Fermato un "no Tav" con 57 maschere antigas

[CARLO NORD ITALIA]

Calabresi fu vittima, come comunque lo fu Pinelli. Ma l'accanimento contro Calabresi si spiegò anche con la poca severità nelle indagini e nel fatto che troppe cose furono date per scontarte da parte di chi doveva indagare a 360 gradi. Dopo gl iepisodi della Diaz , l'ipotesi delle minacce al di fuori di ogni regola ( parlo di minacce) a Pinelli diventano più facilmente ipotizzabili.
I peggiori nemici dei poliziotti buoni sono i poliziotti cattivi; ho letto qualcosa su come in Francia ( dove i poliziotti antisommossa ne avevano combinate di proprio brutte ,specie nei furgoni che portavano gli arrestati e le arrestate in carcere ) un comandante generale di polizia ci tenne a spiegare a tutti come ogni poliziotto che si comporta in maniera gratuitamente violenta con un dimostrante costituisce un pericolo per tutti i suoi colleghi.
Se pensi alle complicità che si accompagnaron alla violenza su Franca Rame od ai fatti dei poliziotti della uno bianca, dovresti anche ipotizzare che non è scritto da nessuna parte che un poliziotto non possa aver fatto la cazzata che costò la vita a Pinelli. Il suicidio trova del resto difficili spiegazioni dal proseguio delle indagini su quell'attentato e la conoscenza , a cui onestamente accenni , con Calabresi fa semmai supporre che Pinelli pensasse semmai di attendere Calabresi per porter spiegare con calma le sue ragioni., piuttosto che di suicidarsi perchè trattato come un criminale.

Mi dispiace , edera , ma tu sottovaluti il clima di "santa Inquisizione " prodotto dalla sinistra nei confronti delle FdO a quel tempo.
Il richiedere indagini sulla storia di pinelli , non giustifica in alcun modo l'attacco straordinario e vergognoso alla Polizia in genere e al commissario Calabresi in particolare .

L'area di sinistra , con a capo il PCI , si rendeva conto che , nonostante gli sforzi dei numerosi giornali e intellettuali tutti filo comunisti , non riusciva in alcun modo a superare la DC alle urne .
La rabbia contro questa realtà immutabile, quindi , si scaricò contro le FdO garanti della democrazia e della vittoria dei moderati nell'urna .
Gli epiteti si sprecavano :
Servi, ladri , complottisti ,ecc,ecc.
Come ora , del resto ; la stessa rabbia frustrata vige tra i tanti chi vorrebbero via Berlusconi e il PDL.
A sinistra , passano le generazioni ma il modo di pensare e vedere le cose , non cambia mai.

Il sogno di una Italia comunista e una dittatura del proletariato rimase fortunatamente tale.
E quando poi, con Berlinguer , il PCI rinsavì e si avvicinò alla DC per cercare di governare, una frangia di essi, rinnegarono il PCI filo governativo e iniziarono la battaglia per l'abbattimento dello Stato borghese in favore di uno Stato comunista.
L'area di sinistra si divise tra chi pensava in una collaborazione democratica e chi avrebbe voluto la dittatura del proletariato, attraverso la guerra civile troncata di netto con la fine della guerra. ( i compagni che sbagliano)
Queste sono le ragioni fondanti del terrorismo in Italia .
Ecco perchè loro avevano in odio ogni organo dello Stato, compreso il PCI e la CGIL ; ecco perchè pagò Moro, l'artefice del compromesso storico.
Viceversa per gli stessi ma opposti motivi , non venne salvato.

[edera rossa]

ma proprio il caso Moro dovrebbe farti ricordare che tra quanti non volenano che lo stato trattasse con le BR perchè sarebbero entrate in crisi le istituzioni ( come si poteva trattare la salvezza di Moro di fronte ai suoi accompagnatori uccisi ? ) vi erano in prima fila i comunisti ed i repubblicani ( ricorderai il discorso di Ugo La Malfa nel quale affermava che se fosse stato fatto prigioniero non voleva assolutamente che fosse fatta alcuna trattativa con le BR per salvarlo ( più tardi purtroppo se ne uscì anche con l'idea della pena di morte, idea che fortunatamente abbandonò in breve)
Erano semmai socialisti e parte della DC dalla parte dei trattativisti ( e con altra impostazione i radicali) . E dietro a questo vi erano due idee dello stato ( quando Moro scriveva a favore del trattare scriveva cose che probabilmente avrebbe scritto anche da persona libera perchè partiva da una idea dello stato che tendeva a sottovalutare lo stato personalità giuridica rispetto allo stato comunità). Non credo che ci sia mai stata una idea di intralciare le ricerche da parte della politica italiana ( di qualsiasi parte) ; si parlò anche di interventi stranieri per intterferire nelle ricerche; ma rimane tutto da dimostrare.

Ma quanto a difesa dei teroristi oltre che parlare del Pci che presto, accortosi del vero pericolo delle Br , le combattè tenacemente ( Guido Rossa insegna) , perchè non ricordare il comportamento di Almirante a proposito dei terroristi che uccisero i carabinieri a Petteano, con relativo finanziamento dell'operazione alle corde vocali del criminale per permettergli che la sua voce non venisse accostata a quella della registrazione in possesso delle forze dell'ordine?

Non dimenticare inoltreche fu proprio a partire dagli anni della lotta alt errorismo che cominciarono a rafforzarsi i rapporti tra Pci ef orze dell'ordine ( talvolta semmai anche troppo come fu denunciato dai radicali )

[edera rossa]

Ciao EDERA ROSSA, eh si nel 68 ero appena nata, anche se non la pensiamo nello stesso modo, mi piace leggerti, sei un valido ed intelligente intelrocutore.
Ciao EDERA ROSSA

sempre gentile, un saluto .