Ormai è tutto chiaro. Il tentativo di abbattere il Presidente del Consiglio si sta realizzando. Colpo dopo colpo, la magistratura è quasi sul punto di rovesciare un Premier democraticamente eletto. Inchieste e veleni, voci e maldicenze, indagini ad effetto (si parla di induzione alla prostituzione!) non servono ad altro che a ribaltare il risultato elettorale. Le inquietanti dichiarazioni di D'Alema, il ruolo del sindaco di Bari, casualmente del PD, certe vicinanze fra il mondo politico e la magistratura, non rappresentano certo una "prova", ma ormai la domanda è lecita: è davvero tutto casuale? Siamo in presenza di pure coincidenze?
Una cosa è certa: se ci sarà, de facto, un golpe per via giudiziaria, il Popolo della Libertà reagirà per salvaguardare la democrazia e la volontà dei cittadini italiani. Di fronte all'infamante attacco concentrico contro Silvio Berlusconi, non retrocederemo di un millimentro. Non è possibile che a colpi di gossip, di presunti scandali, di illazioni, di calunnie e diffamazioni, di fughe di notizie, di cose inventate, di allusioni tendenziose, sia rovesciato un Premier eletto.
La risposta sarà severa, e ogni arma democratica verrà utilizzata, con la necessaria durezza ed intransigenza.