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SteDiessino
Sel al Pd: no a governi di transizione
Martedí 12.07.2011 18
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Di Tommaso Cinquemani
"Ad oggi ci sono tutte le condizioni per assumersi la responsabilità di guidare il Paese. Sono in totale dissenso sulla prospettiva di un governo di salvezza nazionale". Gennaro Migliore, della segreteria nazionale di Sinistra Ecologia Libertà, con un'intervista ad Affaritaliani.it, boccia la prospettiva di un governo di unità nazionale. E sugli scandali che hanno investito il Pd: "La risposta che sta dando il gruppo dirigente del Pd è molto più forte e ferma di quella che viene dal Pdl. Dove si parla di partito degli onesti e ogni volta si deve fare la conta di chi non è indagato". Sui referendum elettorali l'appoggio di Sel è netto: "Servirebbe una discussione seria in parlamento, ma adesso siamo in 'zona Cesarini' e l'unico strumento utilizzabile è il referendum".
Dopo gli scandali, legati alle tangenti Enac, che hanno investito il Pd, secondo lei ritorna forte la questione morale?
"Bisogna essere sempre molto vigili rispetto a tutti i comportamenti che causano, dal punto di vista giuridico e dal punto di vista etico dei cattivi comportamenti, senza guardare in faccia a nessuno. In ogni luogo dove ciò si manifesti bisogna alzare la vigilanza. Il problema non è se si apre o meno una questione morale nel Pd. Il problema è che la risposta che sta dando il gruppo dirigente del Pd è molto più forte e ferma di quella che viene dal Pdl. Dove si parla di partito degli onesti e ogni volta si deve fare la conta di chi non è indagato".
Secondo lei la Giunta delle Autorizzazioni dovrebbe dare il via libera all'arresto di Alfonso Papa e Marco Milanese?
"Sempre, l'istituto dell'immunità ha un senso nell'esercizio della funzione parlamentare, non certo per difendersi e avere uno status diverso dagli altri cittadini".
L'incontro tra Bersani e Casini può portare ad un governo di transizione o di unità nazionale?
"Se portasse a questo esito sarebbe un grave errore. Ad oggi ci sono tutte le condizioni per assumersi la responsabilità di guidare il Paese. Un governo di transizione si dovrebbe fare con chi è stato materialmente responsabile di ciò che è accaduto nel corso di questi anni, per cui ho un totale dissenso sulla prospettiva di un governo di salvezza nazionale".
Il Pd ha depositato lunedì in Cassazione i quesiti per un referendum che abolisca il 'porcellum'. Sono necessarie delle convergenze per presentare un fronte comune su questo tema?
"Io sono uno dei sottoscrittori del referendum contro il 'porcellum' e il ritorno al 'mattarellum'. Sono schierato sulla posizione che affronta il cronico problema di una mancanza di iniziativa parlamentare attraverso la richiesta di partecipazione da parte dei cittadini".
Non sarebbe stata meglio una legge di iniziativa popolare con un ampio appoggio parlamentare?
"Di questa possibilità di cambiamento si parla da molti anni. Ma non si è mai avanzati di un passo. Adesso siamo in 'zona Cesarini' e l'unico strumento utilizzabile è il referendum. Poi se in parlamento, dove io non siedo, riuscissero ad affrontare una discussione seria sulla legge elettorale tanto meglio".
In Afghanistan proprio oggi è morto un altro militare italiano, dobbiamo andarcene?
"Innanzitutto esprimo cordoglio per la famiglia e le persone che hanno conosciuto il caporal maggiore Roberto Marchini. La nostra posizione rispetto all'Afghanistan è quella di una fuoriuscita dalla guerra. Non esiste che si affronti un conflitto per dieci anni senza avere mai la possibilità di risolverlo. E queste riflessioni investono anche l'amministrazione Obama".
Sel molla il Pd: no a governi di transizione - Affaritaliani.it
A parte sulla legge elettorale, sono d'accordo su tutto.