Ricerca Usa, la fede aiuta a superare crisi economiche. Cacciari: ''Anche la ragione'

[anton]

l'unico rimedio ,che saprebbero proporre a questo riguardo ,sarebbe quello di istituire dei corsi di nuoto.

E, come suolsi dire a Venezia, per quando arriva sino al collo," sa morti chi fa onde"


Scherzi a parte , sembra proprio che troppe persone abbiano perso la capacità di ragionare; che sia a causa della televisione, del mutamento del modo di giocare, da ragazzini, che sia a causa della scuola, sembra una situazione da cui è sempre più difficile tornare indietro. Nel rileggere, qualche mese fà, un passo di Huizinga sulla irrazionalità dell'uomo medio dell'alto medioevo, mi era sembrato che stesse parlando dell'Italia d'oggi.

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anche oggi come nel medioevo si parla nuovamente troppo di miracoli... anche se di nuovi non ne capitano più... in compenso a scuola ai ragazzi fanno studiare quelli della preistoria e del medioevo.,..
così come le cerimonie in onore del santo protettore di ogni luogo,. sempre miracolosi,
inchioda le menti a quel fatto facendo dimenticare tutte le sciagure capitate dopo,... :sofico::sofico:

[edera rossa]

argomento interessante , se apri un thread potremmo discuterci sopra ........

non so perchè ho parlato di alto medioevo , mentre in realtà mi riefrivo al saggio di Huizinga "Autunno del medio evo", Dovrei ritrovare il passo che mi ha maggiormente colpito, che ( da una lettura a volo d'uccello) credo sia comunque nel cap. XVII titolato "Le forme del pensiero nella vita pratica". Avevo cercato di aprire sul nazionale di attrarre l'attenzione sul problema della modifica dei giochi giovanili e sulla modifica che questo ha comportato anche a livello di capacità di ragionamento e e di concentrazione; ma credo che sarebbe un potrebbe essere un po' una forzatura porre il problema della modifica del modo di ragionare fra le più giovani generazioni ( anche se sono convinto che sia più facilmente un laico chi di abitua fin da ragazzo a giochi fatti di calcolo di probabilità e di regole certe, che chi segue giochi ( più o meno telematici, ) basati principalmente sulla casualità e/o con la rappresentazione di personaggi semimagici. Non è forse un caso che per il passato scacchi e giochi di carte siano stati perseguitati sia nel mondo cristiano che nel mondo islamico ( e non credo sia solo perchè avrebebro distratto dal dedicarsi alla preghiera).
E' pur vero che certi giochi di carte ( penso ad esempio ai solitari) il giocatore diventa artefice di un equilibrio che si ricompone rispetto ad un caos iniziale ,e quindi potrebbe sembrare un invito al riconoscersi nella creazione quasi in una azione demiurgica; ma è attraverso il numero ed il suo coordinarsi che alla fine tutto risulta giusto e perfetto ed a muovere il gioco è l'uomo, solamente l'uomo.

Ovviamente , come fa notare anche Anton, vi è il problema di un ritorno al medioevo anche per la facilità di troppi di trovare il miracolo come un qualcosa da accettare senza tanti problemi. Ma il punto che ritengo interessante credo sia quello di cercar di capire quale sia lo snodo che favorisce la regressione del pensiero collettivo, la diffusa accettazione dell'idea di miracolo ne è una delle varie conseguenze.

[amaryllide]

l'unico rimedio ,che saprebbero proporre a questo riguardo ,sarebbe quello di istituire dei corsi di nuoto.

E, come suolsi dire a Venezia, per quando arriva sino al collo," sa morti chi fa onde"


Scherzi a parte , sembra proprio che troppe persone abbiano perso la capacità di ragionare; che sia a causa della televisione, del mutamento del modo di giocare, da ragazzini, che sia a causa della scuola, sembra una situazione da cui è sempre più difficile tornare indietro. Nel rileggere, qualche mese fà, un passo di Huizinga sulla irrazionalità dell'uomo medio dell'alto medioevo, mi era sembrato che stesse parlando dell'Italia d'oggi.

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piccola differenza: l'uomo medio dell'alto medioevo era analfabeta e l'unica "cultura" che aveva erano le scemenze che gli raccontava il prete a messa. Oggi è peggio, perchè volendo ci si può fare una cultura completa anche gratis (andando in biblioteca), eppure la maggior parte degli italioti decidono consapevolmente di rimanere analfabeti come i loro antenati contadini

[anton]

piccola differenza: l'uomo medio dell'alto medioevo era analfabeta e l'unica "cultura" che aveva erano le scemenze che gli raccontava il prete a messa. Oggi è peggio, perchè volendo ci si può fare una cultura completa anche gratis (andando in biblioteca), eppure la maggior parte degli italioti decidono consapevolmente di rimanere analfabeti come i loro antenati contadini

e ce lo fanno rimanere analfabeta... perchè sia a scuola che sui giornali e le tv fanno parlare solo come vuole il vaticano... e la verità non si dice mai nascondendo tutti i delitti del papato..,