Lega in Lombardia battuta sulla caccia infame

[Luis Molina]

Stop alla caccia di specie protette, Lega battuta
Il consiglio regionale della Lombardia ha approvato, con voto segreto, una pregiudiziale al provvedimento voluto dalla Lega che consentiva ai cacciatori, da domenica, di abbattere specie protette. Il Carroccio accusa i franchi tiratori del Pdl

Stop al progetto di legge sulla caccia in deroga in Lombardia. Il Consiglio regionale ha approvato, con voto segreto, una pregiudiziale al provvedimento che avrebbe permesso di cacciare, nella stagione venatoria al via domenica, alcune specie protette di uccelli in deroga alle normative europee.

Con la pregiudiziale, presentata da Sinistra Ecologia e Libertà e Italia dei Valori, si è bloccato di fatto il progetto di legge considerandolo «illegittimo» dopo la sentenza di luglio della Corte di Giustizia europea che ha condannato l'Italia proprio per il progetto di legge lombardo sulle deroghe. Sul voto la maggioranza si è divisa, con la Lega, tra i promotori del progetto di legge, che parla di «tradimento da parte del Pdl». La richiesta di votazione a scrutinio segreto è arrivata proprio dal capogruppo del Pdl, Paolo Valentini.

Il via libera alla pregiudiziale ha impedito, di fatto, la discussione della legge in aula e ha tolto ai cacciatori lombardi la speranza di poter cacciare, quest'anno, specie in deroga come pispola, frosone, peppola, storno e fringuello. Il testo bloccato dall'aula era frutto dell'abbinamento di due progetti di legge, uno presentato dall'Udc e uno dalla Lega, entrambi sostenuti dal consigliere Pdl, Carlo Saffioti. La pregiudiziale è stata votata con 39 voti favorevoli, 24 contrari e una astensione.

Se i partiti d'opposizione, dal Pd all'Idv a Sel, esultano per lo stop al provvedimento parlando di «vittoria» e «ripristino della legalità in Lombardia dopo un decennio», all'interno della maggioranza scoppiano le polemiche, dopo che il Pdl ha chiesto il voto segreto.

«La Lega Nord - afferma il capogruppo Stefani Galli - ha votato in maniera compatta a difesa dei cacciatori lombardi. Posso assicurare che i franchi tiratori non stanno nel Carroccio e la responsabilità di quanto successo in aula di fronte ai cacciatori è del Pdl». «Il voto di oggi - aggiunge Galli - è la conferma che il presidente Formigoni è sempre stato e rimane contrario alla caccia in deroga».

Sulle implicazioni che questo voto avrà sull'alleanza con il Pdl, Galli ha chiarito: «E' ovvio che non cade la maggioranza per un voto sulla caccia, ma allora bastava dirlo subito e non avremmo lavorato su un provvedimento che, a conti fatti, si è rivelato stato inutile». Anche il consigliere Renzo Bossi (Lega), ha sottolineato la compattezza del Carroccio nel voto e la volontà di «proseguire nella difesa dei cacciatori portando in Parlamento la modifica della legge 157» sul prelievo venatorio.

Rispedisce al mittente l'accusa di franchi tiratori nel Pdl, Roberto Alboni (Pdl), secondo cui «sparare nel mucchio non va mai bene». L'Udc, con il capogruppo Gianmarco Quadrini, attacca la maggioranza che «ha preso in giro i cacciatori, peraltro nascondendosi dietro a un voto segreto. Si prenderanno le responsabilità politiche davanti agli elettori».

Deluso anche Carlo Saffioti, consigliere Pdl, relatore del progetto di legge: «Questo voto è una sconfitta del buonsenso, la legge rispettava la legislazione europea, si poteva garantire, nella legalità, una tradizione importante per la nostra regione».

Gli ambientalisti esultano, i cacciatori protestano. Il voto fa scattare reazioni opposte tra chi da anni si batte «per la tutela della piccola fauna» e chi, invece, invoca il diritto di dar corso a una tradizione storica.

Il Wwf, in particolare, canta vittoria: «Non passa in Consiglio - spiega l'associazione in una nota - la caccia in deroga che avrebbe permesso l'abbattimento di 741mila uccelli migratori tra fringuelli, storni, peppole, pispole e frosoni protetti a livello europeo. Finalmente una buona notizia sul fronte caccia. Il Consiglio regionale ha dimostrato grande senso di responsabilità».

Le associazioni dei cacciatori hanno organizzato un presidio fuori dal Pirellone proprio per sostenere l'approvazione della legge, poi naufragata: «Siamo sconcertati - commenta Andrea Trenti, responsabile nazionale Caccia Tradizionali - la maggioranza, dopo aver dato garanzie sul fatto che venisse approvato il provvedimento, ci ha traditi. La sentenza del 15 luglio scorso ha legittimato le leggi regionali lombarde del 2008 e 2009 non discutendo sui numeri e sul periodo di caccia, ma contestando solo l'articolo 4 comma 1, cioè la relazione delle motivazioni. Ciò significa che il Consiglio lombardo, nella sua autonomia, era legittimato a fare una legge rispettosa dei parametri europei ma anche attenta alla cultura e alla tradizione del mondo venatorio».

Stop alla caccia di specie protette, Lega battuta | Gazzetta di Mantova

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E'cosa buona e giusta e il discorso sempre il medesimo e non recepito ... con tutti i sub-umani che scorazzano impunemente nelle nostre campagne se la prendono con i poveri e indifesi ( e protetti) volatili.

Al di là della battuta (è proprio il caso di dire) Lega ex Nord sempre più infame e a tutti cacciatori naturalmente

b u o n a c a c c i a ! ! !

[semipadano]

che super mega figli di escort

[aussiebloke]

Il trota assicura che la lega e' compatta a favore dei cacciatori... non viene in mente ai leghisti che in Lombardia il numero di persone che preferiscono vedere i fringuelli vivi nei boschi e' superiore al numero di persone che gli vogliono sparare?

Ah gia', ma il trota e' quello stronzetto che scorrazza e sgomma con il quad sui sentieri di montagna...

E pensare che per quel che ricordo io (e i miei genitori), almeno in Piemonte i movimenti autonomisti erano nati anche a favore dell'ambientalismo e della natura alpina. Altri tempi....

La scusa che la lega sta coi cacciatori perche' vuole difendere la "cultura tradizionale" e' una palla... anche le corride in Spagna sono "cultura tradizionale"...anche quelle feste in cui viene massacrata una capra gettandola giu' dal campanile di una chiesa e' cultura tradizionale... pero' non tutte le "culture tradizionali" vanno salvate a tutti i costi... anche picchiare la moglie e infibulare le figlie e' una cultura tradizionale in certi ambienti.

Comunque se proprio va salvata come cultura tradizionale, ok, fate una legge che permette di cacciare specie protette... ma solo in modo rigorosamente tradizionale: con archi e frecce.

[Maxadhego]

E'cosa buona e giusta e il discorso sempre il medesimo e non recepito ...
con tutti i sub-umani che scorazzano impunemente nelle nostre campagne
se la prendono con i poveri e indifesi ( e protetti) volatili.

Al di là della battuta (è proprio il caso di dire) Lega ex Nord sempre
più infame e a tutti cacciatori naturalmente

b u o n a c a c c i a ! ! !

il cacciatore è interessato affinchè il territorio sia sempre
integro dal punto di vista venatorio, il che coincide anche
con l'integrità degli ecosistemi.
comunque non ti preoccupare, i cacciatori sono in via di
estinzione e a scorrazzare per le campagne, rimarranno
cementificatori e "valorizzatori" del territorio.

dopo il passaggio di questi, potrai gustare un'altro tipo di fauna.

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il cacciatore è interessato affinchè il territorio sia sempre
integro dal punto di vista venatorio.

Evidentemente esiste dalle tue parti una tipologia di caccoiatore che è ormai estinta dalle mie (Lombardia occidentale): qui avbbiamo in verità il prototipo del sub umano, lo si desume agevolmente anche dall'angolazione con cui tira i calci al proprio cane.

Gente di merda.
Eventualmente - come diceva il buon Aussie - vis a vis contro il cinghiale ma con arco e freccie (e/o lancia, aggiungo io).

Troppo lungo e complesso (eventualmente da affrontare in altra sede) il triste capitolo della cementificazione, qui basti rilevare che sicuramente non saranno i cacciatori (nè i pescatori) ad arginarlo. Chissà perchè, però, se penso ad uno di questi gentiluomini con il fucile che vogliono sparare ai fringuelli sono pronto a metterci la mano sul fuoco che non sia così contrario alla cementificazione selvaggia hefico:

[semipadano]

quoto totalmente Jack's.

[semipadano]

Il trota assicura che la lega e' compatta a favore dei cacciatori... non viene in mente ai leghisti che in Lombardia il numero di persone che preferiscono vedere i fringuelli vivi nei boschi e' superiore al numero di persone che gli vogliono sparare?

Lo stato moderno si basa sul negoziato e sullo scambio di favori tra la politica e le lobbies minoritarie organizzate e concentrate sul territorio, e che per tale ragione hanno leverage politico-elettorale.

Lo stato Federale, di cui la leganodde è la più feroce nemica, si basa sulla sovranità della maggioranza dei cittadini su ciascun argomento oggetto di dibattito e decisioni politiche, fatta salva le tutela dei diritti primari degli individui.

[Maxadhego]

Evidentemente esiste dalle tue parti una tipologia di caccoiatore che è ormai estinta
dalle mie (Lombardia occidentale): qui avbbiamo in verità il prototipo del sub umano,
lo si desume agevolmente anche dall'angolazione con cui tira i calci al proprio cane.

Gente di merda.

esistono alcuni personaggi poco raccomandabili e che fanno poco
onore alla categoria, ma per quanto li conosco, in generale sono
molto attenti alle regole e scrupolosi nell'esercizio venatorio.
del resto coltivano una passione iscritta nei cromosomi dell'uomo
fin dalle sue origini, e non può essere spiegata ne compresa da
chi non ce l'ha.
la caccia fa parte di quelle tradizioni che fino a poco tempo
fa, non erano ostracizzate e demonizzate da parte di una pubblica opinione,
che allora, era ben disposta e comprensiva verso la caccia e i cacciatori in genere.

prova ne sia che un tempo, le visite dei capi di stato e di governo,
finivano sempre con una battuta di caccia che sanciva lo spirito
di amicizia con cui si erano svolti i colloqui tra le due parti.

comunque abbi un po' di pazienza, vedrai che tutto finirà, presto,
molto presto, e la nuova e variopinta fauna migratoria che si installerà
nei territori un tempo teatro delle brutalità dei cacciatori, sarà motivo di
grande gioia per tutti.

non per me naturalmente, che la ritengo ancora una nobile pratica,
patrimonio millenario delle nostre genti, presenza di popolazioni che
vivevano in simbiosi con l'ambiente, nel quale storia, miti, leggende,
passioni, forgiavano i luoghi dell'anima, ora ahimè in attesa di
cambio di destinazione d'uso.

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comunque abbi un po' di pazienza, vedrai che tutto finirà, presto,
molto presto, e la nuova e variopinta fauna migratoria che si installerà
nei territori un tempo teatro delle brutalità dei cacciatori, sarà motivo di
grande gioia per tutti.

Conclusivamente, mi riesce difficile seguirti là dove vorresti dimostrare che i provvedimenti restrittivi per la caccia avranno come effetto pressochè automatico quello di velocizzare l'ingresso deila fauna migratoria sub-umana di cui alla mia battuta iniziale, sinceramente non ci vedo il nesso a meno che tu non vogllia adombrare la condivisibilissima preoccupazione che questa gentaglia .. altro che cardellini e fringuelli ... direttamente userà la nostra gente per le loro famose battute ma, anche questo è un altro discorso rsipetto al quale i cacciatori che contavano sulla lega per le deroghe c'entrano poco o nulla.

Piuttosto, ricordiamo (a proposito di visite ufficali di Capi di Stato esteri che si concludevano con memorabili battute di caccia) la visita di Kaiser Wilhelm presso la tenuta sabauda di Racconigi e lo scempio inenarrabile che ne venne fatto.

:mmm: