Occorre che le tendenze anelanti alla decrescita ottengano massima visibilità e diffusione presso i nostri avversari, così che rinuncino spontaneamente agli strumenti di potenza con cui oggi possono sopraffarci o anche soltanto difendersi.
Occorre che le tendenze anelanti alla decrescita ottengano massima visibilità e diffusione presso i nostri avversari, così che rinuncino spontaneamente agli strumenti di potenza con cui oggi possono sopraffarci o anche soltanto difendersi.
La decrescita e la relativa creazione di economie su piccola scala dove si produce e si consuma all'interno della stessa comunità potrebbe rappresentare un'ancora di salvezza.
Se decrescita significa lavorare meno , guadagnare meno , consumare meno , inquinare meno , posso anche farci un'idea...
perchè l'attuale sistema capitalistico funziona al contrario , in maniera irrazionale , farò un banalissimo esempio...
Tizio è un golosone ma ha il metabolismo lento per cui tende ad ingrassare , cosa fa , cosa lo spinge a fare il sistema?
lo spinge prima ad ingozzarsi cosi consuma e poi lo spinge ad iscriversi in palestra per smaltire le calorie in eccesso.
Il capitalismo funziona cosi , qualsiasi cosa si può fare deve essere fatta , perchè genera passaggi di moneta (e ad ogni passaggio lo stato incamera un certo pizzo)
la decrescita vorrebbe dire che Tizio non si ingozza più (cosi risparmia) e non va più in palestra (cosi risparmia due volte)
Però se guardo alla realtà il mondo sta andando nella direzione opposta alla decrescita , l'Asia in particolare sta crescendo e imitando con 50-100 anni di ritardo i nostri antiquati schemi.
Se non interverranno forze sociali e popolari finirà che verrà si' la decrescita ma sarà forzata , imposta dall'impoverimento generale e sarà una decrescita soprattutto del tenore di vita e dei salari ma non delle ore di lavoro , insomma il peggio del peggio.
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il popolo è merda parlante, basta che gli fornisci dosi di maria de filippi, sanremo e beautiful e puoi farlo lavorare dalla mattina alla sera, fargli prendere tumori per l'inquinamento, farlo digiunare per la povertà, farlo vivere in una fogna morale, eppure penserà "che è la vita" che "tanto non ci si può fare niente" o che attraverso l'astensionismo il potere si commuoverà e le cose cambieranno.
altro che forze sociali, qui serve un'associazione di ricchi e militari che cambino le cose tramite colpi di Stato violenti e una forte capillare rieducazione popolare tramite nuovi media.
Ultima modifica di Odissea; 01-03-10 alle 19:50
Peccato che pure te sei "merda parlante".il popolo è merda parlante
O sei un oligarca turbocapitalista?
ostridicolo: ostridicolo: ostridicolo:.
altro che forze sociali, qui serve un'associazione di ricchi e militari che cambino le cose tramite colpi di Stato violenti e una forte capillare rieducazione popolare tramite nuovi media.
Ultima modifica di Stella Maris; 01-03-10 alle 20:00
"Talvolta si vorrebbe essere cannibali, non tanto per il piacere di divorare il tale o il talaltro, quanto per quello di vomitarlo."
La decrescita è insita nella crescita. La crisi è insita nell'equilibrio. Ciò che uccide è il ristagno forzato, il welfare state, l'assistenza sociale, gli incentivi alla fiat...tutto ciò distrugge il divenire, prende il sistema e lo sposta ad un livello più alto di produzione. Più si alza il livello più la crisi sarà forte, posticipata e la discesa ripida ripida...
"L'ordine economico va organizzato in modo che l'uomo sincero prosperi più di qualunque altro". Silvio Gesell
Per chi ha voglia di perdere 10 minuti ecco un mio speciale sulla decrescita incentrato su un'intervista a Massimo Fini... tesi di fondo: alla decrescita non si arriverà mai volontariamente. Aspettiamo la prossima crisi e speriamo sia risolutiva...
YouTube - Massimo Fini sulla decrescita economica (parte 1)
YouTube - Massimo Fini sulla decrescita economica (parte 2)
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