UPDATE: Confcommercio; taglio stime Pil 2011 da 1% a 0,8%
ROMA (MF-DJ)--Secondo le previsioni del Centro Studi di Confcommercio il tasso di crescita del Pil per il 2011 sara' dello 0,8%, con un livello che viene cosi' ridotto di due decimi rispetto alle ultime previsioni di quattro mesi fa che lo indicavano pari all'1%. La stima al ribasso riduce di due decimi per anno anche il Pil per il 2012 e 2013 rispettivamente dall'1,2% all'1% e dall'1,3% all'1,1%.
Per quanto riguarda invece la spesa delle famiglie, sottolinea la Confcommercio, il dato risulta in crescita rispetto alla stima precedente dallo 0,7% allo 0,8% mentre si prevede una riduzione per il 2012 dall'1,2% all'1,1% e una previsione stabile per il 2013% all'1,1%.
Continua a pesare sulla mancata crescita dei consumi delle famiglie una molteplicita' di fattori tra cui sicuramente il pagamento delle spese fisse "incomprimibili" come utenze e tariffe. Dal campione di famiglie intervistato - spiega l'analisi - non e' un caso che per ben il 44,6%, il primo fattore segnalato come condizionante la capacita' di spesa sia il pagamento di bollette e delle utenze domestiche, seguito dalla necessita' di affrontare spese straordinarie per il 36,4%.
Il dato invita a riflettere su come - secondo il centro studi di Confcommercio -, in un Paese dove la crescita dei redditi da lavoro per gran parte delle famiglie e' ferma, l'incidenza delle spese fisse "incomprimibili" tende a crescere erodendo una parte rilevante del potere di consumo.
Per il primo semestre 2011 cresce la quota di famiglie che aumentano i consumi al 54,3% rispetto al 48,3% del secondo semestre 2010, anche se l'incremento e' dovuto prevalentemente alla spesa per benzina e parcheggi. Il 50% del campione ha utilizzato tutto il reddito disponibile per coprire i consumi e quasi il 20% ha speso piu' di quanto ha guadagnato.
Pertanto, se da un lato sembra proseguire la fase di ripresa dei consumi, questa tendenza si esplica pero' con dinamiche decisamente poco entusiasmanti anche a causa del peso crescente delle spese fisse "incomprimibili".
A fronte di quest' analisi sulle previsioni di spesa delle famiglie, il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli critica la manovra approvata dal Governo ritenendo "certamente positivo averla varata rapidamente e con spirito di responsabilita' repubblicana", ma considera "innegabile che il taglio delle agevolazioni fiscali e il prevedibile aumento complessivo delle tasse avranno un ulteriore effetto depressivo sui consumi e sulla crescita".
"Serve dunque - ha sottolineato Sangalli - un'iniezione di fiducia, di certezza e coesione sociale che la politica con spirito bipartisan deve dare al Paese per varare quei provvedimenti indispensabili e urgenti per far ripartire subito la nostra economia".
"La strada maestra deve essere quella della riduzione e riqualificazione della spesa pubblica, non certo con tagli lineari". E' necessario accelerare - ha aggiunto - partendo dalla spesa sanitaria, definendo i costi standard, i costi della politica, eliminando la tassa della burocrazia che pesa sulle imprese per 17 mld l'anno ma soprattutto - ha concluso - e' necessario il recupero dall'elusione ed evasione fiscale per ridurre le tasse su imprese e famiglie". mar
Fonte: MF Dow Jones - Economic Indicator - Borsa Italiana
Evviva il miracolo economico di Silvio!
Considerando l'inflazione la crescita inferiore all'1% in realtà è una recessione. L'unico modo per risollevare il paese è andare ad elezioni anticipace, così da sostituire quell'incapace di Tremonti che è un tributarista non un economista.
Ultima modifica di Cesare; 21-07-11 alle 18:48
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Naitmer pero' e' facile glorificare l'italia che e' un paese del terzo mondo, vivendo in germania....
perche' non ti becchi le tasse e le inefficienze italiane poi vediamo se saresti cosi' tanto orgoglioso...
quelli che pensano che il governo non possa far nulla per far crescere il pil più velocemente sbagliano, e di grosso.
Il fascismo è morto: Benito La Russa è il nostro nuovo vice Presidente della Repubblica. Wow!
No banner coockie - Meloni: "no ai fondi europei, meglio l'aiuto del FMI"
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Idioti!!!!!!!!!!!!
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