quarantotto giorni di vacanza. a tanto assommano le ferie che si sono con cessi i consiglieri regionali marchigiani. un solo commento: VERGOGNA!!!!!!!
Il Corriere Adriatico
La politica prolunga i giorni di vacanza

L’ultimo consiglio regionale è stato il 26 luglio, prossimo appello il 13 settembre dopo il Congresso Eucaristico



Ancona Tutti in ferie. La politica chiude e va in vacanza. Chi in Croazia, chi a spasso tra Portonovo e campagne limitrofe, chi in viaggio verso il Tibet, i consiglieri regionali, per 48 giorni filati, non saranno reperibili. Tutti off limits, in barba all’altalena della Borsa, alla crisi d’Oltreoceano, e alla scure che in autunno e dintorni si abbatterà sui nostri portafogli. Cellulari spenti, valigie al seguito e passaporto in tasca, i nostri rappresentanti a Palazzo quest’anno hanno prolungato i giorni di vacanza, complice, come i più s’affrettano a sottolineare, il Congresso Eucaristico che terrà tanti di loro occupati per inizio settembre. Calendario alla mano, l’ultimo consiglio regionale è del 26 luglio, il prossimo appello sarà il 13 settembre. Dal 1° settembre, però, saranno al lavoro le commissioni. Altre Regioni, come la Puglia ad esempio, hanno invece decurtato i giorni di ferie. Complici la bora dell'anti politica e i morsi della crisi lo ha stabilito d'urgenza l'ufficio di presidenza. Tra le decisioni adottate, il taglio della pausa estiva per i consiglieri regionali, che scende a 17 giorni e il taglio del 50% per le diarie e i rimborsi della benzina. A onor del vero, in questi giorni, gli uffici del Consiglio sono aperti ma, in realtà, come fanno sapere alcuni dei pochissimi presenti, non c’è di fatto operatività perché non ci sono presidi né nelle sedi dei gruppi né in quelli delle commissioni. In altre parole, anche fare una semplice fotocopia o consegnare un documento diventa un’impresa titanica.

Se può essere rassicurante, considerando i tempi difficili, molti dei consiglieri hanno scelto di trascorrere le vacanze senza eccessivi spostamenti preferendo i lidi di casa nostra, spesso, a loro dire, per motivi istituzionali. Giacomo Bugaro, vicepresidente Pdl dell’assise, per esempio, è impegnatissimo in questi giorni di ferie agostane. “In questo momento – dice – sono a Portonovo e resterò in zona. Ho diversi impegni istituzionali; sa, noi abbiamo le preferenze e dobbiamo mantenere il legame con il territorio. Dunque, ferie a singhiozzo”. Riposo troppo lungo? “Dipende, alla fine, si tratta di uno stop tecnico, necessario perché le leggi devono passare prima in commissione”, replica. Quindi, la postilla. “Tirando stretto, è un mese di ferie, in linea con tutti i lavoratori. No, non mi sento di appartenere alla casta”. E comunque, aggiunge, “se c’è da lavorare anche dalla terza settimana del mese, mi va bene. Chi mi conosce, sa che in ferie non mi diverto oltremodo”.

Anche Giancarlo D’Anna, Pdl, in procinto di partire per il Tibet, fa sapere che “sta lavorando” alle prese com’è, confessa, “con lo studio di una serie di delibere e documenti”. Il consigliere spiega che “i giorni di ferie sono tanti ma riguardano soprattutto il Consiglio e, comunque, si poteva anche fare in modo diverso. E’ vero anche che, in questo periodo, quasi tutti vanno in ferie. Però, riconosco che, rispetto ad altre categorie, sono tante”. Per trascorrere il meritato riposo, D’Anna andrà in Tibet per accompagnare un gruppo di 17 turisti. “Resterò fuori due settimane e riprenderò così il mio antico mestiere di accompagnatore turistico”.

Se D’Anna saluta e stacca la spina lontano dal mondo, chi resterà a godersi il sole del sud delle Marche sarà Franca Romagnoli. La vera pausa sarà a settembre, quando con il marito si recherà ad Amalfi per festeggiare l’anniversario di matrimonio. “Quarantotto giorni di ferie? Non sono tanti e si tratta solo delle sedute per i consiglieri – sottolinea -. Per il resto, il lavoro c’è sempre e se ad agosto resto in zona è perché devo partecipare a varie iniziative. E poi a settembre abbiamo il Congresso Eucaristico al quale io parteciperò”.

Il consigliere dell’Api Dino Latini si gode il caldo a Porto Recanati. “Ferie troppo lunghe? Dipende dal lavoro che si fa – osserva - . Possono anche essere tanti giorni ma se non ci sono gli atti pronti è inutile convocare il Consiglio. E poi l’attività della Regione non si basa solo su quella del Consiglio”.

Paolo Perazzoli, consigliere Pd, è a San Benedetto, sua terra d’origine. “Ci sono sempre iniziative cui partecipare – spiega – e quindi queste sono ferie per modo di dire. Del resto, a fine agosto, per quello che mi riguarda riprenderò l’attività. Comunque, bisogna anche riposarsi, l’importante è cosa e come si produce e noi quest’anno abbiamo fatto molto”.

Ne è convinto anche Francesco Comi, Pd, che dal 21 al 28 agosto sarà in Croazia. “Ma sto ancora lavorando – confessa - . L’altro ieri ero ad Ancona per parlare di sanità come ho fatto anche in questi giorni intrattenendomi con sindaci e operatori ai quali ho cercato di spiegare le novità della riforma. Quarantotto giorni di riposo? In realtà, si riferiscono alle sedute consiliari ma tra un’assise e l’altra c’è molta attività istituzionale e politica”. Conti alla mano, “per quanto mi riguarda, stacco effettivamente dal 14 al 31 agosto. E poi, per esempio, la giunta ha smesso l’altro ieri la propria attività e riprenderà a fine mese”. Insomma, la politica non chiude per ferie.
mercoledì, 10 agosto 2011
Federica Buroni,