Venti minuti per percorrere tre chilometri, code di ore nel fine settimana. Vanno risistemati i giunti del viadotto Eleuterio, tra Bagheria e Villabate, e l'autostrada Palermo-Catania va in tilt. Per gli automobilisti i problemi non finiscono qui: lungo l'arteria che collega le due principali città siciliane, cantieri infiniti e deviazioni ormai "storiche" rendono il viaggio una corsa a ostacoli.
Nei 191 chilometri di asfalto, almeno sei deviazioni e restringimenti rallentano il traffico e mandano su tutte le furie chi è al volante. Mentre esplode la polemica sulle autostrade-trappola, l'Anas annuncia lo slittamento dell'introduzione del pedaggio autostradale. Una misura contestata dal governatore Raffaele Lombardo e che ha scatenato ieri la protesta della leader della Cgil siciliana, Mariella Maggio, e l'annuncio di un sit-in contro l'Anas da parte del deputato pd Pino Apprendi.
Come anticipato mercoledì da Repubblica, l'ente ha reso noto che i pedaggi non scatteranno il 1° maggio per "mancanza dei tempi tecnici". Intanto sulla A19 si continua a viaggiare col piede sul freno. Fino a quando i lavori di manutenzione sui giunti del viadotto Eleuterio non verranno ultimati, il traffico continuerà a essere dirottato sulla corsia d'emergenza, per un tratto di oltre 200 metri. Un imbuto che da due settimane genera code dai due ai quattro chilometri e rende difficile l'accesso alla città.
Vittima delle attese bibliche anche l'assessore regionale alle Infrastrutture, Pier Carmelo Russo, che lancia l'idea provocatoria di stilare giornalmente "i diari della coda": "Con la mia automobile privata - racconta - ho impiegato 19 minuti per fare tre chilometri, con un'andatura di 9 chilometri orari. In bicicletta avrei fatto prima". Poi l'affondo: "L'Anas avrebbe dovuto completare i lavori per la sostituzione dei giunti due giorni fa. Ora fa sapere che si dovrebbero concludere entro il 15 aprile, ma questa mattina (ieri, ndr) al lavoro c'erano appena cinque operai. Davvero ci sarà qualcuno che avrà il coraggio di spiegare ai siciliani che, per tutto questo, devono anche pagare?". L'Anas allarga le braccia: "I lavori - si legge in una nota - sono stati più importanti di quelli previsti e così è stato necessario più tempo".
Altro nodo critico è la galleria Tremonzelli, all'altezza dello svincolo con Scillato, verso Palermo. Il tunnel è stato chiuso martedì, dopo che un tir ha preso fuoco generando una nube tossica e rendendo impraticabile il passaggio. Gli operai dell'Anas sono al lavoro per rimuovere i detriti, riparare l'asfalto e l'illuminazione. Il traffico è stato deviato sulla galleria della carreggiata opposta, diventata a doppio senso.
Ma i "tappi" lungo il percorso non finiscono qui. Ce n'è uno all'altezza dello svincolo per Scillato, in direzione Palermo, dove la corsia di marcia è chiusa da più di un mese a causa di cedimenti dell'asfalto e le auto viaggiano sulla carreggiata opposta per un tratto di 1.400 metri. Altri due tappi all'altezza di Enna, in direzione di Catania, dove è percorribile una sola corsia. Disagi "a tempo indeterminato". Nell'autostrada-cantiere ci sono restringimenti ormai "strutturali", come quello del viadotto all'altezza dello svincolo di Resuttano: un tratto di tre chilometri malridotto a causa di cedimenti dei giunti, mai riparati.
Palermo-Catania, gli eterni cantieri a Bagheria code lunghe chilometri