grazie del link, ho scorso le prime pagine e pare interessante, scaricato e adesso stampo
riguardo ai kaula, o se preferiamo al kaula, o kula, di cui ho accennato nell'articolo sui kapalika, era probabilmente riferito alle pratiche di gruppi sociali o familiari ereditari, ma anche di lignaggio
questi erano ai margini della società vedica e pare fossero in molti casi degli operatori esoterici assoldati dai regnanti o dalle caste superiori a fianco dei brahmini vedici ma senza mai raggiungerne lo status
inoltre questi kaula avevano caratteristica locale che si traduceva in rituali e pratiche differenti
questi kaula o famiglie erano sparsi su tutto il territorio, dall'Himalaya al sud, e col tempo furono amalgamati nel grande calderone dell'induismo pur mantenendo alcune loro pratiche esclusive
nella maggior parte dei casi si trattava di sistemi di trasmissione orale dove i testi avevano una valenza marginale
qualcuno ha ipotizzato che questo insieme di pratiche potrebbe derivare dagli antichi culti prevedici che hanno convissuto a lungo prima dell'assorbimento e le cui modalità operative sono spesso sconosciute agli esterni
essendo il sistema kaula così numeroso negli apporti, diventa difficile o impossibile conoscerne le tecniche di ognuno; al massimo si può parlare del kaula di appartenenza ma le tecniche degli altri gruppi possono rimanere sconosciute, pur mantenedo tra loro un legame filosofico stretto
kaula, ricordo, era il nome con cui ci si riferiva ai gruppi tantrici prima che il termine tantra assumesse il significato attuale, come evidenziato da diversi autori quali White e molti altri
le eredità sciamaniche sono espresse solitamente in culti di tipo kapalika, shakta, ecc