Originariamente Scritto da
Erlembaldo
E ora i musulmani attaccano la croce sulla bandiera svizzera
Sta per partire una grande campagna della lobby musulmana in Svizzera che conta ormai 400mila immigrati, per cancellare il brand storico di quel Paese, la croce sulla bandiera. Quel simbolo offende il multiculturalismo, dice Ivica Petrusic, presidente di Second@plus, una lobby di stranieri di seconda generazione. Propone una bandiera con i colori verde rosso e giallo della repubblica elvetica del 1799 [repubblica giacobina imposta da Napoleone…
La Repubblica Elvetica fu proclamata come “una e indivisibile"…..vi ricorda qualcosa? ]
e fa notare che «somiglia a quella della Bolivia e del Ghana. Rappresenterebbe una Svizzera più progressista e aperta».
Intanto i genitori musulmani hanno ottenuto da un tribunale che i loro bambini frequentino le lezioni in «burkinis», un costume che copre tutto il corpo, e le donne cercano di andare in tutti i luoghi di lavoro col loro hijab. Ma la Svizzera combatte per la sua identità: un gruppo di supermarket ha osato proibire il hijab al lavoro, sollevando grandi polemiche; il segretario della comunità islamica di Basilea è stato condannato per incitamento alla violenza quando ha detto in tv che le donne secondo la Sharia vanno picchiate quando sono indisciplinate. Una donna di 66 anni a Berna ha preso (solo) tre anni e sei mesi per aver incoraggiato il padre e i fratelli di sua nuora a ucciderla per motivi d'onore. Ed è noto che la Svizzera rifiutò con un referendum la costruzione dei minareti, 57,5 per cento del voto contro il 42,5. Ecco che avanza la grande battaglia per la bandiera: conserverà la sua croce?
E ora i musulmani attaccano la croce sulla bandiera svizzera - Esteri - ilGiornale.it
BORGHEZIO : UNA CROCE DA DIFENDERE !
L'ultima pretesa dei fondamentalisti islamici ha preso di mira la bianca croce in campo rosso che da sempre caratterizza la bandiera della Svizzera.
Questa minaccia non può lasciare indifferenti noi Padani, che in gran parte confiniamo con questo popolo libero e coraggioso, minacciato come noi dall'islamismo radicale.
C'è da domandarsi fino a punto arriverà l'arroganza di chi considera il territorio europeo terra di conquista, un califfato da sottomettere alle norme della sharia.
Confido comunque che gli Svizzeri - patrioti in quanto federalisti, federalisti in quanto patrioti - daranno la giusta risposta, come hanno fatto in un recente referendum, esprimendosi a larga maggioranza per la difesa della propria identità minacciata.