fondi della legge 482/99 (circa 35 mila euro) con il parere positivo dell'Arlef, è stato realizzato, per la parte tecnica, dalla Open Lab (ieri era presente l'ingegner Carlo Zoli) e per la parte linguistica dalla Cooperativa di informazione friulana, che si è occupata di selezionare e inserire nel programma le parole. «Abbiamo previsto un periodo di due o tre mesi - chiarisce ancora l'assessore Lizzi - in cui il software (al quale io pensavo già più di un anno fa, prima di essere eletta) sarà testato da un gruppo di persone che conoscono bene il friulano e che saranno dunque in grado di segnalare eventuali lacune e di suggerire migliorie. Entro tre o quattro mesi, dunque, il programma dovrebbe essere a disposizione di tutti. Non solo sul sito della Provincia, visto che stiamo pensando anche ad altri sistemi di distribuzione alla portata di tutti».