TERRORISMO
India, tre attentati a Mumbai
Almeno venti morti
Due esplosioni nel sud della città e una in pieno centro fra le 6.45 e le 7.06 di sera. Decine i feriti. Il ministero dell'interno indiano conferma: "E' un attacco terroristico". La città già bersaglio nel 2008 di un sanguinoso attentato costato la vita a 166 persone. In corso le verifiche della Farnesina. Allerta anche a Delhi, Bangalore e Chennai
India, tre attentati a Mumbai Almeno venti morti
MUMBAI (INDIA) - Venti persone sono morte e decine sono rimaste ferite in seguito alle tre violente esplosioni avvenute in serata in altrettanti punti di Mumbai. Il ministero dell'Interno indiano ha confermato che si tratta di un attacco terroristico. Secondo alcuni siti web, una quarta bomba sarebbe stata trovata inesplosa, ma non ci sono conferme ufficiali.
La dinamica. Un ordigno è scoppiato alle 18.45 (15.15 in Italia) a Zaveri Bazaar, nel sud, nel popolare mercato di gioielli già colpito duramente nel 1993 da un attentato. La seconda bomba è esplosa pochi minuti dopo, alle 18.47, nel rione di Dadar, nei pressi di una fermata del l'autobus. Mentre la terza, alle 19.06, in una strada del lussuoso quartiere di Opera House. "E' chiaro che gli attentatori volevano colpire più gente possibile", ha detto un funzionario del governo dello stato di Maharashtra, Chhagan Bhujbal. Secondo il ministero dell'Interno, R. K. Singh, sarebbero stati usati degli Ied, gli stessi ordigni fatti in casa adoperati in Afghanistan, nascosti in due scooter e in una macchina.
Massima allerta anche in altre tre città. Il ministro Singh, che sta monitorando la situazione, ha inviato da Dehli un team speciale della National Investigation Agency e ha ordinato alle forze di sicurezza di rafforzare i controlli nella città. Lo stato di allerta è stato proclamato in altri tre centri considerati ad alto rischio di attentati: Delhi, Bangalore e Chennai, la vecchia Madras. Capitali
rispettivamente degli Stati federati, del Karnataka e del Tamil Nadu. Lo hanno riferito fonti del Comando Nazionale della Polizia, secondo cui nel frattempo a Mumbai le misure di sicurezza sono state inasprite al massimo livello. Agenti sono stati dispiegati in tutta la città e lungo ognuna delle arterie principali, con controlli particolarmente severi nei luoghi pubblici quali supermercati, cinema, stazioni e giardini. Il mese scorso a New Delhi, capitale federale, era scattato l'allarme in seguito a un'esplosione di moderata potenza davanti alla sede dell'Alta Corte cittadina, un attacco che non aveva provocato vittime.
Sospetti sui Mujahiddin. Gli investigatori sospettano che dietro agli attentati ci sia l'associazione clandestina Indian Mujahiddin, alla quale sono stati attribuiti diversi attentati terroristici in India e affiliata a gruppi della jihad pachistana come la Lashkar-e-Taiba. Islamabad ha condannato gli attacchi: "Il governo e tutti i cittadini pakistani condannano le esplosioni a Mumbai, ed esprimono la propria costernazione per la perdita di vite umane", recita il comunicato ufficiale.
L'attentato del 2008. Mumbai era stata colpita nel novembre 2008 da un sanguinoso attacco terroristico a due famosi hotel e a una stazione, costato la vita a 166 persone e le esplosioni di oggi si sono verificate proprio nel giorno del compleanno di Muhammad Qasab, unico attentatore sopravvissuto negli attentati del 2008.
LO SPECIALE SULL'ATTENTATO DEL 2008 1
Le verifiche della Farnesina. L'unità di crisi del ministero degli Esteri è in contatto con il consolato generale italiano a Mumbai per verificare l'eventuale coinvolgimento di connazionali nella triplice esplosione. Lo riferiscono fonti della Farnesina, che aggiungono che i contatti tra il ministero e il consolato sono costanti.
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