Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
Spostano il confine italiano più a Sud. La provocazione degli Schützen: Italia è un danno per chi ci vive
3 Giugno 2020
3 Giugno 2020
Cronaca Lettura 1 min
Nella foga di raccontare le notizie sul 2 giugno, la stampa ha dato in sordina una curiosa notizia, ovvero che gli Schützen altoatesini hanno messo dei cartelli lungo i confini provinciali con la scritta “Verrückt nach Süden”. Due le interpretazioni-traduzioni, ovvero “pazzo per il sud”, ma anche “spostato a sud”.
Sui valichi “a nord per comunicare che il confine è stato spostato a sud, mentre a sud il nuovo confine di Stato è stato inoltre segnato con una striscia adesiva rosso-bianco-verde”, scrivono i Cappelli piumati in una nota.
Per la “performance”, come la definiscono gli Schützen, e come riportano i media. è stato scelto il 2 giugno. Fatto sta che cittadini e passanti hanno trovato i cartelli su 25 passi e strade. Secondo il comandate Jürgen Wirth Anderlan, “gli ultimi tre mesi probabilmente hanno aperto gli occhi anche a chi era ancora indeciso. Restrizioni, caos e più vittime che in altri Stati. L’Italia non fa bene all’Alto Adige. L’Italia è un danno per tutte le persone che ci vivono”.
https://www.lanuovapadania.it/cronac...r-chi-ci-vive/
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
In Alto Adige, a differenza del resto d’Italia, sui treni non ci sarà il distanziamento
3 AGOSTO 20203 AGOSTO 2020 CRONACA LETTURA 1 MIN
di Riccardo Rocchesso – Le misure anti-covid hanno creato degli ossimori mai visti prima, almeno in Italia. Dopo il dietrofront di Trenitalia, dovute dalle pressioni del ministro della Salute Speranza, a Bolzano, l’assessore della mobilità Daniel Alfreider dichiara invece che si salirà in treno senza distanziamento: “In Alto Adige sui treni regionali e’ in vigore l’obbligo di usare la mascherina e di igienizzarsi le mani, ma possono essere occupati tutti i posti a sedere. Con l’ordinanza del 26 giugno abbiamo previsto la possibilita’ di occupare tutti i posti a sedere anche in considerazione del fatto che rispetto ai treni a lunga percorrenza sui treni regionali si viaggi per periodi piu’ brevi, le porte vengono aperte ad ogni stazione, permettendo di arieggiare i locali. Inoltre chi ci siede di fronte e’ comunque ad una distanza superiore al un metro, e chi ci siede a fianco e’ protetto dalla mascherina. La stessa norma vale per gli autobus, mentre per le funivie vale il principio di non riempirle fino alla capacita’ massima per permettere il distanziamento sociale nella cabina, il che’ comporta dei tempi di attesa piu’ lunghi”.
Quindi, mentre in tutta Italia si viaggerà distanziati in treno, in Alto Adige, grazie probabilmente all’aria più fresca (o alle proteste dei pendolari) si potrà stare tutti vicini.
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Tacito, Agricola, 30/32.
https://www.miglioverde.eu/fratelli-...egli-shuetzen/
W gli Schützen!
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Tacito, Agricola, 30/32.
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Tacito, Agricola, 30/32.
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Tacito, Agricola, 30/32.
Assolto Alex Schwazer.
Doping, assolto in tribunale Alex Schwazer <<Non ha commesso il fattoi>> | l'Adige.it
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Tacito, Agricola, 30/32.
Cento anni dalla ‘domenica di sangue’ di Bolzano. Il volto feroce del nazionalismo (fascista)
23 APRILE 202123 APRILE 2021 POLITICA LETTURA 2 MIN
di Roberto Gremmo – Il 24 aprile di cento anni fa, il fascismo italiano mostrava il suo volto violento, prepotente e sopraffattore provocando a Bolzano una carneficina, nota come “blutsonntag’, la domenica di sangue. Quel tragico giorno si teneva nel capoluogo Sud-tirolese la consueta fiera di Primavera ed erano previste manifestazioni folcloristiche e tradizionali, compresa una pittoresca sfilata di gruppi agghindati coi tradizionali, variopinti costumi di tranquilla gente di montagna, orgogliosa della propria identità, lingua e cultura.
Esaltati nazionalisti, fanatici intolleranti e violenti energumeni avvinazzati, oltre 400 squadristi guidati dal famigerato Achille Starace, mobilitati da tutta la regione per la spedizione punitiva facevano irruzione fra la popolazione in festa e gettavano decine di bombe a mano sul corteo, prendevano a manganellate chi capitava a tiro e sparavano a casaccio colpi di moschetto e di pistola contro i malcapitati che stavano pacificamente sfilando.
Il bilancio della tragica azione squadrista fu drammatico perché a sera si contarono più di 50 persone ferite ed un morto, il maestro di scuola Franz Innerhofer, giunto da Marling (Marlengo) coi suoi scolari per partecipare al grande e festoso raduno.
I fascisti rivendicarono subito apertamente la strage, considerandola una salutare reazione italiana per “risanare l’atmosfera” e cominciare a sradicare il ‘germanesimo’ di quella gente che non voleva piegarsi all’italianizzazione forzata, dopo l’annessione manu militari della loro Terra allo Stato italiano.
Parlando poi alla Camera, lo stesso Mussolini rivendico’ la paternità morale della strage, che segnava “il limite al di là del quale il fascismo non permette che vada l’elemento germanista”. Per difendere “i sacri confini” erano pronti a tutto. Anche ad uccidere.
http://https://www.lanuovapadania.it...ismo-fascista/
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Tacito, Agricola, 30/32.
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Tacito, Agricola, 30/32.