L'ANALISI
Norvegia da tempo nel mirino qaedista
I paesi scandinavi ancora obiettivo di primo piano
dopo la vicenda delle vignette sataniche danesi
MILANO - La Norvegia, insieme a Danimarca e Svezia, è da tempo nel mirino del terrorismo qaedista. Proprio un anno fa, la polizia, in collaborazione con l'Fbi, ha arrestato una micro cellula - composta da tre elementi - che stava preparando un attacco a Oslo. A guidarlo un appartenente alla minoranza musulmana cinese degli uiguri che rispondeva agli ordini di due operativi di Al Qaeda nascosti nell'area tribale pachistana. Uno di loro è stato poi eliminato da un raid dei droni americani. Il modus operandi della cellula rispondeva alla nuova tattica dei seguaci di Osama: nucleo misto, formato da persone che vivono da tempo in Europa e «radiocomandato» dall'esterno. Quanto all'esplosivo i terroristi avrebbero dovuto ricorrere alla «madre di Satana», una miscela che può essere realizzata in casa utilizzando ingredienti facilmente reperibili.
MINACCE DI MORTE - Per gli investigatori il piano era legato alla vicenda delle vignette sataniche, pubblicate per la prima volta da un quotidiano danese, e dall'odio verso qualsiasi paese collabori con gli Usa. E' dunque possibile che un nuovo gruppo abbia deciso di replicare l'operazione. Un altro elemento tenuto in considerazione dagli investigatori è il caso del mullah Krekar. Residente da tempo nel paese, fondatore di un gruppo curdo islamista, è stato colpito da un ordine di espulsione che potrebbe essere eseguito nelle prossime settimane. Pochi giorni fa Krekar è stato incriminato per aver lanciato minacce di morte contro il governo norvegese. I gruppi qaedisti, spesso, sono pronti a sfruttare «cause locali» per poi lanciare attacchi che si inseriscono in un disegno più ampio. E l'azione di Oslo potrebbe solo essere l'ultimo esempio.
Guido Olimpio
22 luglio 2011 17
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